È di pochissimi giorni fa l’annuncio della DC Comics dell’arrivo di un terzo, e sembra ultimo, capitolo del Cavaliere Oscuro di Miller, scritto oltre che da lui anche da Brian Azzarello.
I due precedenti capitoli, The Dark Knight Returns e The Dark Knight Strikes Again, risalgono rispettivamente all’86 e al 2001. Entrambi si svolgono in una realtà alternativa, posticipata di circa 20 anni rispetto alle serie canoniche. È quindi logico pensare che il terzo capitolo non farà eccezione.
The Dark Knight Returns
Il primo capitolo di questa saga vede un Bruce Wayne caduto praticamente in depressione da quando ha lasciato la lotta al crimine che decide di tornare in azione, scontrandosi contro la gang dei Mutanti, al fianco di un nuovo (anzi, una nuova) Robin. Il suo ritorno riporta “in vita” anche il Joker, che senza il suo nemico aveva perso ogni stimolo. Una conferma, l’ennesima, di quanto Batman e Joker siano legati tra loro.
I modi di fare di Batman non piacciono a tutti, al punto che qualcuno lo considera un fascista. Ed è inevitabile che, data la sua influenza e il suo potere, prima o poi diventi un problema la cui risoluzione spetta alle alte sfere: in questo caso addirittura il Presidente degli Stati Uniti che gli manderà contro Superman. Il Kryptoniano, dopo un primo colloquio, non potrà che scontrarsi contro il Pipistrello. Bruce, vittorioso grazie ad una freccia alla Kryptonite, cadrà però preda di un infarto. Alla fine però ciò si rivelerà soltanto un trucco escogitato da Batman per allenere Robin ed alcuni Mutanti rendendoli i suoi eredi…
The Dark Knight Strikes Again
Lex Luthor è al potere: egli governa, dietro le quinte, gli Stati Uniti con l’aiuto di Brainiac. Alcuni supereroi sono stati schiavizzati (ad esempio Flash corre come un criceto per rifornire gli USA di energia elettrica), ma vengono liberati da Batman. Luthor, per fermarlo, gli invia contro Superman, tenuto sotto ricatto sfruttando la città Kryptoniana miniaturizzata di Kandor, presa in ostaggio dai due criminali.
Come nel precedente volume anche qui Superman viene sconfitto da Batman, peraltro in pochissimi secondi. Egli trova rifugio al Polo Nord, insieme a Wonder Woman e alla loro figlia segreta, Kara.
I vari supereroi sconfggeranno poi Brainiac e Luthor, ritrovandosi infine contro un nuovo Joker (che si rivelerà essere Dick Grayson). Naturalmente il bene trionferà e Dick verrà ucciso proprio da Batman.
L’epilogo, quanto mai aperto, vede Superman osservare la Terra e chiedere alla figlia: “Cosa ne faremo esattamente del nostro pianeta?”
Questa frase, unita alla precedente “Mamma. Papà… Vi siete sbagliati. Non sono umano. Non sono servo dell’uomo. Non sono schiavo dell’uomo. Non mi assoggetterò alle leggi degli uomini. Non sono un Uomo. Sono un Superuomo.” potrebbe essere, forse, un’anticipazione del terzo capitolo di una di quelle che, dagli appassionati, è considerata tra le migliori delle storie di Batman.
Dark Knight III: The Master Race
Poco si sa, ancora, del terzo capitolo della saga del Cavaliere Oscuro: di certo c’è che uscirà il 25 Novembre e sarà composto da otto numeri. Ma perché non azzardare qualche previsione?
Essendo un seguito di The Dark Knight Strikes Again è plausibile pensare che inizi laddove quello finisce. Kal-El, spinto anche dalla figlia Kara, potrebbe aver effettivamente preso in mano le redini dell’intero pianeta. Del resto una cosa del genere non sarebbe poi così nuova, basti pensare a Kingdom Come, in cui egli si erge a protettore del mondo. Egli, un titano tra gli umani. Un Dio tra i mortali. Lui, e gli altri superumani come lui.
Ma è anche plausibile pensare che, proprio per questo motivo, anche Batman abbia dei tratti caratteriali simili a Kingdom Come. Egli già all’epoca non apprezzò molto l’intromissione di un extraterrestre nelle faccende terrestri. Ai suoi occhi la razza umana non doveva essere guidata da un Kryptoniano, nonostante i suoi buoni propositi.
È quindi lecito pensare che un governo vada ancor meno bene all’Uomo Pipistrello che sicuramente tenterà di sovvertirlo. Resta da vedere se con le buone e poi con le cattive, oppure direttamente con le cattive. Molti fans del pipistrello spereranno naturalmente in un terzo incontro ed una terza vittoria dell’umano.
Il seguito resta insomma tutto da vedersi (non che questa sia una notizia ufficiale, anzi… sono solamente ipotesi), ma Miller ha più volte dimostrato la sua bravura e le sue enormi capacità. Non resta quindi che aspettare il 25 Novembre e farsi trasportare, ancora una volta, venti anni nel futuro.
Marco Giusto