La menopausa arriva per tutte le donne, prima o poi. È una condizione del tutto naturale che sopraggiunge quando si ferma il ciclo mestruale e che porta con sé la conseguente infertilità. Accade questo perché le ovaie non producono cellule uovo per tutta la durata della nostra vita, a differenza di come invece accade per gli uomini, i cui testicoli possono produrre spermatozoi fino all’età senile.
Conseguenze della menopausa
Con l’arrivo della menopausa cambia la produzione di ormoni, e con questo sopraggiunge un diverso metabolismo che porta spesso la donna ad accumulare peso. Mentre durante la giovinezza il grasso tende a posizionarsi nella zona dei glutei e delle cosce, con la menopausa aumenta la pancia portando un aumento dei rischi per la salute, come artetroscelorisi, problemi cardiovascolari e il diabete di tipo 2. Inoltre è ormai chiaro che, con la menopausa e gli sbalzi ormonali tipici di questa nuova condizione fisiologica, il rischio di sviluppare un cancro al seno aumenta, ed è per questo motivo che alcuni studiosi hanno pensato di concentrarsi su quelle donne portatrici di un carcinoma mammario ereditario.
Alcuni studi
Studiando le analisi e i risultati ottenuti da ricerche diverse e in tempi diversi, degli scienziati Canadesi sono riusciti a stabilire che più è elevato il peso corporeo e più le probabilità di sviluppare un tumore al seno aumentano; sembra esserci, quindi, una chiara correlazione tra la forma fisica della donna e la percentuale di rischio per il carcinoma mammario ereditario.
Essere in ottima forma fin dall’età di 18 anni è un ottimo deterrente per il cancro nelle donne portatrici, soprattutto se si perdono oltre 4 kg di peso; al contrario, purtroppo, aumentare molto di peso tra i 18 e i 30 anni può innalzare il rischio di sviluppare un tumore fino a quattro volte. Naturalmente, dopo la menopausa le cose non cambiano, anzi, avere un peso superiore ai 72 kg porta con sé un rischio di insorgenza ben due volte maggiore!
Come prevenire?
Anche in questo caso le informazioni ci arrivano tramite più e più studi, vari ed approfonditi. Sembra proprio che l’attività fisica sia un fattore capace di influenzare il rischio di insorgenza di un tumore al seno. Fare un’attività fisica aerobica dall’adolescenza fino a dopo l’arrivo della menopausa può ritardare lo sviluppo di un carcinoma mammario rispetto alle donne che conducono una vita più sedentaria, inoltre se il livello di movimento aumentano prima dei 30 anni il rischio scende ancora di più.
Ancora, possiamo dire che per le donne con un tumore già diagnosticato in età da menopausa un’attività fisica aerobica di almeno 3-5 ore alla settimana diminuisce enormemente il rischio di recidive nei successivi 5-10 anni!
Probabilmente questo è duvuto al fatto che l’attività fisica permette di bruciare il grasso che è noto per essere uno dei fattori capaci di incrementare lo sviluppo di un tumore, o magari perchè l’attività aerobica (proprio come ci dice la parola stessa) permette una migliore ossigenazione delle cellule e quindi una migliore vita cellulare e con ridotti stress cellulari e minori rischi di mutazioni al DNA.
Questo ci fa comprendere che oltre all’autopalpazione e alla visita senologica, dobbiamo inserire qualche ora di movimento in più e una dieta sana per poter prevenire uno dei più oscuri mali che colpiscono oggigiorno la popolazione femminile. Chiaramente è indispensabile che per una miglior prevenzione sono necessari degli screening più approfonditi, ed è per questo che alle nostre lettrici più giovani consigliamo di rivolgersi ad un ginecologo e di effettuare periodicamente delle ecografie, mentre alle donne che hanno superato i 50 anni ricordiamo che una mammografia può aiutare enormemente la prevenzione.
Ricordiamoci, quindi, di tenere sotto’occhio il nostro seno, perché prevenire è molto meglio che curarci.
Alessandra Spaziano
Fonti: