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Il Campania Beer Festival
Nei giorni 16, 17 e 18 ottobre 2015 si è tenuto a Giugliano, e più precisamente in via S. Carlo Borromeo, il Campania Beer Festival, evento multi-target dedicato, però, prevalentemente alle birre artigianali italiane. Tre giorni, dunque, per una kermesse che ha fatto molto discutere nelle scorse settimane per le poche etichette campane presenti con i propri stand. La verità è che, nonostante ci fossero oggettivamente due soli birrifici e un beershop campani, il CBF ha pienamente soddisfatto le aspettative, regalando al comune più popoloso d’ Italia un weekend di intrattenimento, buon cibo e, soprattutto, buona birra.
I birrifici presenti all’evento
Undici i birrifici italiani presenti: Birra Amiata, Birradamare, Birrificio Casa Di Cura, Birrificio La Fucina, Birrificio Maiella, Crazy Brewer’s, Croce Di Malto, Okorei, Opperbacco, Piccolo Birrificio Clandestino, Turbacci, oltre al già citato beershop di Quarto dal nome onomatopeico “Bir Sciò”. Così, tra proposte volte ad accontentare un pubblico che è risultato essere quanto mai eterogeneo e qualche chicca un po’ più di nicchia come le Thornbridge (proposte dal beershop flegreo), si è data ampia scelta agli avventori.
Particolare menzione, da campani, meritano i ragazzi di Crazy Brewer’s, così come quelli del birrificio Okorei e Birsciò, nonché la simpatia e la competenza degli “ospiti” Opperbacco, Birra Amiata, La Casa di Cura e Turbacci. Questi sono stati i birrifici con i quali, poco prima di iniziare l’evento, ho avuto modo di scambiare qualche parola, e che mi hanno confessato il loro comune intento (oltre quello ovviamente di far bene) di far avvicinare quante più persone possibile al mondo della birra artigianale.
Le proposte gastronomiche
Se sotto il punto di vista brassicolo si è raggiunto un buon livello, lo stesso si può sicuramente dire anche delle proposte a carattere gastronomico. Fantastico l’ American BBQ del griller Venerando Valastro con le carni di Sabatino Cillo (il pulled pork era un pass diretto per l’Eden e l’hot dog ha fatto proseliti), lo stand di Pizza Napoletana della Pizzeria Caffetteria Franco di Francesco Gallifuoco (che ha peraltro creato una pizza partendo dal pulled pork di cui sopra), i primi piatti di Villa La Lampara e tutto lo street food che la Campania può vantare: baccalà fritto, carni bovine e suine, pollo arrosto, arrosticini, porchetta, latticini campani, patate fritte, piatti vegani, friggitoria dolce e pasticceria. Il tutto contornato da un’atmosfera simil-bucolica data dalla suggestiva location gestita dalla “A.S.D. Il Mondo del Cavallo”.
Gli spettacoli
Per gli amanti degli spettacoli all’aria aperta, numerose sono state le esibizioni di comici, musicisti ed avvincente è risultato essere il contest di gruppi emergenti. Si è iniziato di venerdì con O’ Zulù from 99 Posse & Valerio Jovine, lo spettacolo di Mino Abbacuccio e l’ esibizione dei gruppi emergenti; sabato è stata invece la volta di Gino Fastidio e Pasquale Palma e di nuove performance delle band, mentre domenica si è assistito alla proclamazione del vincitore del contest (e relativo concerto finale) ed al Radio Marte Live Show con Gianluca Manzieri.
Le aree espositive
L’ evento non si è tuttavia esaurito esclusivamente alle proposte sovracitate, ma si è posta anche attenzione alle famiglie con bambini piccoli (con giostre dedicate) e un’ intera area dedicata all’ artigianato locale con l’allestimento di un vero e proprio mercatino.