Dopo il successo ottenuto nel 2014 con il film Gone Girl tratto dall’omonimo romanzo, l’autrice americana Gillian Flynn vedrà di nuovo trasportato sul grande schermo una delle sue creazioni. Questa volta si parla del thriller Dark Places – Nei luoghi oscuri, la cui data di uscita è prevista nelle sale francesi l’8 Aprile 2015.
A dirigere il film è il giovane regista francese Gilles Paquet-Brenner, già acclamato per il suo primo film Les jolies choses nel 2001 al Deauville Film Festival, che successivamente si ritrova a dirigere l’attrice britannica Kristin Scott Thomas in La chiave di Sara.
Questa volta il cast è formato dall’attrice e modella Charlize Theron, da Christina Hendricks per quanto riguarda le interpreti femminili, accompagnate dall’attore Nicholas Hoult, che, sebbene possa risultare un po diverso, alcuni potranno riconoscerlo dal film About a boy con Hugh Grant.
Dark Places, la trama
La pellicola, le cui riprese hanno avuto inizio nel 2013 in Louisiana, racconta l’agghiacciante storia di Libby Day (Charlize Theron), l’unica testimone al massacro della madre e della sorella. La strage avvenuta nel Kansas negli anni ’80, ha come sfondo un’atmosfera imbevuta dalla paura, realmente esistente in quel periodo, per le sette sataniche che all’epoca erano al centro di molte accuse per abusi sessuali e violenze soprattutto verso i bambini.
Libby, bambina sopravvissuta alla strage, convinta che sia proprio opera di una setta satanica, si ritrova in tribunale a testimoniare contro il fratello provocandone l’arresto.
Ora la storia fa un salto in avanti di 25 anni, momento in cui la Libby ormai cresciuta viene contattata dal Kill Club, un gruppo di investigatori dilettanti che credono nell’innocenza del fratello.
La nuova indagine viene aperta e con essa anche la mente della protagonista, la quale si ritrova a fare i conti con dei ricordi del passato per molto tempo sopiti.
Il segno della Flynn è ormai palese, anche qui, come in Gone Girl, è la mente a svolgere il ruolo principale nel racconto. I cosiddetti Luoghi oscuri sono appunto quelle parti nascoste nella nostra memoria, quegli avvenimenti accaduti che noi consciamente o incosciamente, vogliamo celare.
I due film però differiscono in un punto, mentre in Gone Girl era un gioco di menti, un gioco psicologico tra una mente altamente disturbata e una piuttosto vile, in Dark Places è la protagonista la sola a fare i conti con i suoi ricordi e con il suo passato.
Non arriviamo a conclusioni affrettate pensando che la mancanza di un avversario possa rendere la sfida più semplice, tutt’altro! Sarà di certo intrigante e stimolante vedere come e se Libby riuscirà a forzare la sua mente liberando ricordi e paure che non saranno assolutamente piacevoli.
Ritornando al contesto della storia, ci era già capitato di imbatterci nelle azioni sataniche e nei suoi presumibili crimini nella pellicola del 2013 di Atom Egoyan, Devil’s Knot – Fino a prova contraria. Il film, tratto da una storia vera, vede l’arresto, nonostante l’assenza di prove, di tre ragazzi accusati dell’omicidio, riconducibile ad un rito satanico, di tre bambini.
Per quanto riguarda invece i nuovi Dark Places della Flynn, stando alla testimonianza della bambina e al credo generale, anche qui daremo la colpa a Satana fino a prova contraria?
Celia Manzi