Il Color Project a Napoli con Jan van der Ploeg

Il Color Project, inaugurato lo scorso 15 gennaio 2015 negli spazi della scuola Rosario Livatino di San Giovanni a Teduccio, nasce dalla immaginifica mente di Patricia Pulles, curatrice, con la collaborazione di Jan van der Ploeg, artista contemporaneo olandese. Il vernissage introduttivo ha permesso di presentare due opere di genere Wall Painting, astratte e multicolori dal titolo WALL PAINTING No.394 e No.395. Il fine ultimo di questa collaborazione è quello di cambiare il concetto dell’edificio scuola, restaurando non solo l’aspetto ideologico del termine ma anche l’estetica vera e propria.Jan-van-der-Ploeg-WALL-PAINTING-No.394-Untitled-2014-640-x-2400-cm.-and-72-columns-of-600-cm.-acrylic-on-wall-I.S.I.S.-Rosario-Livatino-Napels-Italy-1-750x400

L’arte nella scuola

Il sentimento di partecipazione e cooperazione è alla base del Color Project, dove l’alunno diventa artista ed artefice dell’estetica della sua scuola. Irrorare i ragazzi di una responsabilità tale rende questi stessi consapevoli dell’impegno da dover professare e soprattutto del sentimento di mutua collaborazione che porta all’interazione con Jan van der Ploeg, in maniera diretta e concreta. A tal proposito Patricia Pulles e Nando Brandi sono stati concordi nel ritenere che E’ importante che i ragazzi siano coinvolti nel progetto per fargli vivere la ‘genesi’ dell’opera d’arte. Il Color Project prevede una collaborazione con tre artisti stranieri in diretto rapporto con altrettanti edifici scolastici del territorio napoletano, ciascun artista presenterà vari lavori di genere Wall Painting volti a riqaulificare sia internamente che sul territorio la scuola protagonista.

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L’artista, Jan van der Ploeg

Nato in Olanda nel 1959, vive e lavora ad Amsterdam, si ritiene essere principalmente un autore di wall painting di grandi dimensioni. L’espressione grafica di van der Ploeg è caratterizzata da linee molto semplici e simboli di medie dimensioni. Il colore e la forma sono protagonisti delle sue opere. Il progetto napoletano al quale ha collaborato, lo ha visto lavorare su una superficie di circa 160 metri tra i due atri e i colonnati dei due piani della struttura.

Vincenzo Morrone

Fonte:RACNA magazine