Wicca: la stregoneria moderna in Italia

Wicca
Strega Wicca e Libro delle Ombre

Sempre più frequente è oggi sentire parlare di “Wicca” ed il solo termine, spesso, porta i più bigotti e disinformati a pensare che si stia facendo riferimento a qualche culto misterioso, legato a pratiche oscure e sataniche. Questa è, però, una visione distorta, frutto di pregiudizi verso qualcosa che rompe con la tradizione, proprio come nel Medioevo la Chiesa, insofferente a culti e riti pagani, associava questi all’adorazione del Male e ne contrastava aspramente le pratiche fino ad arrivare alla così tanto nota e discussa caccia alle streghe.

 La Wicca: significato e origine

Wicca
Wiccan nel pentacolo e l’elemento Terra

“Wicca” è un’espressione anglo-sassone antica che sta per stregone, maschile di wicce , strega e da cui deriva  witchcraft , “stregoneria”. In Italia il culto Wicca si è diffuso negli ultimi anni e sempre più di frequente si assiste ad incantesimi, rituali pagani ed immagini di danze intorno a fuochi nella notte e grandi falò. Streghe e stregoni moderni, però, non hanno alcun legame con diavoli e malefici, e alla base della loro filosofia di vita vige la massima del : “ Vivi e lascia vivere “. Si fanno chiamare “wiccan”, ovvero seguaci della Wicca: una delle religioni neo-pagane più diffuse che mette insieme culti druidi, pratiche celtiche e sciamaniche, credenze popolari e medievali.

La Wicca venera la natura ed i suoi cicli, è una sorta d’ immanentismo che coglie il senso del divino in ogni cosa… in tutto c’è Dio!  I wiccan riconoscono una realtà in divenire fatta di contrasti complementari e credono in un Dio maschio (Sole, Aria e Fuoco) e una Dea femmina (Luna, Terra ed Acqua); un po’ come lo Ying e lo Yang (il nero ed il bianco, la luce e le ombre, il bene ed il male) del taoismo e del resto delle filosofie cinesi. L’inglese Gerard Gardner è considerato il fondatore della Wicca ed ha teorizzato questa religione nel 1954, riconosciuto per questo come “padre della stregoneria moderna”.

Doreen Valiente, invece, ne è considerata la madre. Nel Regno Unito si contano oggi circa 12.000 wiccan; negli USA, dove la Wicca è stata ufficializzata come religione a tutti gli effetti, ce ne sono ben 340.000 censiti dalla Pagan Federation; segue la Germania, Olanda, Belgio, Norvegia, Danimarca, Francia e Spagna.  In Italia si parla di un 3.000 seguaci Wicca, per lo più donne e soprattutto al nord. A Milano, infatti, c’è il tempio della Luna dedicato alla stregoneria. La Wicca nel nostro Paese approda intorno al 2000, partendo come fenomeno editoriale per poi concretizzarsi in culto Wicca sia pur calato in un  contesto che fatica ancora ad accettare il neopaganesimo e la multi-religiosità, e dove forte resta il condizionamento della Chiesa cattolica. Sempre in Italia è sorta una rivista wicca, “L’Athame” e tra gli scrittori wiccan più conosciuti si ricoradano Andrea Romanazzi, Maura Paolini, Davide Marrè.

I principi della Wicca

All’interno della Wicca ci sono regole fondamentali; come prima legge, si è soliti seguire il principio: “ Non ferire nessuno e fa ciò che vuoi”. Contrariamente alle credenze popolari, i wiccan non fanno maledizioni, né riti woodoo, né usano la stregoneria contro gli altri. Credono che tutto ciò che si fa ritorni tre volte (Legge Triplice) sia in senso  negativo che positivo. Non importa quali nomi si diano agli dei purché ci si rivolga loro. Hanno festività Wicca e queste si dividono in: Sabbat (feste solari) ed Estabat (feste lunari), nel complesso ne sono otto in un anno: Yule, Ostara, Midsummer, Mabon, Imbolc, Beltane, Lughnasadh e Samahain. Questo nella Wicca forma la cd. “ruota dell’anno”.

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Sabbat-Estabat, Ruota dell’anno

Non evangelizzano ed ammettono chiunque voglia aderirvi. Esistono rituali di sepoltura che avvengono secondo riti tribali, dove si augurano che il defunto rinasca nella stessa setta-famiglia (credono nella reincarnazione umana), e riti nuziali. Per “magia” la Wicca non intende incantesimi o bacchette magiche, tanto per sfatare falsi miti, ma semplicemente considera la componente spirituale, la positività, ed il sentire, come contributo al benessere psicofisico.

Dunque, essa si propone come un’antica tecnica meditativa, simile a tante altre orientali per raggiungere una consapevolezza di sé, una rinnovata autostima.  Rappresenta sviluppo di autocoscienza, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità; “magia” è essere il proprio miracolo! Si tratta, quindi, di un lavoro introspettivo annesso allo studio della religione e filosofia Wicca. Un semplice cammino e percorso volto alla comprensione e alla crescita interiore.

Strumenti e simbologia Wicca

I wiccan si riuniscono in coven, ovvero congreghe con gerarchie interne ma possono anche vivere il culto in modo individuale e, nei loro rituali alla Dea Madre e al Dio Cornuto, utilizzano simboli ben precisi. La Dea Madre  simboleggia le fasi della vita femminile (giovinezza, maturità, vecchiaia) e le fasi lunari (crescente, piena, calante). Il Dio Cornuto, rappresentato dall’alce o dal cervo, è legato ai boschi, animali e sessualità. I cinque elementi (Aria, Acqua, Fuoco, Terra e Spirito) sono rappresentati nel pentacolo all’interno di un cerchio.

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Il Dio Cornuto

Tra gli strumenti Wicca, invece, ci sono: l’athame che è un grosso pugnale usato per dirigere l’energia nell’unione tra Dea e Dio; la bacchetta che è sempre un canalizzatore di energia; la coppa o calice, usati durante i rituali; il pentacolo che ha la funzione di benedire e purificare e non va confuso con quello rovesciato dei satanisti; la scopa; il bolline (piccolo coltello); candele; calderone e spada; il libro delle Ombre dove sono scritti  rituali, formule e pratiche Wicca.

Stregoneria Moderna

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Libro di Scott Cunningham

La Wicca è la “strega  moderna” che indica, non tanto il concetto di modernità in sé, quanto il rinnovamento della figura tanto bistrattata nei secoli. Le streghe, in fondo, sono sempre esistite se concepite in un’accezione diversa dalla tradizione. Rappresenta un passaggio dalla strega comune intesa come donna malvagia e malefica ad un’immagine più serena, odierna ed attuale di sacerdotessa della Natura.

La Wicca è figlia del naturismo e specialmente nei Paesi nord-europei ci sono wiccan che praticano anche la nudità come strumento di avvicinamento alla Natura, che supera l’imbarazzo verso il corpo e riscatta l’appartenenza alla Terra. Possiamo dire che è una corrente di pensiero che si fa spazio nel diritto di ognuno di vivere come meglio crede. E, cari lettori… come direbbe un wiccan, un po’ alla hippie… “Andate a vivere e lasciate vivere con sguardo morbido, tocco leggero, parlate  poco ed ascoltate molto, prendendo e dando con serenità in Amore e Fiducia”.

Pasqualina Giusto

Bibliografia:

“Wicca oggi”, Scott Cunningham

 “Il Dio delle Streghe”, M.A.Murray.

Sitografia:

http://www.cesnur.com/neo-paganesimo-neo-stregoneria-neo-sciamanismo/la-wicca/