La nuova rinascita di Pietro Battaglia

Pietro Battaglia, vampiro siciliano spietato, sanguinario e sanguigno, nasce venti anni fa dal genio creativo di un gruppo di aspiranti fumettisti italiani tra cui spiccano Roberto Recchioni e Massimiliano Leonardo (meglio noto come Leomacs). Il personaggio ha attraversato l’intera storia italiana sfruttando a proprio vantaggio ogni genere di avvenimento drammatico, dall’ascesa di Mussolini alla strage di Ustica, essendo contemporaneamente al centro di una travagliata vicenda editoriale.

Battaglia ha infatti avuto ben 4 “vite” ed oggi si appresta a vivere la quinta. La sua prima apparizione risale a “Dark Side“,  progetto dedicato ad un gruppo di supereroi vampiri, che però fallisce dopo pochi numeri. In seguito il personaggio ricompare nelle pagine dei quattro albi a colori della miniserie “Vota Antonio” per poi far perdere le sue tracce. Dato per finito, Battaglia torna di nuovo nel 2007 in un albo della BD edizioni che, oltre a riproporre la miniserie “Factory“, presenta una storia inedita legata alle vicende del G8 di Genova. La sua quarta vita risale invece al 2014 con la raccolta di tutte le sue storie, rivistate dallo stesso Recchioni, all’interno dell’albo “Le guerre di Pietro“.

Con il volume “La figlia del capo“, pubblicato su iniziativa di Editoriale Cosmo, ha inizio una nuova miniserie in 4 parti che riporta ancora una volta alla ribalta l’insolito vampiro.

Battaglia
La copertina del primo numero della nuova serie dedicata a Pietro Battaglia

La nuova vita di Battaglia: “La figlia del capo”

La figlia del capo“, scritta da Michele Monteleone su soggetto di Roberto Recchioni ed illustrata da Fabrizio Des Dorides (con copertina realizzata da Leomacs e colorata da Luca Bertelè), si apre con il matrimonio tra Galeazzo Ciano ed Edda Mussolini. Il Duce è però preoccupato per l’incolumità della figlia e decide quindi di rivolgersi all’unico uomo di cui si fida ciecamente per assicurarle protezione, lo stesso uomo che ha garantito la sua ascesa al potere: il vampiro mercenario Pietro Battaglia.

In questo primo numero del nuovo “Battaglia” l’azione è somministrata a piccole dosi, lasciando il giusto spazio ad immagini  splatter ed inquietanti. Ogni disegno risulta curato nei minimi dettagli, contestualizzato ed in grado di trasmettere le emozioni dei personaggi: gli sguardi di Pietro ad esempio, anche se privi di uno spessore fisico, comunicano al lettore tutta la forza della sua ira.
Battaglia
Attraverso il personaggio di Battaglia gli autori ripercorrono inoltre vicende oscure di anni problemati della storia d’Italia, portando alla ribalta argomenti spesso ritenuti scomodi e rivelando problematiche tutt’ora irrisolte.

Lo sfondo storico resta però un elemento secondario che arricchisce una storia ben riuscita in tutti i suoi aspetti, dai disegni ai dialoghi, semplice ma non banale che innaugura in maniera eccellente l’ennessima “nuova vita” di Pietro Battaglia.

Corinne Cocca