Una pizza per Natale
Avete presente il nuovo trend delle cosiddette pizze “gourmet”? Ecco, prendete questa idea e ribaltatela totalmente. Dalla Pizzeria dei Fratelli Salvo (S. Giorgio a Cremano) è ritornata una piccola stella, la pizza maritata, una pizza dedicata alla tradizionale minestra maritata della tradizione classica napoletana. Un elogio della semplicità, eppure i Salvo non sono assolutamente nuovi ad esperimenti simili: tempo fa proposero una pizza che richiamava il “puparuolo ‘mbuttunato” (ovvero il peperone imbottito) ed adesso rimettono in carta una pizza (a dire il vero risale a qualche anno fa) che mi ha letteralmente scioccato… per la sua bontà! Ci sarebbe peraltro da dire che l’idea da cui sono partiti è stata di Tommaso Esposito, celebre pubblicista enogastronomico e foodblogger, ma si sa, ci vuole altrettanta bravura a trasformare le intuizioni in realtà.
La Pizza Maritata
Passiamo alla pizza, nella declinazione “ripieno”, che qui diventa vera e propria esperienza mistica. Ovviamente il brodo è assente, le verdure (verza, torzella, cicoria, broccoli, scarolella) sono semplicemente saltate in padella. Dunque croccanti, crunchy, ma il richiamo alla classica minestra maritata è oltremodo evidente. Per non parlare dei salumi che completano questo meraviglioso quadro: pancetta di maialino nero casertano affumicata e salsiccia di polmone fanno da giusto contrappeso, fornendo sostanza ed un altro pizzico di grande qualità. Il fiordilatte fa poi da legante, e quel che ne risulta è un equilibrio incredibile al palato, nonché buonissimo di sapori diversi e tutti imprescindibilmente legati. Insomma, la Pizza Maritata è perfettamente rappresentativa del clima natalizio campano. Per finire, un (si spera) utile consiglio: se ci andate, perché anche voi amate le tradizioni e la buona pizza, abbinatele la Tipopils di Birrificio Italiano. Non amo le pils (fin troppo beverine), ma la birra in questione, con i suoi sentori erbacei e la sua modesta amarezza, ben si sposa con questo capolavoro di pizza!