Quando si parla di thriller ci viene automatico pensare ad omicidi, spionaggi, serial killer…ma in realtà di solito dimentichiamo una parte fondamentale di questo genere: la truffa.
Intendiamoci, con truffa ci riferiamo sì alle frodi, all’atto di rapinare in sè, ma nella storia del cinema ne viene sottolineato anche un diverso aspetto: la truffa psicologica.
Già dagli anni ’70 questo genere di film ha cominciato a fruttare un enorme successo tra il grande pubblico, molti registi hanno infatti saputo orchestrare delle truffe e dunque dei giochi mentali così astuti da far nascere nello spettatore la simpatia più per il ladro che per la vittima truffata.
Non ci risulta molto difficile pensarci ora essendo stati abituati fin da piccoli alle «gesta» criminali di Arsenio Lupin, il ladro francese nato dalla penna di Maurice Leblanc nel 1905.
Ora vediamo quali sono i cinque migliori film le cui truffe ed inganni ci hanno maggiormente lasciati a bocca aperta, i cui colpi di scena ci hanno fatto voltare verso il vicino di poltrona sussurrando: «Sul serio?Ma tu l’avevi capito?»
Indice dell'articolo
5) The Sting – La Stangata
Facciamo un salto indietro fino all’anno 1973 quando George Roy Hill presenta al pubblico questa pellicola che nel giro di pochissimo tempo riuscì a vincere sette premi Oscar tra cui quello per il miglior film. Effettivamente la pellicola, già ricca di colpi di scena, vedeva come protagonisti due colossi del cinema: Robert Redford e Paul Newman i quali mettono in scena la più grande truffa del secolo ai danni del potente gangster newyorkese Doyle Lonnegan, creando una finta agenzia di scommesse.
4) Now you see me – I maghi del crimine
Se con La Stangata eravamo stati catapultati nella New York degli anni ’30, con I maghi del crimine ci ritroviamo sì a New York ma ai giorni nostri, dunque con tutte le tecnologie e i nuovi trucchi che possono facilitare il lavoro dei moderni truffatori. Il film di Louis Leterrier mette insieme un mago delle carte (Jesse Eisenberg), un ipnotista (Woody Harrelson), un’escapologo (Isla Fisher) e un prestigiatore (Dave Franco). I quattro, riuniti sotto il nome de I Quattro Cavalieri, sotto il comando di un uomo incappucciato, iniziano, a colpi di magia, una serie di rapine alla Robin Hood, rubare ai ricchi per dare ai poveri, per cercare di entrare a far parte della società segreta chiamata L’Occhio.
3) Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco
Anche in questa pellicola si parla di un gruppo di ladri, falsari e truffatori, riuniti da Ocean (George Clooney) per poter derubare Tony Benedict (Andy Garcia), proprietario di tre caveaux di Las Vegas.
E la rapina riesce! Un cast di undici attori tra cui Brad Pitt e Matt Damon, più una seducente Julia Roberts, mettono a segno un colpo geniale in cui tecnologia, astuzia e sentimenti sono i protagonisti di questo inaspettato inganno. Il film di Soderbergh ottenne così tanti incassi, 450 717 150 dollari in tutto il mondo, da permettere la realizzazione di due sequel (Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen) divenendo il primo successo di una vera e propria trilogia.
2) La migliore offerta
Eccoci nel 2013 con la pellicola di Giuseppe Tornatore vincitrice del premio David di Donatello come miglior film. Protagonista è Virgil Oldman (Geoffrey Rush), un battitore d’aste che grazie alla sua fama e ad un suo vecchio amico, si appropria illegalmente di oggetti d’arte di valore inestimabile. Entra in scena una misteriosa donna malata di agorafobia che domanda ad Oldman di valutare le opere d’arte custodite nella sua villa. Sebbene la differenza di età e i problemi psicologici dei due, scoppia l’amore o per meglio dire un’ossessione da parte di Oldman per la ragazza che si scoprirà non ricambiarlo in alcun modo. Ed effettivamente il truffatore d’aste viene a sua volta truffato, perdendo tutto quello che aveva costruito nel corso degli anni ma più di tutto, la sua dignità.
1) I love you Philip Morris – Il mago della truffa
Un thriller molto più divertente e con un ottimo lieto fine ci viene servito da Jim Carrey nel film di Glenn Ficarra e John Rapha. Sullo schermo assistiamo alla storia vera di Steven Russel, un truffatore-dipendente che sebbene i vari tentativi di svolgere una vita normale si ritrova invece a derubare chiunque e perfino a fingersi malato di AIDS per poter rivedere il suo amato Philip Morris.
In conclusione, dopo questi capolavori dell’arte della truffa, non siamo un po’ tutti attratti dal lato oscuro?
Celia Manzi