Il giorno tanto atteso dai pkers è arrivato: oggi al Comicon si è svolta la prima Giornata dell’Orgoglio Pkers.
L’appuntamento della Giornata dell’Orgoglio Pkers era stato fissato alle ore 10.30 sul palco dell’Auditorium della Mostra d’Oltremare ed all’ora stabilita sul palco hanno aperto le cerimonie la direttrice di Topolino e delle testate Disney Panini Valentina De Poli e Jacopo Cirillo, sceneggiatore e responsabile dell’area social di Disney Panini.
All’evento è stata presentata Gli Argini del Tempo, la nuova storia di PK in uscita il 6 maggio in edicola, e il volume in edizione deluxe di Potere e Potenza, la storia del ritorno del papero mascherato uscita la scorsa estate sulle pagine del Topo; ma si è voluto anche celebrare la saga in sé e il grandissimo seguito di appassionati, i pkers appunto, raccolto nei diciannove anni trascorsi dalla prima uscita e continuato incredibilmente anche nei dieci anni di silenzio e che hanno reso PK un fumetto cult.
Sul palco hanno esordito Alessandro Sisti, Claudio Sciarrone e Max Monteduro, rispettivamente sceneggiatore, disegnatore e colorista de Gli Argini del Tempo. Sisti ha innanzitutto ricordato affettuosamente i vari personaggi, in gran parte creati da lui. “PK probabilmente è il supereoe più trasgressivo e dirompente“, ha raccontato, “anche più di uno Spiderman. PK è come un Fantozzi, se ci pensiamo, che tuttavia è riuscito a diventare un vero supereroe, non soltanto come Paperinik. Ha indicato una strada.”
“Il segreto di PK probabilmente è l’unione tra noi che ci lavoriamo, ci conosciamo da sempre e ci amalgamiamo alla perfezione“, ha poi detto Sciarrone. “Lo spirito di adesso è quello di confermare l’entusiasmo di allora arricchendolo con la nostra esperienza maturata in questi anni“, rivolgendo un pensiero anche alle copertine disegnate da lui per la ristampa attualmente in edicola PK Giant, che l’artista milanese reputa anche migliori delle originali.
“Ognuno di quelli che ha lavorato al PK Team in quegli anni ha cercato di dare del suo e di mettersi in gioco“, ha ricordato Monteduro, “ed eravamo pieni di entusiasmo. Questo ci ha spinti a lavorare oltre quello che può essere l’idea di un semplice lavoro stipendiato, e soprattutto ci divertivamo tantissimo, le nostre riunioni erano divertenti e strampalate“.
Infine Sisti ha ricordato anche che “attorno a PK c’era anche quasi un clima di cospirazione. All’epoca eravamo in un legame più stretto con la casa madre e il controllo sui contenuti era più rigoroso. Insomma, era meglio per tutti che il progetto andasse bene, e per fortuna è stato così, altrimenti oggi probabilmente il raduno lo staremmo facendo in Siberia…“, ha concluso scherzosamente.
Subito dopo si è presentata la novità più evidente de Gli Argini del Tempo: la copertina componibile. Oltre a quella definitiva sono stati mostrati anche i vari bozzetti di prova ed in uno di questi spicca un PK sullo sfondo di quelli che assomigliano tantissimo al Maschio Angioino ed al Vesuvio… Inoltre è stato proiettato un altro trailer della storia, anche questo realizzato da Monteduro come il quello già uscito, in cui si nota una scena ambientata all’interno di una base futuristica che non compare nel primo episodio.
Subito dopo, accolto dal boato dei pkers che avevano riempito il teatro, è salito sul palco Lorenzo Pastrovicchio per presentare il volume deluxe di Potere e Potenza, il quale ha raccontato la genesi del progetto realizzato insieme a Francesco Artibani, grande assente, e in seguito è stato raggiunto da Monteduro che ha parlato del suo lavoro in entrambe le storie della cosiddetta Paperinik New Era (PKNE).
Poi è arrivata la grossa sorpresa: un’anticipazione della prossima storia di PK firmata dalla coppia Artibani/Pastrovicchio annunciata per il prossimo Lucca Comics ed intitolata “Il Raggio Nero” di cui è stata presentata anche la prima tavola. In essa si vede quello che sembra il Custode della Camera Omega, soprannominato “Sergio” da Artibani, e viene specificato da Pastrovicchio che quello visto in essa è un incubo ricorrente di Paperino.
Subito dopo è arrivato l’altro momento tanto atteso da tutti i pkers: quello della proiezione dei video realizzati da loro nell’ambito dell’Action Hero con a tema “L’extraviaggio nel tempo”. I dieci corti vincitori erano tutti veramente spassosi e andavano dalla parodia con tanto di effetti speciali al video “simbolico” con la cronologia degli albi passando per qualche bonaria satira sulle fissazioni dei pkers e chiudendo col video realizzato da un pker undicenne, a simboleggiare il fatto che la saga di PK continua a fare presa anche sui lettori delle nuovissime generazioni che magari un giorno diventeranno i futuri pkers.
Successivamente sono stati invitati dal pubblico due pkers sul palco a raccontare cosa significa per loro PK ed hanno risposto all’appello un ragazzo ed una ragazza (sì, avete letto bene: una ragazza. Anzi, c’erano molte più ragazze che ragazzi, in barba al tormentone più famoso lanciato dal PK Team nella posta, ovvero “poche ragazze da quelle parti“) che ha iniziato ad appassionarsi al fumetto proprio grazie a PK e che adesso ha intrapreso la carriera di fumettista.
Il gran finale ha visto tutto il PK Team, meno l’altro grandissimo assente della giornata, Oskar Bertoni, salire sul palco per rispondere alle domande del pubblico, in primis riguardo una probabile futura continuazione di PK in un albo spillato appositamente dedicato (risposta: “dipende dai risultati che otterranno le nuove storie“) e poi sulle influenze che hanno ispirato i vari autori, per salutare poi tutti insieme i pkers presenti dandosi appuntamento a Lucca Comics con Il Raggio Nero.
Giacomo Sannino