Saltate sul prossimo aereo e andate in Bahrein! Ufficialmente si parla del Regno del Bahrein (in arabo: مملكة البحرين, Mamlakat al-Baḥrayn), uno Stato inserito in un arcipelago di 33 isole vicine alla costa occidentale del Golfo Persico. La capitale è Manamah e la lingua ufficiale è l’arabo.
Dall’antichità all’età moderna
Si ritiene che l’isola principale si sia staccata dall’Arabia continentale intorno al 6000 a.C.; quasi certamente era abitata dall’uomo fin dall’epoca preistorica. L’arcipelago fece il suo ingresso nella storia del mondo nel III millennio a.C. come sede dell’impero commerciale di Dilmun che con la sua cultura dell’età del bronzo sopravvisse per circa 2000 anni, traendo vantaggio dalla posizione strategica delle isole, situate lungo le rotte commerciali che collegavano la Mesopotamia con la valle dell’Indo. Va detto che quest’impero con la sua vegetazione lussureggiante, divenne nella mitologia sumera, l’antica civiltà che prosperò nell’attuale Iraq meridionale, un’isola sacra.
Inoltre essa era considerata come un paradiso in cui gli eroi possono godere della vita eterna, difatti alcuni studiosi hanno formulato l’ipotesi che il Bahrain potesse essere il luogo dove sorgeva il biblico Giardino dell’Eden. Dopo molti secoli, attraversò una fase di declino e venne assorbito dagli imperi degli assiri e dei babilonesi. I greci arrivarono in Bahrain intorno al 300 a.C. e chiamarono l’isola Tylos. Per circa 600 anni il Bahrain rimase sotto l’influenza ellenica.
Dopo aver subito l’influenza di vari nuclei religiosi, nel VII secolo la maggior parte degli abitanti delle isole accettò l’invito personale del profeta Maometto a convertirsi all’Islam. Dal 1507 in poi fu occupata dai portoghesi che vi stabilirono uno scalo per l’India. Dopo di loro sopraggiunsero i turchi, che vi imposero un sultano, ma in realtà chi ebbe il possesso di queste isole fu proprio l’impero persiano, che le tenne dal 1735 al 1784.
Il Bahrein in età contemporanea
Gli inglesi poi sostituirono i persiani applicando sulle isole il loro protettorato. Più tardi, nel 1927, la sovranità della Persia fu riaffermata subito dopo la firma del trattato fra il Regno Unito e l’Arabia Saudita. Nel 1960 nelle isole ci fu una emissione di francobolli propri e nel 1965 si ebbe anche una moneta propria: il dinar.
Poi nel maggio 1970 la questione dell’indipendenza del Bahrein fu definitivamente risolta in quanto la Persia accettò la risoluzione delle Nazioni Unite. Queste, infatti, in precedenza avevano inviato nelle isole particolari incaricati con il compito di verificare l’orientamento della popolazione verso la propria indipendenza. Il 14 agosto 1971 ci fu la proclamazione ufficiale ed il nuovo stato concluse pure un patto di amicizia con la Gran Bretagna. Nel settembre entrò a far parte delle Nazioni Unite e della Lega Araba. Successivamente il Bahrain è divenuto un’emirato, per poi essere dichiarato Regno nel 2002 e al potere vi è il re Hamad bin Isa Al-Khalifa.
Dopo questo breve excursus storico, la settimana prossima vedremo nel dettaglio la cultura di questo Regno. Alla prossima!
Fabrizio Consiglio