Fedeltà e tradimento sono incompatibili, ma alcuni animali le fanno coesistere: come si comportano animali come cani, leoni, uccelli e lupi in amore.
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L’amore è un sentimento solo umano?
L’amore è il sentimento che riteniamo più intimo e legato esclusivamente alla nostra specie, ma, se analizziamo il mondo animale, osserviamo che numerosi sono gli animali che possono “innamorarsi” e altrettanti, considerati simboli dell’amore eterno e fedele, sono in realtà i più infedeli. Esaminiamo dunque i veri innamorati e i più traditori.
Traditori con le piume
Sfido chiunque a non immaginare, pensando all’amore eterno e fedele, una coppia di cigni che, cingendo i colli, formano un cuore. Questo è il più sbagliato dei luoghi comuni: il cigno reale non è altro che il più assiduo dei traditori.
Infatti, tutti gli appartenenti al genere anatide (oche, anatre e appunto cigni) non sono che le specie che presentano, grazie ad analisi compiute sui pulcini di diverse nidiate, la più alta differenziazione genetica, dovuta agli accoppiamenti extraconiugali di entrambi i partner. Insomma l’esempio di fedeltà e castità del mondo animale non è che il peggiore dei traditori.
C’è qualche pennuto che crede nell’amore?
Se gli uccelli acquatici mantengono una condizione di infedeltà nel rapporto di coppia, un piccolo uccello appartenente al genere passeriforme invece non si pone problemi ad avere più rapporti: questa infatti è stato denominata dagli ornitologi la passera scopaiola. Quale nome più adatto per un uccellino che può avere fino a 6-7 maschi in una sola stagione riproduttiva, sfruttandoli nella cura dei piccoli della nidiata comune.
Da ciò che è stato detto finora sembrerebbe che gli uccelli siano tutti infedeli e traditori, ma in realtà anche fra loro c’è qualcuno che crede nell’amore. Questi sono i pappagalli del genere Agapornis. Comunemente detti “inseparabili”, hanno un rapporto di coppia che va al di fuori della stagione riproduttiva e, nel caso in cui il proprio partner muoia, si lasciano andare ad una triste agonia.
Il tradimento per la sfida alla sopravvivenza
Nel mondo dei mammiferi la situazione cambia in quanto, avendo strutture sociali e relazioni ben più complesse, il discorso sulla fedeltà e tradimento cambia anch’esso. Infatti alcuni spiccano per la loro fedeltà coniugale e per la devozione al compagno, altri invece sono dei traditori, anche se costretti dalla sfida alla sopravvivenza.
Nei leoni, ad esempio, il maschio a capo del branco non conosce assolutamente la fedeltà, ma è spinto ad accoppiarsi col maggior numero di femmine, anche esterne al branco purchè in calore, pur di permettere la diffusione del proprio corredo genetico.
Ecco, dunque, che il re della foresta sembrerebbe anche il re degli infedeli, ma ciò non è altro che un espediente evolutivo che sopperisce alle difficoltà riproduttive dl felino, in quanto per ingravidare una sola femmina, un maschio ha necessità di accoppiarsi con lei fino a 200-250 volte durante un unico calore per assicurarsi una discendenza.
Lupi in amore, tra feralità e devozione
Se il leone, dunque, può essere considerato un infedele per necessità, troviamo nei canidi e in particolar modo nel lupo un esempio di fedeltà. In un branco infatti esiste la coppia alpha, composta da un maschio e da una femmina che possono accoppiarsi esclusivamente fra loro, e una serie di altri lupi a cui non è concesso accoppiarsi né avere alcun tipo di “scappatella” con i loro alpha.
Ecco che dunque sarà il maschio alpha ad occuparsi amorevolmente della propria compagna in tutta la sua vita, leccandole delicatamente il muso e le orecchie in segno di rispetto e per consolidare il loro rapporto di coppia in un stratagemma sociale chiamato grooming, occupandosi anche della cura e dell’alimentazione della compagna durante la gravidanza e l’allattamento dei piccoli.
L’amore extra specifico esiste?
Il parente prossimo del lupo non è da meno, infatti il cane con il proprio compagno umano instaura una vera propria relazione d’amore fatta di sguardi, intesa e complicità. Basti guardare i cani da lavoro nel momento dell’azione coi propri amici bipedi per comprendere come sia silenziosa ma salda la loro relazione. Se queste possono sembrare semplici supposizioni, è stato testato scientificamente che nel corpo del cane, nel momento della ricongiunzione dopo un distacco e, nel contatto fisico , viene rilasciata endorfina, lo stesso ormone che si rilascia alla vista della persona amata.
In conclusione, per la conservazione della specie è necessario l’amore ma è altrettanto necessario il tradimento. L’unica specie in cui il tradimento è condannato è quella umana eppure siamo quelli con le relazioni meno durature: che stessimo sbagliando noi qualcosa?
Stefano Capodanno