Bookmob a Napoli: la cultura che fa il giro

Bookmob. La cultura che fa il giro

Bookmob-librincircolo è un evento organizzato dall’associazione Librincircolo e tenutosi a piazza Dante il 30 gennaio. Questa iniziativa sembra rispondere ad un esigenza particolare: non soltanto quella della circolazione della cultura, ma anche di una sua condivisione diretta con gli altri, senza il filtro dei social network che permettono di sicuro una condivisione veloce dei contenuti, ma senza che ci sia un vero e proprio confronto diretto.

Bookmob, libri che girano

La struttura del bookmob è alquanto semplice: si prende un libro, lo si impacchetta come si vuole (e in questa fase si assiste ad un trionfo della fantasia, tra pacchi di pasta e fogli di quaderno colorati usati come “imballaggi” del libro) e ci si ritrova al luogo dell’evento all’ora stabilita. Dopo aver formato un cerchio, i ragazzi e le ragazze iniziano a scambiarsi i libri attraverso un movimento in senso orario,  passando i libri alla sinistra del compagno che sta accanto. Il tutto viene scandito da un conto alla rovescia di 20 secondi, al termine dei quali ci si ritroverà con un nuovo libro tra le mani.

bookmobLa cosa che rende il bookmob un’occasione speciale è quell’alone di mistero che si forma nella mente delle persone che si ritrovano con in mano un pacco regalo e che si esaurisce nello scarto del regalo stesso. Ovviamente le reazioni sono diverse: dalla gioia per aver ricevuto l’ultimo bestseller primo in classifica, al senso di estraniazione nel ritrovarsi tra le mani una copia della Bibbia o i consigli su come ridurre la cellulite.

E chi non ha ricevuto un libro? Non c’è problema. Al centro della piazza viene posto un mucchio di libri impacchettati e chi si trova a mani vuote fa una corsa verso il sopracitato “bottino”. Seguono chiacchere, scambi di opinioni e le inevitabili foto di gruppo tra lettori, sicuramente uno degli aspetti che fanno del bookmob una vera e propria esperienza condivisa. bookmob

Un’iniziativa vincente

Quella del bookmob è senza dubbio un’iniziativa utile, divertente, ma soprattutto vincente. Non è soltanto un modo per favorire la diffusione della letteratura e della cultura sia tra accaniti lettori che tra quelli occasionali, ma è anche un’occasione per concretizzare quel dogma platonico dell’uomo come “animale sociale“. In un’epoca dominata sempre di più dall’invadenza dei social network e dal senso di alienazione che ne deriva, il bookmob si propone come un modo per ritrovare il contatto con l’altro, seppur per pochi minuti. Perché alcune volte è meglio condividere le cose assieme e dal vivo, piuttosto che dietro al freddo schermo di un computer.

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Ciro Gianluigi Barbato

Si ringrazia la pagina facebook Librincircolo-BookMob per aver concesso l’utilizzo delle foto