Dall’11 dicembre non si rinnoverà più uno degli appuntamenti settimanali più attesi dagli italiani: x Factor.
Come ogni anno anche la finale di questa nona edizione si è svolta nel Forum di Assago, nei pressi di Milano, e vi hanno preso parte i quattro cantanti che hanno superato ballottaggi e tantissime puntate del programma, che hanno conquistato i cuori degli spettatori e che si sono fatti valere in ogni sfida fino alla fine: Enrica, Giosada, Davide e gli Urban Strangers.
Si può dire che già dalle audizioni il fatto che sia gli Urban che Giosada sarebbero arrivati fino a questo punto della competizione era chiaro, mentre per quanto riguarda Davide ed Enrica il pubblico era un po’ scettico ma questi due artisti hanno avuto modo di farsi scoprire ed amare durante lo svolgimento del programma e hanno dimostrato di avere le carte in regola per andare avanti.
L’apertura di x Factor – la finale
Tornando alla finale, il live è stato aperto dall’esibizione dei quattro giudici Mika, Elio, Skin e Fedez, che hanno cantato i loro successi più famosi ed al coro si è inesplicabilmente aggiunto Alessandro Cattelan che, evidentemente stanco di essere semplicemente il presentatore del talent, ha voluto dare un’imbarazzante dimostrazioni delle sue doti canore: il perché di questa decisione compete esclusivamente gli autori del programma e saranno loro a dover dare spiegazioni al riguardo.
Successivamente ha preso subito il via la prima manche che vedeva i concorrenti duettare con un famosissimo artista italiano: Cesare Cremonini. Il cantante ha accompagnato con il piano, che ha creato un atmosfera davvero suggestiva in tutto il forum, gli ultimi quattro concorrenti del talent sulle note delle sue canzoni più famose. Bisogna fare poi qualche osservazione di carattere puramente scenico: Luca Tommasini, il geniale scenografo di x Factor che ha sempre stupito per le sue invenzioni mozzafiato, quest’anno ha avuto un amore incondizionato per le “entrate dall’alto”: sia i giudici, che i concorrenti, che gli ospiti del programma sono scesi leggiadramente dal cielo su una piattaforma che ha fatto avanti e indietro per quasi tutta la durata del programma: il signor Tommasini ha un estro creativo immenso (e ne ha dato grande dimostrazione in questi anni) ma, giusto per puntualizzare, la ripetitività spesso stanca.
C’è da dire che lo scenografo, durante l’esibizione degli ospiti più attesi della serata, ha dato nuovamente dignità al suo buon nome: i Coldplay si sono esibiti in una coloratissima versione dei loro nuovi singoli, dai sound molti diversi rispetto ai loro lavori precedenti, ed hanno stregato e fatto scatenare tutto il pubblico.
È arrivato poi il momento di scoprire il primo eliminato della serata: la cantante che ha dovuto lasciare subito il forum è stata Enrica che, come ha testimoniato lo svolgersi degli eventi, è diventata sempre più combattiva puntata dopo puntata: ha convinto, seppur lentamente, il pubblico di xFactor, approdando a un traguardo a cui pochi hanno l’onore di accedere.
La seconda manche
Si passa poi alla seconda manche che è, in media, quella più suggestiva ed accattivante: i cantanti portano sul palco i propri inediti (che avevano già fatto ascoltare la settimana scorsa).
Il primo ad esibirsi è Davide con “Soul Trigger“, canzone dedicata alla sua terra natale che ha dovuto lasciare per trasferirsi a Londra. Il cantante non ha dimenticato quanto la sua patria gli abbia insegnato e non smetterà mai di portarla nel cuore. Il pezzo è (ovviamente) adatto alle sue corde e, come lo ha definito Skin, è molto “alternativo” ed accattivante.
Fedez poi annuncia l’entrata in scena degli Urban Strangers proclamando che il loro inedito “Runaway” è stato primo in classifica su iTunes per una settimana. Questa esibizione ha dimostrato ancora una volta quanto questa edizioni di x Factor sia stata alternativa: come dimenticare i Moseek e i Landlord, che con i loro sound elettronici hanno portato avanti la loro posizione durante la gara in modo eccelso? In più, come ha voluto sottolineare Fedez, è bene ricordare che questa edizione italiana di x Factor sia stata la prima in tutto il mondo a portare sul palco le band che hanno avuto la possibilità di suonare tutti i loro pezzi live con i loro strumenti.
