Situato nel centro storico di Napoli in via Santa Chiara, nei pressi di piazza del Gesù e a due passi da san Domenico maggiore, il Complesso monumentale di Santa Chiara, comprendente chiesa, monastero e convento, fu innalzato dal 1310 al 1328 per volere del monarca Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. I sovrani, entrambi devoti a San Francesco d’Assisi e a Santa Chiara, vollero costruire una cittadella francescana che accogliesse nel monastero le Clarisse e nel convento adiacente i Frati minori. L’intera cittadella francescana comprende il Museo dell’Opera, l’area archeologica, il chiostro maiolicato e la sala del Presepe del Settecento.
Il chiostro maiolicato
Il Chiostro delle Clarisse, o chiostro maiolicato, ha subito nel corso del tempo diverse trasformazioni, la più importante è quella che si ha tra il 1742 e il 1769 ed eseguita dalla creatività del pittore, scultore, architetto Domenico Antonio Vaccaro (Napoli, 1678- Napoli, 1745) durante il badessato di suor Ippolita Carmignano. L’opera di riammodernamento fu resa possibile anche grazie alle donazioni di famiglie aristocratiche.
La struttura trecentesca, composta da 66 archi a sesto acuto che poggiano su 66 pilastrini in piperno, è rimasta invariata, mentre il giardino è stato completamente modificato. Il Vaccaro ha realizzato due viali che, incrociandosi, hanno diviso il giardino in quattro settori.
A fiancheggiare i quattro viali ci sono 64 pilastri a pianta ottagonale, rivestiti da preziose “riggiole” (un tipo di mattonella in ceramica maiolicata e decorata a mano, tipica della zona di Sorrento e Amalfi, utilizzata sia per rivestire pavimenti, sia per il rivestimento di pareti) con scene vegetali.
Le decorazioni delle maioliche del chiostro maiolicato di santa Chiara si devono agli artigiani Donato e Giuseppe Massa, che hanno armonizzato la policromia del chiostro con tutti gli elementi architettonici e naturali circostanti. Il giardino è circondato da un ambulacro rialzato che presenta alle pareti affreschi barocchi, raffiguranti santi, allegorie e scene dell’Antico testamento. Il muretto del giardino è rivestito di riggiole; due viali dividono il chiostro a croce, fiancheggiati da sedili rivestiti da maioliche con paesaggi, scene campestri, mascherate e scene mitologiche.
Tra le aiuole sono collocate due fontane trecentesche, che un tempo abbellivano la chiesa, ed anche esse ricoperte di riggiole maiolicate (un “mare maiolicato”) e una delle quali è decorata con due figure di leoni del XIV secolo.
Come già accennato precedentemente, i pilastri dl chiostro sono sormontati da volte a crociera che sorreggono un terrazzo caratterizzato dalle celle, mentre, al secondo piano un ulteriore terrazzo fungeva da “luogo di delizie”, soprattutto perché si aveva una visuale della città e si scorgeva il mare.
Il bombardamento aereo del 1943 che distrusse buona parte dei locali della vicina basilica, non riuscì a deturpare la bellezza del chiostro maiolicato, restando quasi completamente immune all’esplosione.
Informazioni
Orari e visite:
Chiesa → 7:30- 13:00/ 16:30- 20:00 Info: 081 7971231
Complesso Monumentale → feriali: 9:30- 17:30/ festivi: 10:00/ 14:30
Costi di ingresso:
Intero: € 6,00
Ridotto: € 4,50 (studenti < 30 anni, insegnanti, over 65, gruppi >25 unità)
Tariffa speciale: € 3,50 (Gruppi scuola)
Gratuità: disabili 100%, religiosi, bambini < 6 anni.
Anna Cuomo