La Coppia Divina è una delle più belle rappresentazioni artistico-filosofiche appartenenti alla cultura Veda. Con il termine Vedismo si fa riferimento alla parola sanscrita Vid, generalmente tradotta con il termine “sapere” o “conoscenza”. Si allude ad una conoscenza duratura; testi Vedici sono ad esempio il Corano o la Bibbia.
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Cultura Veda: come nasce il Vedismo?
Il Vedismo è nato grazie all’ingresso degli Arii in India settentrionale per poi divenire Brāhmanesimo. Le grandi culture del mondo provengono principalmente da due correnti religiose e di pensiero: quella semitica, che ha dettato le fondamenta del pensiero europeo e quella vedica, che ha generato le grandi tradizioni d’oriente, a partire dall’Induismo, ed è alla base del pensiero Asiatico.
L’India è il cuore del mondo vedico, da cui proviene la stessa lingua sanscrita. Essa veniva considerata una lingua sacra, motivo per cui tutti i testi più antichi, che fungono da ancoraggio al variegato divenire del loro mondo religioso – filosofico, si presentano in lingua sanscrita. Ciò che accomuna vedici, jainisti, Sikh e buddisti è in primo luogo il grande obiettivo della mukti: la liberazione. Conta solo l’atman: l’esperienza, l’essenza del Divino.
La Coppia Divina
Il termine Veda allude anche alle quattro Samhita, libri sacri ad opera di Vyasadeva che incentrano l’incarnazione di Krishna apparsa circa cinquemila anni fa. Secondo la leggenda, anticamente la conoscenza suprema veniva fornita direttamente dal Dio in persona motivo per cui, poiché la cultura aveva diffusione prevalentemente orale, non restano attualmente molte fonti autentiche in merito.
Dio è amore e l’Amore è Dio.
Ci sono due caratteristiche di questo amore divino, e quindi due caratteristiche di Dio.
Lui è l’unica Verità Assoluta, tuttavia ha due aspetti o funzioni. Gli antichi Veda proclamano che Sri Krishna è il spremo Potente, colui che gioisce dell’amore. Radhika, la sua potenza completa, è il ricettacolo di quell’amore. Sri Krishna desidera sempre gustare l’amore completo e, per svolgere i suoi divertimenti sublimi, si è manifestato anche in una forma femminile.
Molte scritture vediche parlano di questo scambio d’amore supremo e totale e spiegano come noi esseri viventi possiamo esserne partecipi. Contatto, condivisione, contemplazione: sono questi gli elementi che innalzano l’idea dell’amore e del potere supremo.
La Leggenda di Krishna Coppia Divina
“Krishna, principe della famiglia reale di Mathura, era l’ottavo figlio di Devaki e Vasudeva. Il sovrano di Mathura, Kamsa, udita la predizione che avrebbe ricevuto la morte per mano di un figlio della cugina Devaki, faceva uccidere sistematicamente i figli della donna, confinata nel palazzo reale insieme al marito. Il settimo figlio della donna, Balarama, fu salvato grazie all’intervento di Visnù, che lo trasferì nel grembo di Rohini, seconda moglie di Vasudeva. Kamsa si infuriò e fece imprigionare e incatenare Devaki e Vasudeva nei sotterranei del palazzo. La donna rimase nuovamente incinta. Secondo la tradizione indù, Krishna fu concepito da un capello nero di Vishnu. Il bambino nacque a mezzanotte e, grazie ad un miracolo, Vasudeva poté fuggire dalla prigione; Krishna venne scambiato con un altro neonato (una bambina) e riuscì a scampare alla morte, venendo affidato di nascosto al pastore Nanda e a sua moglie. Kamsa cercò di uccidere la bambina, che però scomparì miracolosamente davanti ai suoi occhi.
In seguito, saputa la notizia della presenza del bimbo Krishna nel villaggio di Vrindavana, il sovrano Kamsa, per ucciderlo, inviò un demone di nome Pūtanā, che assunse le sembianze di una bellissima donna. Ella, visitando le giovani madri, chiedeva di poter tenere in braccio i piccoli e allattarli al proprio seno; in realtà, poiché il latte era avvelenato, tutti i neonati morivano dopo averlo bevuto. Ma quando giunse presso la dimora di Krishna, una volta presolo in grembo e iniziato ad allattarlo, egli, immune al veleno, cominciò a succhiare tanto avidamente dal seno della donna da provocarne la morte; una volta morta, la donna riprese le sue vere sembianze di demone, svelando così il complotto.”
Questo affascinante quadro rappresenta un passatempo descritto nei Veda, in particolare nello Srimad-Bhagavatam: Srimati Radhika ha rubato il flauto di Krsna e ora Krsna la implora di restituirglielo perchè senza di esso non potrà intonare l’incantevole melodia con cui chiama le mucche e i vitellini e con cui attrae tutte le entità viventi, in particolare attrae le pastorelle di Vrindavana, a raggiungerlo nella foresta per compiere i Suoi passatempi del rasa.
Sabrina Mautone
Fonti:
Immagini Coppia Divina: Arte Vedica.
Curiosità: Om – Origine di tutti i mantra.
Bibliografia
Coppia Divina: Ṛgveda, The Vishnu Purana: A System of Hindu Mythology and Tradition.