All’esibizione degli Urban segue quella di Giosada che è stato l’unico cantante nella competizione a comporre un pezzo in italiano (sic!). Gio, con la sua voce calda e profonda e la sua romanticissima Il “rimpianto di te“, ha portato a termine nuovamente una performance impeccabile, su cui nemmeno i giudici hanno trovato parole.
La fine della seconda manche e la proclamazione del secondo eliminato sono state intervallate da una simpaticissima e come sempre originalissima esibizione di Elio e le storie teste, che hanno eseguito “Servi della Gleba“. Dopo questa dose di allegria è arrivato però il tasto dolente: Davide, il riccio dal sorriso vivace e dal cuore reggae ha lasciato il palco per dare spazio agli ultimi due finalisti di x Factor 9: Urban Strangers e Giosada.
Come da promessa poi, i giudici Mika e Fedez hanno portato sul palco il nuovo singolo che hanno inciso insieme: “Beautiful disaster“. C’era però un piccolo cavillo che non hanno esattamente rispettato: durante la semifinale di x Factor i due avevano affermato che se il video del singolo avesse raggiunto il milione di visualizzazioni in una settimana si sarebbero esibiti nudi. Per il dispiacere delle fan che non aspettavano altro e per la soddisfazione di chi crede che ci possa essere ancora un minimo di ritegno in televisione, i due si sono semplicemente tolti la maglietta alla fine della canzone ma il colpo di scena più grande l’ha messo in atto Elio che, senza nessuna motivazione plausibile e per il puro gusto di mostrare la sua spiccata ironia, ha deciso di abbassarsi le braghe dando sfoggio della sua biancheria intima.
La sfida finale di x Factor
Il clima poi è tornato serio durante la terza ed ultima manche: Giosada ha cantato il magnifico e potentissimo pezzo dei Foo Fighter “The best of you” − mai brano fu più adatto per lui − durante il quale ha accesso il pubblico e fatto tremare le pareti del forum.
Quasi come per creare un’antitesi gli Urban hanno interpretato un pezzo molto più pacato, anche se ugualmente potente, accompagnati solo dalle voci dei due cantanti e dalla chitarra: così hanno dato il massimo nella loro versione migliore. Il gruppo ha deciso di riproporre un brano che avevano già cantato durante una precedente puntata dei live ma che era venuto male a causa di alcuni inconvenienti tecnici: questa volta l’interpretazione di Oceans di Jay-Z e Frank Ocean è stata impeccabile.
Per alleggerire un po’ la tensione prima della proclamazione del vincitore il giudice Skin e la sua band, gli Skunk anansie, hanno cantato il loro nuovo pezzo “Love someone else” ed in seguito è tornato nuovamente sul palco Cesare Cremonini per interpretare il suo nuovo singolo.
Infine è arrivato il fatidico momento. Gli Urban e Giosada sono saliti sul palco e, più uniti che mai, hanno aspettato di conoscere il verdetto: mai come quest’anno i ragazzi che hanno animato la competizione di x Factor sono stati più compatti, in poche edizioni è stato così evidente che si era creato fra tutti un forte legame di amicizia che ha aiutato molto ad alleggerire la tensione. La gara è stata non qualcosa in cui era necessario schiacciare l’altro, ma qualcosa che ha dato a questi artisti la possibilità di fare ciò che amano nel modo migliore possibile.
Dopo sproloqui vari e ringraziamenti generali finalmente Cattelan ha annunciato il vincitore: a dispetto di quelli che sin dalla prima esibizione erano convinti che gli Urban Stranger avrebbero vinto senza troppi problemi, il vincitore di x Factor 9 e di un contratto da 300.000 euro con la Sony Music è Giosada.
Il cantante, con la sua voce particolarissima, dalle sfumature alle volte rock ed alle volte soul, ha stregato la grande platea di x Factor ed è entrato ufficialmente nel grande mercato discografico italiano, sperando che resti coerente con se stesso e con il Gio di x Factor che ha fatto innamorare il pubblico. È giusto a questo punto augurargli tutto il meglio.
Daniela Diodato