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Premessa
Spike Jonze è una tra le scommesse più riuscite della cinematografia contemporanea. Nonostante abbia girato pellicole acclamate come “Essere John Malkovich”, “Il Ladro Di Orchidee” e “Lei”, Jonze non ha mai abbandonato il mondo dei videoclip, suo primo vero approccio al mondo della regia. Le sue opere sono caratterizzate da una forte propensione per l’ironia e l’assurdo. Massiccio è inoltre il ricorso ad atmosfere vivaci o comunque spensierate e a elaborate coreografie. Di seguito alcuni dei suoi video più rappresentativi:
Beastie Boys – Spike Jonze’s “Sabotage” (1994)
Parodia irriverente dei procedural americani degli anni ’70, il video viene presentato come la sigla iniziale di un improbabile poliziesco avente come protagonisti i membri dei Beastie Boys, che goffamente si tuffano in missioni altamente rischiose e spettacolari ma dagli esiti inevitabilmente disastrosi. Proprio grazie alla sua demenzialità, il video viene ricordato come uno dei più rappresentativi degli anni ’90 contribuendo enormemente al successo della canzone.
Weezer – Spike Jonze’s“Buddy Holly” (1995)
Altro video divertente, in cui la rock band viene proiettata all’interno di una puntata di “Happy Days”, suonando nell’iconico Arnold’s Drive In, il luogo di ritrovo preferito dai protagonisti della serie. A filmati estrapolati dallo show si alternano immagini dell’esibizione del gruppo e brevi cameo di alcuni degli attori originali. Un lavoro ampiamente apprezzato da pubblico e critica tanto da vincere numerosi premi all’Mtv Video Music Awards di quell’anno. È inoltre presente tra i contenuti bonus del CD di installazione di Windows ’95.
Björk – Spike Jonze’s“It’s Oh So Quiet” (1995)
Uno dei tanti colpi di genio di Spike Jonze. Nella videoclip, che riprende le atmosfere dei grandi musical, Björk si rende protagonista di una coloratissima coreografia corale in concomitanza con il refrain, per poi rallentare il proprio ritmo durante le strofe. È proprio a questo punto che il quadro assume tinte più cupe, quasi inquietanti, grazie ad alcuni primi piani della cantante islandese. Questa disarmonica contrapposizione visiva tra ritornello e strofe, che trova piena corrispondenza anche sul piano musicale, garantisce un risultato concettuale complessivamente accattivante.
Daft Punk – Spike Jonze’s “Da Funk” (1997)
Jonze dirige l’allora semisconosciuto duo house in un enigmatico video in cui un cane antropomorfo gira per le strade di New York trascinando con sé uno stereo portatile che infastidisce i passanti, rendendoli esageratamente aggressivi e intolleranti. In molti hanno ipotizzato si trattasse di una qualche metafora sulla discriminazione razziale o sulle difficoltà che hanno taluni individui nell’integrarsi in una grande metropoli. Niente di tutto ciò: Thomas Bangalter, metà dei Daft Punk, ha dichiarato che il video non nasconde alcun messaggio intrinseco.
Fatboy Slim – Spike Jonze’s “Weapon Of Choice” (2001)
Una delle videoclip più recenti, che vede rinnovata la proficua collaborazione tra Jonze e il DJ britannico dopo i fasti di “Praise You” tre anni prima. Protagonista assoluto della scena è l’attore Christopher Walken, non nuovo al mondo delle videoclip – ha già collaborato con Madonna e gli Skid Row negli anni ’90 – che si cimenta con estrema naturalezza in una scatenata coreografia all’interno della hall di un hotel completamente deserto. Il balletto assumerà una connotazione surreale quando Walken comincerà a fluttuare in aria…
Altri lavori
Da segnalare inoltre, diretti sempre da Jonze: “100%” dei Sonic Youth (1992), “Cannonball” dei The Breeders (1993), “Feel The Pain” dei Dinosaur Jr. (1994), “Crush With Eyeliner” dei R.E.M. (1995), e la già precedentemente citata “Praise You” di Fatboy Slim (1998).
Per questa settimana è tutto, vi diamo appuntamento alla prossima!
Alfredo Gabriele Galassi