Massimo Bray e la Cultura che vince

Massimo Bray, direttore editoriale dell’Enciclopedia Treccani ed ex ministro, venerdì 27 marzo è stato relatore del convegno L’uso del futuro…, tenutosi nella sede dell’Università Federico II di Napoli a via Nuova Marina 33 e organizzato dalla sezione napoletana di Rete Nazionale Universitaria. Più che un convegno, è stato un incontro: l’incontro fra un gigante del nostro paese e tante piccole realtà culturali partenopee.

Infatti Bray ha compiuto solo l’intervento finale, ma tutta la conferenza è stata guidata dalle testimonianze di rappresentanti di vari gruppi che, in un modo o in un altro, si occupano di Cultura a Napoli.

Le associazioni

Dopo una breve introduzione, i primi a prendere parola sono stati i ragazzi dell’associazione Sii turista della tua città, famosi per la recente pulizia della fontana di Monteoliveto  condannata dall’ottusità delle istituzioni ma molto apprezzata dai cittadini. Questa associazione si propone di far conoscere meglio la città di Napoli ai turisti e ai suoi stessi abitanti per sviluppare un senso civico e un amore spirituale per essa.

Altro intervento significativo, quello dell’Associazione AeneA (acronimo di Arte, Napoli ed Archivi) che si occupa di studiare, conservare e catalogare opere di archivi storici che altrimenti resterebbero sugli scaffali in preda al deterioramento.

Massimo Bray
In foto, dei rappresentanti dell’associazione “Sii turista della tua città”

Dopo questi due interventi è stata la volta di Luca Iavarone, redattore di Fanpage.it, ha esposto un suo lavoro, mostrando il video 100 selfie per 100 Chiese chiuse, nel quale denuncia lo stato di incuria in cui versano le numerose Chiese rimaste chiuse a Napoli.

Federica Belmonte in seguito ha parlato in rappresentanza dell’associazione 400 ml, che organizza visite guidate in centro storico a caccia delle opere degli street artist: opere che vediamo quasi ogni giorno, ma delle quali spesso non conosciamo l’autore e la storia.

A seguire, Antonella Pisano, in rappresentanza della nostra rivista, La Cooltura, ha parlato in un intervento molto denso del nostro progetto, riassumibile nella frase “Non si trattano notizie flash, ma approfondimenti sui temi più disparati della cultura” e citando la definizione di “cultura” di Clifford Geertz come “una struttura di significato trasmessa storicamente, incarnata in simboli, un sistema di concezioni ereditate espresse in forme simboliche, per mezzo di cui gli uomini comunicano perpetuano e sviluppano la loro conoscenza e i loro atteggiamenti verso la vita”, definizione che incarna il significato che il nostro sito dà alla cultura, non più intesa come elemento marginale nelle testate giornalistiche, ma strumento per comprendere il mondo..

Dopo l’intervento de La Cooltura sono intervenuti dei ragazzi dell’associazione Federico II salviamo l’arte, che hanno ricordato con piacere un raduno a L’Aquila dopo il terremoto organizzato dal professor Montanari nel quale Bray ha aiutato con l’umiltà che lo contraddistingue.

Ultimo intervento, quello dell’associazione nazionale manager culturali. Questa nuova figura professionale, quella del manager culturale, sta faticando per essere riconosciuta a livello nazionale come professione e per avere un albo.

Il gran numero di persone presenti all'apertura della conferenza
Il gran numero di persone presenti all’apertura della conferenza

La parola a Massimo Bray

L’intervento di Massimo Bray è stato breve, il suo modo di parlare semplice ma elegante. Dopo aver motivato il suo ritiro dalla politica (“Vorrei fare un solo lavoro, ma farlo bene”), ha raccontato alcuni aneddoti sul suo lavoro compiuto in Siria e su Rita Levi Montalcini, che ebbe il piacere di conoscere.

Tema principale del suo intervento  è stata ovviamente l’identità culturale del paese. Bray ha parlato anche di come feste di paese come quella che celebra il rito della taranta non siano da trascurare, ma fanno parte anch’esse della nostra cultura.

Per concludere, ha lanciato l’hashtag #laculturachevince, simbolo della sua iniziativa, partita dalla rivalutazione della reggia di Carditello, che vuole formare un ecosistema, una rete di cittadini attivi che difendono il nostro patrimonio artistico. Ogni attività organizzata da cittadini che difenda la cultura potrà essere condivisa sui social utilizzando questo hashtag. Massimo Bray Massimo Bray Massimo Bray

Luigi De Maria