Cari lettori, chi non ha mai sentito parlare delle famose forze yin e yang? Esse rappresentano i concetti chiave del pensiero cinese identificati, nello specifico, attraverso concetti ritmici che hanno dominato e dominano, tutt’ora, la filosofia cinese, la religione taoista e il sistema confuciano.
Yin e Yang
Ogni cosa esistente al mondo, ogni concetto, reale o irreale che sia, si scinde tra lo yin e lo yang. La tradizione, tuttavia, accorda alla natura femminile tutto ciò che è yin, e alla natura maschile tutto ciò che è yang. Esiste una vera e propria opposizione di forze complementari con alternanza progressiva e continua ove lo yin rappresenta tutto ciò che è freddo, oscuro, umido e inerte, e lo yang tutto ciò che è caldo, chiaro, secco e in movimento. Questa coniugazione infinita rappresenta il susseguirsi del Tempo e dello Spazio poiché nulla può sottrarsi alla legge universale, ritmata. Tutto è legato in un unico sistema di azioni e di reazioni reciproche, l’ordine morale e l’ordine naturale, il naturale e il soprannaturale, il mondo vivente e il mondo inanimato, il mondo umano e il mondo sovrumano.
Yin e Yang formano la coppia motrice della meccanica cosmica. E quest’alternanza dei due principi fornisce la spiegazione essenziale di tutti i fenomeni naturali. Il movimento che essi generano di continuo è circolare e perennemente sistematico, motivo per cui esso viene rappresentato attraverso il disegno schematico del taiji, il cerchio bicolore, diviso in due parti uguali simmetricamente opposte. Ogni parte presenta l’embrione del principio opposto; qualsiasi dato di fatto è un equilibrio instabile e un principio non può mai esistere senza la sua controparte. Poiché il microcosmo umano è a immagine del macrocosmo. E la malattia, dal punto di vista tradizionale, è soltanto una rottura o un’alterazione di quest’armonia universale. Marcel Granet afferma nella Pensée chinoise:
“Interamente dominato dall’idea d’efficacia, il pensiero cinese si muove in un mondo di simboli fatto di corrispondenze e di opposizioni che quando si vuole agire o capire, è sufficiente mettere in azione. Si sa e si può dal momento in cui si possiede la doppia lista degli emblemi che si attirano o si contrastano. La categoria di sesso fa comparire la sua efficacia nella concatenazione dei raggruppamenti umani. S’impone dunque come principio di una classificazione d’insieme. Da allora, la totalità degli aspetti contrastanti che costituiscono la società formata dagli uomini e dalle cose, si sistema in due colonne poste l’una di fronte all’altra, di appartenenze maschili o femminili. Simboli delle opposizioni e delle comunioni sessuali, lo yin e lo yang sembrano condurre la giostra concertante in cui questi aspetti si chiamano e si rispondono come altrettanti emblemi a segnali. Li suscitano a coppie e formano essi stessi una Coppia di Elenchi.”
Il ritmo del Tutto induce la miriade dei ritmi individuali e parcellari. Secondo la tradizione cinese, il mantenimento della salute degli individui dipende dal mantenimento giudizioso dell’energia vitale e dei principi che la formano, cioè lo yin e lo yang di cui ogni individuo è portatore, principi al tempo stesso maschili e femminili.
In ogni fenomeno esiste un tempo attivo e un tempo passivo, un’alternanza delle fasi ascendenti e delle fasi declinanti della due forze. Tutto è nel Tutto, e i taoisti considerano la realtà prima come un’armonia dei contrari; a tutti i contrari possono essere ricondotti all’unità.
Sabrina Mautone
Fonti
Ulteriori informazioni: Oroscopo Cinese
Fonte immagini: www.google.it; Yin yang
Fonte citazione: Pensiero cinese