“Lo dovevi fare anche tu” non è un obbligo o un’imposizione, ma un progetto ideato da Raffaele Loffredo, storico dell’arte, e Mario Franco, noto artista e regista napoletano, con la collaborazione dell’Associazione Pantesia, nato dall’amore per l’arte e dalla volontà da parte di uno dei loro cultori più affezionati di condividere questo bene inestimabile con chi lo sa apprezzare e con chi, purtroppo, ancora non lo conosce.
Il titolo, ribattere ironico del testo del critico d’arte Francesco Bonami “Lo potevo fare anch’io”, è una chiamata per tutti i videoartisti che tramite un loro filmato vogliono provare ad esprimere cosa rappresenti per loro l’arte contemporanea.
Come partecipare
Gli interessati potranno mandare il loro lavoro in aderenza al tema (in formato mov e dalla lunghezza di max 5 minuti) all’organizzatore Raffaele Loffredo (raffaele-loffredo@libero.it) entro e non oltre le ore 12 del giorno 6 giugno.
La partecipazione è del tutto gratuita ed è aperta ad artisti di ogni età, italiani e stranieri, purché amanti delle arti e vogliosi di esprimere le loro considerazioni a riguardo in maniera creativa.
Il tutto, per garantirne la qualità, verrà giudicato da un comitato di esperti in materia che selezionerà con la massima accuratezza massimo 25 vincitori che avranno il piacere e l’onore di vedere i loro lavori riprodotti in pubblico.
I filmati che rispecchieranno meglio le proprie idee, infatti, verranno proiettati in loop in una mostra gratuita aperta al pubblico dal 20 giugno al 4 luglio che si terrà presso la Galleria Pantesia (Passeggiata Colonna – Piazza Amedeo 16/d, 80121, Napoli).
Lo scopo di Pantesia
L’arte, appunto, è un tema su cui non si smetterà mai di discutere poiché, non avendo parametri o modalità di giudizio definite, è sempre aperta alle novità e a mettersi ogni giorno in discussione.
L’obiettivo dell’Associazione Pantesia, organizzatrice in toto dell’evento, è proprio di condividere ed unire le diverse opinioni sulle più vaste tematiche, di prendersi cura delle idee di tutti senza escludere nulla.
Gli ambiti di loro interesse (fotografia, cucina, design..), seppure sembri non coincidano in nulla, vengono “cuciti” tra di loro in un’enorme rete fondata solo sul coltivare le idee e favorire la collaborazione tra diversi tipi di arte.
La filosofia alla base di questo progetto “incubatore e propulsore di idee” è, infatti, mostrare agli altri che anche settori così diversi possono essere uniti con naturalezza sotto un’identità comune, che vede alla base il culto e la cura dell’idea.
Maria Francesca Celentano