Sono ormai quasi due anni e mezzo che il web ha conosciuto un revival medievale, con la nascita di una delle pagine fan più famose della rete nostrana: Feudalesimo e Libertà, il partito politico a favore del ripristino dei diritti feudali, dotato anche di un proprio inno curato dai Nanowar.
La Cooltura ha deciso di intervistare i creatori di FeL per scoprire il successo di un progetto seguito da oltre 250000 fan e che ora comprende anche un portale corredato di blog e store online.
Indice dell'articolo
1) Iniziamo con una domanda che forse vi avranno fatto in molti: come e quando vi è venuta l’idea di lanciare “Feudalesimo e Libertà”?
Feudalesimo e Libertà nacque nel Dicembre 2012, due mesi prima delle elezioni politiche che ci donarono questo (orribile) parlamento. Fu in quel contesto che Lo Imperatore ci apparve in sogno, dicendoci che lo squallore democratico era arrivato ad un punto tale da rendere propizio il suo ritorno al potere, mediante la nascita d’un partito politico che propugnasse lo ritorno allo Sacro Ordine Feudale
2) “Feudalesimo e libertà” è solo una pagina fan o dietro c’è altro? Ad esempio so che esiste un vostro portale online: cosa vi si può trovare?
Feudalesimo e Libertà si propone di ottenere lo controllo de’ tutto lo apparato de’ reti sociali et dello internetto con l’obiettivo d’abolire tutto una volta arrivati al potere, eliminando l’immonda tecnologia. Per questo motivo siam presenti, oltre che su Musoliber, anche su altre Ragnatele Sociali e habemus un portale assai frequentato dalla plebe. Lo nostro locosito, de’ assai pregevole fattura, sta venendo rinnovato e presto vi sarà tutto lo nostro materiale, presente et passato. Inoltre vi si potran trovare indicazioni sulli nostri progetti (musicali, letterari, ludici, videoludici), occasioni per collaborare e interagire con la comunità, indicationi per imparare o capire meglio lo nostro antiquato, ma moderno, modo de’ favellar. Infine, non posson mancare le nostre pregevoli casacche, che son diventate lo modo d’abbigliarsi prediletto per un gran numero di sodali delle lande italiche. Particolare non trascurabile, FeL non esiste solo nello internetto, est anche una associazione che si occupa di diffonder la cultura feudale in vari eventi sulla Penisola: sovente partecipiam a fiere o eventi di rievocazione, con l’intento di portare la parola dello Imperatore e mettere alla gogna gli eretici.
3) Da dove prendete spunto per il vostro materiale?
Dalla vita di tutti i dì. Basta sentir le ultime noticie per haber clara la positione da prender riguardo alle faccende di attualità o basta avventurarsi nelle losche strade dello proprio borgo per veder lo insulso stile di vita delli jovini d’oggi, realizzando poi un’invettiva modernoclastica.
4) Se FeL vincesse le prossime elezioni politiche, quali sarebbero i primi provvedimenti che addottereste?
Sicuramente la demolizione fisica del Parlamento con la nomina dello Imperatore a unico gobernante et la reintroduzione della servitù della gleba per risolvere l’annoso problema della disoccupazione giovanile. Per esser sicuri che nessuno batta la fiacca introdurremo per direttissima lo “reato di disoccupazione”. Seguiranno le assunzioni di boia, militi per la crociata, fabbri et raccoglitori di sanguisughe (che ci consentiranno di ridurre gli sprechi nella sanità grazie al prodigioso potere curativo dei salassi).
5) Chi sarebbero i ministri ideali di un ipotetico governo FeL?
Nella nostra rosa vi sono tanti nomi illustri, da Hernán Cortés agli esteri a Ezzelino III da Romano (detto “Il Tiranno) agli interni. Costui, signore della Marca Trevigiana, era detto “Feroce” et “Terribile”: quel che ci vuol pe’ amministrar lo ordine pubblico. Per l’economia pensavamo allo Sceriffo di Nottingham, lo homo justo pe’ far ricrescere l’economia facendo pagare lo prezzo della crisi allo volgo et non alli nobili. Altri nomi de’ magno caratura nel nostro prossimo esecutivo saranno Leon Battista Alberti ai lavori pubblici, Lorenzo de’ Medici alla Cultura, Giovanna d’Arco alle Pari Opportunità, Ned Ludd all’industria. L’inquisitore Torquemada riceverà invece l’incarico alla Pubblica Istruzione, con l’obiettivo d’introdurre nelle schole la materia “Scovamento d’Eretici et Streghe”; mentre Arnaud Amaury, celebre pella frase “Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi”, ci par lo nome più adatto pello ministero della justitia.
