Il Castello Odescalchi di Bracciano
Il fantasma di Isabella de’ Medici.
La prima leggenda della regione del Lazio di cui andremo ad occuparci quest’oggi ci aprirà le porte del Castello Odescalchi di Bracciano, una splendida rocca dall’aspetto quasi fiabesco posta alle spalle di Roma.
La costruzione del Castello iniziò nel 1470 su commissione di Napoleone Orsini e venne portata a termine dal figlio Gentil Virginio circa quindici anni dopo.
Nel corso dei secoli, numerose furono le trasformazioni che subì il Castello. In particolare, verso la fine del XVI secolo, Giacomo del Duca, allievo del grande artista Michelangelo Buonarroti, realizzò una serie di interventi in occasione del matrimonio tra Isabella de’ Medici e Paolo Giordano Orsini.
La protagonista della nostra leggenda sarà proprio la giovane e affascinante Isabella de’ Medici, una donna divenuta celebre per i suoi segreti e intrighi.
La Camera Rossa di Isabella de’ Medici
Si narra che Isabella de’ Medici fosse una donna dal temperamento focoso, consapevole di esser dotata di un gran fascino. Durante alcune feste, le più sfarzose e frivole, amava presentarsi vestita di soli veli, proprio per sottolineare le linee sinuose del suo meraviglioso corpo tanto ammirato dagli uomini, quanto invidiato dalle donne.
Sebbene fosse sposata con Paolo Giordano Orsini, ella non disdegnava affatto le avance da parte di altri uomini. Anzi, amava in particolar modo intrattenersi con quest’ultimi nella propria stanza, la Camera Rossa, passando così delle ardenti notti di passione sul suo baldacchino tuttora presente nella camera.
Una volta conclusi questi fugaci incontri, i diversi amanti della affascinante Isabella de’ Medici, venivano condotti in un salottino al quale si accedeva da una porta posta in un angolo della camera, con la promessa che di lì a poco li avrebbe raggiunti dopo essersi rivestita e sistemata a dovere. In realtà, la porta non si apriva su una sala, bensì su uno stretto e buio corridoio alla fine del quale vi era un trabocchetto. I poveri amanti, non riuscendo a vedere cosa vi fosse nella stanza a causa delle tenebre, finivano col cadere irrimediabilmente nella botola, precipitando vorticosamente in un orribile pozzo a rasoio. I loro corpi dilaniati finivano così nella calce viva, posta lì appositamente per far sparire ciò che restava di loro.
Presto o tardi Piero Giordano Orsini venne a conoscenza della condotta della moglie Isabella de’ Medici. Addolorato da quanto udito e appreso, un giorno, con la speranza di aver sentito fino ad allora delle semplici dicerie riguardo il conto della sua amata, si recò segretamente in chiesa per ascoltare le confessioni di Isabella. Sfortunatamente le parole di quest’ultima non fecero altro che confermare ogni singolo increscioso tradimento. La sera stessa l’uomo organizzò una cena per loro due soli, invitò la sua sposa a letto ed è lì che, preso dall’ira, vendicò le umiliazioni subite strangolando Isabella con un nastro di seta rossa.
Il Castello com’è oggi e il fantasma di Isabella de’ Medici
Il trabocchetto è ancora visibile nella camera, mentre il pozzo è stato murato. Chi ha avuto il piacere di visitare il Castello di Bracciano, più in particolare la Camera Rossa, ha ammesso di aver percepito la presenza di Isabella de’ Medici. Pare infatti che la donna aleggi ancora tra le mura della rocca. Inoltre, secondo i racconti locali, sembra che il suo fantasma sia stato visto vagare sulle sponde del Lago di Bracciano.
Luna Scotti
Sitografia: