A oltre settant’anni dalla sua pubblicazione è stato riversato in duecentosettanta lingue e dialetti risultando il secondo libro più tradotto dopo la Bibbia, ha venduto oltre centoquarantamila copie e ora arriva al cinema: il 3 dicembre 2015 sbarca nelle sale Il Piccolo Principe, un film che porta sul grande schermo i valori universali del celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, dalla pace, al rispetto per l’ambiente e la diversità, toccando temi come l’amicizia e l’infelicità con la delicata schiettezza che solo un bambino può avere.
Un cartone animato per bambini che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più“, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro. Una favola senza tempo che ha emozionato (e continua ad emozionare) lettori di ogni età oggi rivive al cinema in un film d’animazione distribuito da Lucky Red.
La trama
Così sul grande schermo rivivono i fantastici viaggi del Piccolo Principe ascoltato con occhi sognanti da un aviatore disperso nel deserto, un uomo disilluso dalla sua prima esperienza con “i grandi“, i quali non sono mai stati in grado di vedere al di là di ciò che hanno davanti al naso. “L’essenziale è invisibile agli occhi“, e non c’è bisogno di dare tante spiegazioni a un bambino che ha conosciuto le varie facce dell’agire umano mentre vagabondava da un’asteroide all’altra in tutto l’universo, riuscendo a tracciare una perfetta fotografia dell’umanità, sebbene abbia sempre considerato gli adulti “un po’ strani”. Un bambino innamorato dei tramonti e che passa l’intera giornata a contemplarli sul suo piccolo pianeta, tanto che “in una sola giornata ne ha visti quarantatrè“. Un bambino innamorato della sua rosa, e che gli manca sebbene sia un po’ scorbutica e piena di spine, sebbene gli abbia mentito riguardo l’essere l’unica rosa nell’intero universo. Un bambino che lascia un vuoto nel cuore dell’aviatore quando è costretto ad andare via, un vuoto riempito dalla bellezza di un cuore puro che guarda il mondo con occhi ingenui, ma capaci di vedere molto al di là di dove arriva lo sguardo di quegli adulti “a cui bisogna sempre spiegare tutto“.
Il Piccolo Principe al cinema
Il film è diretto da Mark Osborne, già regista di Kung Fu Panda, al seguito di una squadra di duecentocinquanta esperti provenienti da Disney, Pixar e Dreamworks per un totale di ottanta milioni di dollari di budget. Realizzato in animazione CGI e stop motion, il cartoon miscela varie tecniche di animazione per attualizzare la poesia e la magia di un classico senza tempo.
A dar voce ai personaggi della storia, nella versione originale troviamo un cast all star: Jeff Bridges (l’aviatore), Mackenzie Foy (la bambina), Rachel McAdams (la madre), James Franco (la volpe), Benicio Del Toro (il serpente), Marion Cotillard (la rosa), Paul Giamatti (il professore), Albert Brooks (l’uomo d’affari), Ricky Gervais (il presuntuoso), Bud Cort (il re), mentre la voce del piccolo principe è di Riley Osborne.
Nella versione italiana invece, insieme al teaser, il primo protagonista annunciato del doppiaggio è Toni Servillo che darà voce all’Aviatore. «Ho scelto di partecipare alla versione italiana di questo film -spiega Servillo – perché si tratta per me di un’esperienza nuova e particolarmente stimolante. Il piccolo principe è un classico della letteratura in grado di raggiungere e conquistare una moltitudine di lettori di diverse generazioni e spero che gli esiti del film possano essere all’altezza, anche grazie ai molti ottimi interpreti che daranno voce ai personaggi».
Camilla Ruffo