6) Chi mettereste alla gogna?
Sicuramente quel cicisbeo de’ Matteus Renzi colli suoi collaboratori seguaci dell’eresia demoncratica, ma non potremmo certamente dimenticarci delli suoi avversari, lo lussurioso Cavalier Breve Silvius da Hardcore et lo smeraldino Matteus Illesini, colui c’ha lo volto come lo fondoschiena dati li suoi innumerevoli voltafaccia. Per quanto riguarda lo jullare Grillide, crediam che debba tornare ad allietare la corte di qualche nobilotto con spettacoli di giocoleria, lasciando la politica a chi se n’intende. Costoro verrebbero certamente affiancati da tutti coloro ritenuti responsabili dello decadimento morale a cui assistiamo, da Bruno Vespide a Maria delli Filippidi alli menestrelli stracciagonadi come Gigio d’Alesside. Niun tra costoro si potrà sottrarre allo lancio de’ frutta marcia da parte della plebe.
7) Come risolvereste il problema ISIS?
Abbiam sentito favellare che costoro hanno distrutto alcune statue antique et ci rincresce il fatto che ne stiano lasciando in piedi ancora troppe, considerando ch’appartengon a culture pagane. Est necessario ripristinar li stati crociati, li unici in grado di mantenere lo ordine et la pace in quelle lande martoriate da conflitti. Con una nuova, sanguinosa, crociata si risolverebbe tutto. In particolare pensavam di ricostituir lo Principato d’Antiochia in Siria.
8) Il vostro esempio è stato seguito da diverse altre pagine: quali sono i vostri “colleghi” preferiti?
“Seguitato” est forse una parola grossa, molti tra li nostri alleati son nati et cresciuti in maniera autonoma, anco se certamente la sinergia tra coloro che portan avanti tematiche simili est un bene per tutti. Alcuni alleati che ci teniam a citare son li sodali di “Sozzo” (Lercio), di “Decadimento Post-Cosacco” (Degrado Post-Sovietico) et Don Alemanno, disegnator de’ “Jenus“.
9) Il Medioevo è considerato, a torto, uno dei periodi più oscuri dell’umanità, sebbene sia stato riabilitato negli ultimi anni. Come mai, secondo voi, siete riusciti a trovare questo vasto seguito di appassionati dell’età di mezzo?
La soluzione est semplice: siamo precipitati in un’epoca che è ancora più obscura.
10) Ma la conoscenza del passato è solo un divertissement o davvero ha qualche ricaduta pratica nel mondo contemporaneo?
La gnoscenza del passato serve a meliorar lo presente et lo futuro Messere. Se perdessimo la memoria di Carlo Magno et Carlo V, nascendo nello mondo di oggi, probabilmente a niuno verrebbe in mente de’ ricostituir lo Sacro Romano Impero. Noi ci teniamo al fatto che la plebe non perda la memoria di alcune vicende o di alcuni personaggi del passato, che purtroppo la empia modernità non considera più importanti. Tra questi vorremmo citare San Guineforte di Borgogna, levriero che venne santificato per aver miracolato alcuni Fedeli che gli rivolgevan le lor preghiere. Feudalesimo e Libertà preme perchè il suo culto venga ripristinato.
11) Quali sono i vostri progetti futuri? Avete idee per espandere ulteriormente il mondo di “Feudalesimo e Libertà”?
Attualmente li nostri amanuensi sono al laboro pe’ produrre una magna opera letteraria che verrà presto diffusa tra la plebe, diffondendo lo justo pensiero (il nostro) et accrescendo lo nostro seguito, finchè non verrà l’ora della pugna et della sconfitta dell’eresia demoncratica. Questa sarà un ambizioso progetto letterario in più volumi e avrà titolo “La Divina Commedia (quasi) mille anni dopo” . Come si puote immaginar, essa narra il nuovo viaggio nell’aldilà da parte di un moderno Dante, che racconterà poi alla plebe cosa e soprattutto chi si trova nell’Oltretomba. Il primo volume verrà pubblicato a Maggio da Magic Press nelle librerie e nelle fumetterie e sarà illustrato da Don Alemanno, il disegnatore di Jenus, col quale collaboriamo da tempo. Se qualcuno volesse approfondire, nel nostro sito www.feudalesimoeliberta.org o sulla nostra pagina facebook si possono trovare le novità su questi e sugli altri nostri progetti.
Davide Esposito
Collegamenti esterni
- La pagina Facebook di Feudalesimo e Libertà