Cime tempestose di Emily Bronte: la verità sui protagonisti

Cime tempestose è l’unico romanzo scritto da Emily Bronte, una delle più famose scrittrici della letteratura occidentale. Era una fanciulla timida e riservata, molto incline alla solitudine, ha vissuto una vita breve senza particolari emozioni e pertanto oggi come ieri la critica si interroga su come possa aver fatto a scrivere una storia così piena di violenza.

Le interpretazioni psicologiche si sprecano su questo libro proprio per la ricchezza di elementi passionali e di sentimenti distruttivi, che si annidano nella psiche dei due protagonisti. Tenteremo di fare chiarezza su alcuni dei segreti più eclatanti di Cime tempestose e di analizzare la fisionomia dei protagonisti alla luce di alcune interessanti teorie moderne.

La malattia di Catherine: Un’interpretazione psicanalitica in Cime tempestose

“Forse la più bella e la più folle, violenta, storia d’amore… Poiché il destino volle che Emily Brontë, ancorché bella, ignorasse del tutto l’amore”

Georges Bataille

Cime tempestose
L’ex star di skins Kaya Scodelario nel 2011 ha interpretato Catherine Earnshaw

Non è certo il personaggio più amato della letteratura femminile, è difficile identificarsi con una ragazza che viene definita dalla sua stessa balia viziata e capricciosa. La bambinaia Nelly afferma di non apprezzarla affatto per il suo carattere volubile, che la porta a sfruttare chi le sta intorno. La bella damina inglese fin da piccola è innamorata dell’ orfano Heatchliff ma non ha il coraggio di mettersi contro le convenzioni sociali e ciò la porterà a scegliere di sposare il partito perfetto, il premuroso Edgar Linton, di cui inizialmente apprezza soltanto i modi cortesi ed eleganti.

Sarà questa scelta infelice, dettata esclusivamente dalla convenienza, a trascinarla in una situazione di grande sofferenza psicologica. Passando da stati di euforia ad atteggiamenti pessimistici e passivi, sembra mostrare un disturbo istrionico della personalità, una patologia che genera un desiderio limitante di attenzione e sbalzi di umore improvvisi, a cui spesso si accompagna l‘ipocondria. La sua morte per una banale febbre sembrerebbe confermare quest’idea.

Cime tempestose
Una scena tratta dallo show televisivo del 2009. Cathy è molto fedele al personaggio letterario

La critica statunitense Ellen Moers ha proposto un’interpretazione positiva della figura di Cathy, molto più indulgente, mettendone in luce gli aspetti innovativi rispetto agli stereotipi vittoriani di donne perfette, pie e sottomesse. Emily ha creato un personaggio detestabile e l’ha resa il fulcro del romanzo, una ragazzina ribelle perfettamente in grado di tenere sotto controllo il marito anche se con mezzi tutt’altro che apprezzabili.

Il mistero sull’identità di Heathcliff

Anche lui è un personaggio controverso e poco amato dai lettori. Attorno alla sua figura si sono creati una serie di miti derivati dalla sua caratterizzazione misteriosa. Non è difficile identificarlo nel figlio bastardo del vecchio signor Earnshaw, ipotesi abbastanza condivisibile. Questo spiegherebbe come mai Eanshaw sembra preferirlo al suo vero figlio Hindley e renderebbe i comportamenti sgradevoli di quest’ultimo molto più comprensibili.

Cime tempestose
Laurence Olivier è stato il primo leggendario volto di Heathcliff ma a ben vedere non gli somiglia poi molto…

La Bronte ce lo descrive come un ragazzino dalla pelle scura e folti capelli neri ma una sua identificazione etnica in una razza specifica non è affatto semplice, difatti presenta alcune affinità fisiche sia con gli zingari che con le popolazioni orientali ma nessuno sembra essere capace di capire da dove venga. Certamente non è inglese, dal momento che al suo arrivo viene sorpreso a borbottare in un linguaggio incomprensibile.

“He is a dark-skinned gipsy in aspect…”    

Ad ogni modo se in Cime tempestose si parli davvero di amore incestuoso fra fratellastri non ci è dato saperlo con sicurezza. La narrazione è sempre educata, piena di un pudore quasi virginale in più di un’occasione. Come non ricordare quella descrizione macabra in cui Heathcliff profana la tomba di Cathy per il desiderio di stringerla fra le braccia, salvo poi fermarsi dinnanzi al coperchio della bara che non riesce ad aprire.

Aldilà della palese influenza gotica, analizzato razionalmente, questo non è nient’altro che un atto mancato di necrofilia ma è impressionante vedere come la penna di Emily lo trasformi in un gesto sublime di amore senza limiti.

Cime tempestose
Nel 2011 Andrea Arnolds ha rotto un tabù cinematografico assegnando il ruolo di Heathcliff a un attore di colore

Un’altra supposizione vede Heathcliff come un vero e proprio assassino a sangue freddo. È evidente che non sia una persona equilibrata. Prova piacere nel picchiare Isabella e non tutti ricordano che ha strangolato a morte il cane preferito della moglie come dono di nozze. Alcuni hanno avanzato l’ipotesi che possa essersi macchiato dell’omicidio di Hindley Earnshaw per accaparrarsi l’eredità della tenuta. Il lettore conosce bene gli scatti d’ira di Heathcliff e l’ipotesi di un omicidio non sorprenderebbe eccessivamente.

L’americano Graeme Tytler ha accostato gli atteggiamenti di Heatchliff alla monomania e difatti il suo comportamento dopo la morte di Cathy sembra coincidere con la sintomatologia di questa malattia;  allucinazioni ed insonnia sono tutte cose descritte con minuzia di dettagli in Cime tempestose.

L’altro grande mistero di questo anti-eroe è: Come ha fatto questo sedicenne senza nome a diventare ricco? Le prospettive più scandalose lo vedono negriero coinvolto in un commercio di schiavi in America o molto più semplicemente impegnato in attività criminali. In ogni caso Heathcliff si guarda bene dal rivelare il suo passato; i suoi atteggiamenti evasivi sembrano confermare un suo possibile coinvolgimento in attività illegali.  

Perché Cime tempestose è così amato?

Perché semplicemente non è reale. Una storia simile non può realizzarsi nella vita di tutti i giorni ma solo nella finzione della carta stampata. Prima o poi ogni storia diventa come quella di Catherine con il povero Edgar, come le foglie dei boschi che il tempo può mutare a suo piacimento. Difficilmente si è in grado di sperimentare quell’amore totalizzante e sconvolgente descritto in Cime Tempestose perché è un archetipo, un ideale di derivazione quasi catulliana che Emily ha creato grazie alla sua immaginazione.

Chiara Cianniello

Sitografia:

http://www.wuthering-heights.co.uk/faq.php#incestuous
http://academic.brooklyn.cuny.edu/english/melani/novel_19c/wuthering/gothic.html
http://academic.brooklyn.cuny.edu/english/melani/novel_19c/wuthering/psych.html