L’occultismo: l’uomo tra materia e spirito
“Il fenomeno dell’occultismo è un insieme di dottrine fondate su una concezione religiosa, metafisica e fisica dell’universo. Tale idea presuppone necessariamente l’esistenza di forze dinamiche, personali o impersonali, fisiche o psichiche, inconoscibili con gli strumenti della logica o della scienza matematica e sperimentale (da questo punto di vista restano «occulte»), ma con le quali si possono stabilire rapporti attraverso strumenti conoscitivi o tecnico-pratici riservati a pochi sapienti. Nella storia della cultura il termine abbraccia atteggiamenti e fenomeni estremamente diversi: dalle pratiche magiche all’alchimia, dall’astrologia alla geomanzia, e investe anche il campo di esperienze e pratiche religiose. “
(http://www.treccani.it/vocabolario/occultismo/)
L’occultismo si sta rivelando negli ultimi tempi una tematica di cui largamente si discute. Il numero di fautori e di riviste che ne parlano è aumentato straordinariamente e l’interesse si deve in particolar modo ad un vivo e attento sguardo rivolto al paranormale: la sete di conoscenza in materia non è più soltanto soddisfatta da concetti filosofici e teologici ma diventa un sistema e un modo di reazione al materialismo in cui viviamo, società in cui non si ammette nessuna distinzione tra materia e spirito. Per soddisfare la propria curiosità, per imparare a conoscere fenomeni considerati fuori dall’ordinario e per ipotizzare che l’uomo possa disporre di qualità e risorse tali da indurre allo sviluppo di una nuova specie, sono molte le interpretazioni per l’occultismo.
Tra le principali si annoverano le ipotesi avanzate dai materialisti. La tesi da loro avanzata spiegherebbe il fenomeno del materialismo attraverso l’aspetto vibrazionale della materia: moti vibrazionali ondulatori, la cui natura è sconosciuta all’occhio vigile dell’uomo. I materialisti si occupano di attribuire i fenomeni e le pratiche dell’occultismo a forze naturali, legate anche al ciclo della vita. Altri fautori del genere sono gli spiritisti, i quali sostengono che l’occultismo è materia dell’oscuro: si dilettano nel credere in apparizioni di morti, reincarnazioni, presenze ibride come il “perispirito”, figura priva di corpo e di spirito ma che è considerato come un “corpo astrale”.
Sortilegi, fatture e malefici
Studiosi cattolici e ortodossi da secoli legano il fenomeno dell’occultismo alla figura del Diavolo, colui che subdolamente abusa delle potenze umane per ingannare ed ingannarci. Strumenti nelle mani del malefico diventano pratiche come sortilegi, malefici, talismani, filtri e fatture: pratiche mistiche e occulte che sfruttano, mediante riti o formule, le forze dell’uomo e le sue debolezze. Impropriamente definita “sortilegio classico”, la fattura tende a dominare una persona la mente, l’animo e lo spirito di una persona: solitamente si piega la volontà di un individuo per sottoporlo a pratiche psico-mistiche o si provoca la sua morte attraverso il contagio e i sintomi di una malattia incurabile.
Tecnicamente la derivazione della parola “fattura” discende dall’etimo francese, envoùtement, ovvero “avvolgimento”: si tratta di un’espressione atta ad intendere quella “chiusura in un involucro di energie mentali che viene costruita e creata intorno alla persona da colpire e dominare. Malefici simili sono esistiti fin dalla notte dei tempi e, ancora oggi, alcune comunità, particolarmente credenti nel fenomeno dell’occultismo, credono e sostengono pratiche magiche, riti e sacrifichi mistici.
Sono state ritrovate antichissime statuette appartenenti a tombe egiziane delle più antiche e primitive dinastie reali, reperti votivi per riti propiziatori rinvenute squarciate da armi e coltellini di silice posseduti da antichissimi stregoni.
I fenomeni occulti oggi
Il progresso scientifico e la sete di conoscenza hanno indotto i brains più intelligenti al modo ad interrogarsi e a porsi delle domande in merito a quello che ci circonda: la natura e il ciclo della vita, le forse esterne e il senso della morte. Fondamentale a tal proposito è la volontà sempre più assidua e, a tratti, ossessiva dell’uomo di calarsi ed immergersi nei meandri dell’anima umana per intraprendere un viaggio, probabilmente di sola andata, di introspezione interiore e sublime di quelle forze indomite e proprietà non ordinarie che si riscontrano nell’io della psiche dell’individuo.
L’occultismo e i fenomeno mistici, oggigiorno, sono considerati fuori dalla normalità. Si considerino brevemente arti come la stregoneria, la magia e la cartomanzia considerate pratiche dell’oscuro per i credenti, per gli scettici fenomeni di aggregazione psico-sociale collettiva. In tali pratiche occulte è possibile scorgere una sola causa, ovvero l’anima si separa e si allontana da impulsi e vincoli che la legano al corpo materiale e, nel suo “viaggio”, può vivere condizioni non ordinarie e può assumere caratteristiche straordinarie.
Si crede oggi, come nelle epoche antiche, che talune verità mistiche e fenomeni paranormali dipendano o discendano da un’entità di intelligenza estranea, talvolta superiore. Il mondo del paranormale e dell’occultismo involontario è interpretato come filtro del mondo in cui viviamo; un mondo invisibile ci investe e rappresenta, per chi vi crede, una realtà che non si può spiegare con la sola scienza umana.
Valentina Labattaglia
Bibliografia:
Claudio Marchiaro, “Fatture, controfatture e pratiche magiche”, Viaggi nel Mistero MEB
Sitografia:
http://www.treccani.it/vocabolario/occultismo/