Il 26 febbraio 2015 si è conclusa la prima stagione di How to get away with murder. Senza alcun dubbio, Shonda Rhimes ha completamente sbalordito i telespettatori con un finale da urlo. Ogni appassionato della serie si è ritrovato, dopo la fine dell’ultima puntata, a fissare lo schermo stupefatto senza proferire parola. Un season finale che ci ha dato l’impensabile, che ha colmato tutti quei vuoti e quegli interrogativi ancora in bilico sull’ormai famoso omicidio di Lila Stangard. Ma è stato anche un finale che ha fatto nascere nuovi interrogativi, talmente tanti da non sopportare l’idea che la stagione d’esordio sia già finita.
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Un omicidio, un inizio
L’intreccio narrativo comincia dall’omicidio di Lila Stangard. Si passa, poi, all’accusa nei confronti di Griffin O’Relly, il fidanzato della ragazza, e di Rebecca Sutter, amica della stessa. Controllando il telefono della vittima, si scopre che uno sconosciuto le inviava immagini delle sue parti intime. L’uomo verrà smascherato. E’ Sam Keating, il marito di Annalise. Successivamente verrà effettuata un’autopsia su Lila, dalla quale si scoprirà che la ragazza era incinta di Sam al momento della morte. La voglia di Rebecca di smascherare Sam, la spinge ad entrare di notte nella sua abitazione, con l’intento di scaricare dal database del suo computer i movimenti effettuati. Notte finita, però, in tragedia.
Sam muore con un colpo alla testa inferto da Wes Gibbins per legittima difesa nei confronti di Rebecca. Il corpo verrà bruciato dai “Keating five” ma verrà ugualmente ritrovato alcuni giorni dopo. Così, Annalise pur di proteggere i suoi ragazzi, decide di far incastrare Nate Lahey. Frank Delfino, lascia sulla scena del crimine un anello di Sam con sopra l’impronta del detective Lahey. Si passerà poi alla scoperta che Rudy, il ragazzo dell’appartamento di Wes, conosceva Rebecca. La notte della morte di Lila fu drogato e portato in un centro di recupero.
La resa dei conti
La fiducia in Rebecca si affievolisce sempre più, verrà portata a casa di Annalise contro la sua volontà e legata nel seminterrato per essere interrogata. Sì, la ragazza aveva drogato Rudy quella sera ma non perché era stata lei ad uccidere Lila. Aveva solamente paura di essere incolpata ingiustamente. Rebecca si era trovata nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. La realtà è che Lila aveva scoperto Griffin a letto con Rebecca e, sconvolta, aveva chiamato Sam. Questi era andato da lei e, consapevole dell’impossibilità di far cambiare idea a Lila sull’aborto, telefona qualcuno chiedendogli di sdebitarsi di un precedente favore. Il montaggio ci spinge a pensare che la chiamata sia diretta a Frank Delfino che, nelle scene immediatamente successive, stringe le sue mani al collo della povera ragazza. Rebecca aveva solo ritrovato il corpo della ragazza nella cisterna e sconvolta era tornata a casa. La prima stagione termina con Annalise e Frank che trovano il corpo, privo di vita, di Rebecca nel seminterrato.
Gli altri protagonisti
Per quanto riguarda Connor, viene a scoprire che Oliver, il suo ragazzo è risultato positivo al test dell’HIV. Laurel dà a Michaela l’anello di fidanzamento, creduto perduto. In realtà, invece, tenuto nascosto per aver in pugno la ragazza e non farle confessare nulla alla polizia. Nate verrà rilasciato su cauzione, grazie ad Annalise, che cercherà in tutti i modi di aiutarlo, consigliandogli di chiamare il numero di un avvocato eccezionale. L’unico che potrà veramente aiutarlo. Asher, ignaro di tutto, verrà contattato da Emily Sinclair, capo dell’accusa dell’omicidio di Sam Keating.
How to get away with murder, uno show senza eguali
Tantissimi eventi hanno costellato questo finale, eventi che molti fans con difficoltà riusciranno a metabolizzare. Tanti sono gli interrogativi che verranno svelati solamente nelle future stagioni. Chi ha ucciso Rebecca? Chi chiamerà Nate? Perché Frank ha ucciso Lila per conto di Sam? How to get away with murder è un vero gioiello. Non lascia niente al caso, tutto trova un suo posto e un suo specifico collegamento. Ogni episodio è una nuova scoperta. E’ impossibile cercar di prevedere la mossa successiva. Shonda ha saputo far in modo che lo spettatore restasse in bilico ogni fine puntata. Nessuna certezza, solo il beneficio del dubbio. Ora non si può far altro che aspettare la seconda stagione. Sarà una grande sofferenza ma, visti i presupposti, ne varrà certamente la pena.
Viviana Di Paola