Nostalgici della provincia americana in stile lynchiano? Nessun problema, sta tornando Twin Peaks, la serie TV degli anni novanta che ha cambiato per sempre la storia del mondo televisivo. Soprattutto sta tornando un Lynch in grande forma, che non iniziava un progetto “mainstream” da molto tempo (l’ultimo suo film, Inland Empire, risale addirittura al 2006), dedicandosi negli ultimi anni a cortometraggi, musica e arte. Nessun rumor o notizia non ufficiale, la serie tornerà ufficialmente in TV nel 2016.
Twin Peaks e il duo Lynch-Frost
Non sarà più prodotta da Netfilx ma da Showtime, confermato invece il duo geniale Lynch-Frost, che saranno di nuovo al comando di questa serie, divenuta un cult con sole due stagioni.
Twin Peaks ha realmente rivoluzionato il modo di fare telefilm e ha inventato un genere. Quando andò per la prima volta in onda, il pubblico mondiale pur conoscendo la mente geniale di David Lynch, si trovò impreparato di fronte ad un prodotto del genere. Il progetto del tutto inedito fu in grado di rompere con gli schemi tradizionali del modo di realizzare una serie TV.
È difficile e sarebbe riduttivo inserire Twin Peaks in un genere. La serie unisce l’apparente banalità di una soap opera con un ritmo a tratti poliziesco, passando da bizzarrie e personaggi fuori dalle righe a scene che potrebbero essere inquadrate nel tipico melodramma degni anni cinquanta. La grandezza in tutto ciò sta nel riuscire ad inserire tutti questi elementi in uno spazio apparentemente piccolo, cioè nella cittadina di Twin Peaks, situata in un angolo sperduto degli Stati Uniti.
Così l’unione di tutti questi elementi, all’apparenza inconciliabili tra loro, portò alla nascita di una serie TV fuori dagli schemi. Lo spettatore si ritrova costantemente ad incontrare assurdità e più passa il tempo, più la cittadina sperduta diventa sempre più grande, ingannando le apparenze. Eppure la seconda stagione registrò un calo degli ascolti. Parte del pubblico, infatti, non riuscì mai ad accettare quest’unione “promiscua” di elementi così lontani tra loro. L’importanza e la grandezza di Twin Peaks, è testimoniata da successive serie di successo che hanno senza dubbio subito e accolto l’influenza del lavoro di Lynch-Frost. Basti pensare a telefilm come X-Files, Lost, Fringe, serie che hanno sicuramente preso qualcosa da quel grande mosaico che è Twin Peaks.
Cosa aspettarsi dal ritorno di Twin Peaks?
Data la natura del telefilm e i suoi sviluppi, è difficile prevedere cosa ci riserverà la terza stagione; intanto però sono stati confermati nel cast alcuni personaggi come l’agente Dale Cooper, Bobby e niente meno che Laura Palmer. Probabilmente dovremmo aspettarci una continuazione ideale delle precedenti stagioni, adattata però ai giorni nostri.
Resta un interrogativo: riusciranno gli autori a realizzare una serie di successo, che tenga conto del cambiamento dei linguaggi televisivi e soprattutto mantenga inalterata quella struttura e quegli elementi che tanto l’hanno resa celebre? A distanza di anni David Lynch continua a nutrire le nostre passioni e ossessioni. Intanto l’attesa e la curiosità ci fanno impazzire. Non resta che guardare questo trailer, immaginando cosa potrà accadere in questa nuova esperienza ai limiti della realtà e preparandoci mentalmente a viverla e a capirne l’intima essenza.
Roberto Carli