I luoghi più suggestivi delle serie TV crime: Albuquerque per Breaking Bad e Baton Rouge per True Detective.
La maggior parte delle serie TV dell’ultimo decennio sono state ambientate negli Stati Uniti, fattore alquanto ovvio, soprattutto se si pensa che, in generale, i migliori telefilm di successo altro non sono che i prodotti dei canali televisivi più famosi al mondo, cioè quelli d’oltreoceano. Pensiamo ai classici FOX, FX, AXN, AMC, ma anche ai più recenti Netflix, Amazon o HBO, che hanno sbancato soprattutto grazie ai servizi, ormai ben noti, di web streaming.
Dunque, attenzione a non sottovalutare l’importanza stilistica della scelta dell’ambientazione di una serie TV, perché, per quanto il fascino, la bravura di questo o quell’attore possano catturarci e proiettarci nel pieno di una puntata facendocela vivere fino in fondo, ad un certo punto diventa necessario cominciare a guardarsi intorno.
La fotografia e la scenografia sono due componenti della realizzazione di una serie TV assolutamente da non perdere di vista; ancora più che nei film, infatti, i luoghi dove hanno sede gli eventi sono parte integrante delle trame.
Inutile negare, poi, che alcuni tra questi siano diventati ormai parte dell’immaginario comune e che, proprio grazie all’accurata rappresentazione che ce ne offrono, oggi siano posti che conosciamo a volte anche meglio di casa nostra.
Probabilmente avremmo continuato ad associare al Messico il solo pensiero di quattro ‘muchachos’ tutti sombrero e schitarrate, se non avessimo visto serie TV come Breaking Bad, o forse non saremmo scesi nei bassifondi delle case popolari di Baltimora, se The Wire non ci avesse aperto le porte della seconda metropoli con il più alto tasso di criminalità d’America, dopo Detroit. E ancora, chi mai si sarebbe immaginato di assistere allo spettacolo di un’Atlanta più cupa e desolata che mai come in The Walking Dead? E la Miami di Dexter, la vuotezza della Louisiana, immortalata nelle riprese eccezionali di Cary Joji Fukunaga in True Detective? Di questi e tanti altri anfratti nascosti in America parleremo anche nei prossimi articoli, calandoci direttamente nei luoghi che più ci rimandano alle nostre serie TV preferite.
Albuquerque – Breaking Bad
Situata nella propaggine settentrionale del deserto di Chihuahua, Albuquerque è una delle città più importanti di tutto il New Mexico. Sarà l’altitudine, il clima secco, il fondersi di tre diverse culture (quella spagnola, anglo-americana e nativa americana) a fare di Albuquerque un posto variopinto e decisamente vivibile. Nascere ad Albuquerque, o anche solo abitarvi per un periodo di tempo, significherebbe conoscere el pueblo, le usanze e i riti che a mano mano si mescolano a quelli dei paesi latini.
Cuore segreto della città è la cosiddetta Old Town, dove la grande plaza dà il là ad esemplari strutture in stile ‘adobe‘ o nelle forme dell’architettura coloniale. Basta poco poi per ritrovarsi di botto parcheggiati in un camper a secco nel bel mezzo del nulla, fermi tra le rocce rosse del deserto, sotto il sole cocente dell’estate e il freddo attanagliante dell’inverno, a fare del vostro passatempo l’arte segreta del cucinare metanfetamina. Vi dice qualcosa?
Baton Rouge – True Detective
Conosciuta anche con il nome inglese di “Red Stick” o “Capitol Area”, Baton Rouge è la seconda città per importanza di tutta la Louisiana dopo New Orleans, e si colloca nella Parrocchia di East Baton Rouge
Una giungla silenziosa dall’aspetto maligno e impersonale, composta da città semoventi: è questo il lato dello stato che Fukunaga fa proprio della sua fotografia, proiettandolo poi, neanche a dirlo, nella psicologia complessa e pacata dei personaggi di True Detective, primo su tutti Rust.
Oltre ai particolari dei boschi, di quei luoghi impressionanti come possono essere Fort Macomb o la famigerata Carcosa, Baton Rouge potrebbe accendersi da un momento all’altro come fosse un fiammifero destinato a spegnersi poco dopo, senza dare il benché minimo segno di volersi ridestare dal torpore soporifero che la affligge, in cui i protagonisti di TD non possono fare a meno che inciampare.
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Nicola Puca