Babylon 5 è una serie TV statunitense nata nel 1993 e divenuta famosa per il contributo dato alla rivoluzione della fantascienza in ambito televisivo. Numerosi sono gli ambiti in cui l’impatto del telefilm è risultato determinante per l’evoluzione del genere, a partire da quello degli effetti speciali. È con Babylon 5 infatti che l’animazione al computer diventa preponderante nella creazione di modelli e sequenze, fino a quel momento affidati a miniature ed animatronics.
Altra caratteristica peculiare di Babylon 5, ereditata da numerose fiction successive, è quella di essere strutturata attorno ad un’unica storia, articolata in cinque anni, ciascuno corrispondente ad una delle stagioni. Ogni avvenimento apparentemente isolato ed insignificante acquista una sua importanza all’interno del complesso, facendo spesso sentire la propria influenza a distanza di anni.
Ma il contributo più importante di Babylon 5 resta quello dato dall’impostazione matura e priva di qualunque ingenuità e buonismo, caratteristica del suo poliedrico autore, J. Michael Straczynski, noto soprattutto per i numerosi albi a fumetti realizzati per Marvel e DC Comics (tra i quali ricordiamo il malinconico “Silver Surfer: Requiem“). Il futuro di Babylon 5 è ben lontano dal modello utopistico di un Universo in pace perpetua in cui i malvagi costituiscono isolate eccezioni, tipico della fantascienza televisiva precedente, ma presenta tinte cupe e drammatiche; molte piaghe sociali che affliggono il presente, quali odio razziale, povertà e corruzione sono ancora vive e vegete, in stridente contrasto con la grandezza tecnologica di un’umanità che ha raggiunto lo spazio. Ed è in questo contesto che la serie affronta problemi filosofici, politici, religiosi ed etici, in modo del tutto imparziale e senza mai pretendere di offrire una risposta valida una volta per tutte, garantendo ad ogni spettatore piena libertà di formarsi un’opinione in merito.
Altro punto forte di Babylon 5 è la profondità dei suoi personaggi, complessi ed umani in ogni aspetto, ben lontani dal modello del “male assoluto” o del “sommo bene”, ma tormentati ed in bilico perenne tra gli estremi, avvolti in un grigio più o meno sfumato che non è mai totalmente nero o bianco. Essi inoltre vengono realmente influenzati dagli eventi che li coinvolgono, crescendo e maturando, o anche regredendo, ma non rimanendo eternamente identici .
Analizzeremo dunque più da vicino questa pietra miliare della fantascienza televisiva, vincitrice di due Emmy e di due premi Hugo, soffermandoci sui suoi aspetti più importanti: trama, personaggi e tematiche per poi concludere con una breve parentesi circa i legami esistenti tra Babylon 5 ed altre opere.
Indice dell'articolo
Trama
La trama di Babylon 5 ruota attorno all’omonima stazione spaziale costruita dopo la fine del conflitto tra la Terra ed i Mimbari con l’intento di scongiurare lo scoppio di un’altra sanguinosa guerra. Essa è un luogo neutrale in cui umani ed alieni sono chiamati a risolvere le proprie controversie pacificamente ricorrendo alla diplomazia ed al confronto dialettico. Inutile dire che, fin da subito, l’equilibrio propugnato da Babylon 5 verrà messo a rischio dagli intrighi politici, interni ed esterni ai singoli mondi, dalle difficoltà di una convivenza pacifica tra razze e culture profondamente differenti e dallo scoppio di numerosi conflitti armati fomentati sovente dagli stessi ambasciatori incaricati di prevenirli. Ed è proprio in questo luogo turbolento che le storie dei singoli protagonisti si intrecciano con la Storia con la S maiuscola.
Personaggi
“Nessuno qui è veramente come appare”
Questa affermazione di G’Kar, ambasciatore dei Narn su Babylon 5, è perfetta per descrivere tutti i personaggi della serie. Come già accennato essi presentano una psicologia molto sfaccettata ed un inquietante realismo, che li porta ad una contraddittorietà autenticamente umana. Ad esempio l’ambasciatore dei Centauri Londo Mollari, a parere di molti il miglior personaggio della serie, non si fa scrupoli nel causare la morte di migliaia di Narn ma ha talmente a cuore il futuro del proprio mondo da rischiare più volte vita e carriera pur di tutelarlo.
I sentimenti che legano i vari personaggi, trasposti anche sul piano sessuale, vengono analizzati ed approfonditi, così come la loro componente spirituale, fondamentale soprattutto nei Mimbari, animati da una religiosità complessa che permea ogni aspetto della loro esistenza.
Tematiche
Le tematiche trattate nel corso delle cinque stagioni di Babylon 5 sono estremamente numerose e toccano ambiti molteplici; ci limiteremo dunque a ricordare brevemente solo quelle più significative:
Ordine e caos: due antiche razze, i Vorlon e le Ombre, cercano di imporre alle specie più giovani le proprie opposte concezioni dell’Universo, basate rispettivamente su un’idea di evoluzione legata all’autocomprensione di sè e all’obbedienza ad un’autorità superiore (ordine) e sulla persecuzione dei propri obiettivi personali ad ogni costo e sulla guerra come miglioramento dei più forti (caos).
Destino e libero arbitrio: il destino, presentato sotto forma di visioni e profezie, appare quasi sempre drammatico ed inevitabile come mostra l’infelicità di Londo Mollari, preconizzata fin dalla sua prima apparizione, così come gli eventi dei suoi ultimi anni di vita. Ciononostante il libero arbitrio rimane un elemento imprescindibile e la maggior parte dei personaggi è chiamata a difenderlo da chi, come Vorlon ed Ombre, vorrebbe limitarlo in virtù di una supposta superiorità morale derivante dalla conoscenza di un bene superiore.
Inclusione ed emarginazione: il tema dell’inclusione sociale è evidente soprattutto nell’arco narrativo relativo ai telepati che, emarginati per la loro diversità che spavanta i “normali”, sono costantemente alla ricerca dell’accettazione dei propri simili o, al contrario, rispondono al loro rifiuto con l’odio e l’autoghettizzazione.
Altre tematiche ricorrenti sono quelle relative alla religione, declinata in tutte le sue possibili forme, alle dipendenze, al rapporto tra realtà e propaganda, al processo di trasformazione della storia in mito ed all’accettazione da parte dell’essere umano dei propri limiti.
Legami tra Babylon 5 ed altre opere
In Babylon 5 vi sono numerosi riferimenti ad altre opere, prevalentemente di ambito letterario. Nell’interrogatorio del capitano Sheridan, ad esempio, è possibile vedere l’instaurarsi di un rapporto tra vittima e carnefice e l’uso di alcune procedure che rimandano chiaramente a quello di Winston Smith in 1984.
Babylon 5 è a sua volta citata in altre opere, soprattutto videoludiche, come il noto RPG “Sacred: La leggenda dell’arma sacra“, in cui è possibile imbattersi in una delle navi delle Ombre.
Alessandro Ruffo