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Introduzione
Avete presente quei posti fuori dal tempo, belli perché ti fanno tornare al periodo in cui i ristoranti e le pizzerie erano quasi tutti a conduzione familiare? Prendete carta e penna, e segnatevi questo indirizzo: via Masseria Madonnelle 1, Pomigliano d’Arco. Nome del locale? La Villetta. Andateci! Conoscerete un ristorante-pizzeria che meriterà più di qualche visita. Ma andiamo con ordine.
La Villetta si articola su due piani, e quello superiore sarà a breve ristrutturato, così da restituire agli occhi un ambiente ancor più luminoso. In primavera ed estate, poi, sono anche fruibili i tavoli nel giardino interno de La Villetta. L’accoglienza dei proprietari è calda, e la signora Giovanna mette subito gli avventori a proprio agio. Inoltre, per le persone che magari si trovano in zona di passaggio, e non sono riusciti a trovare un alloggio, La Villetta dispone di un posto letto, prenotabile telefonicamente o mediante booking.com.
Passiamo, adesso, all’analisi delle proposte gastronomiche de La Villetta.
La Villetta: primi e pizze da urlo… e non solo!
Non ho ancora avuto modo di provare la batteria dei primi, ma c’è chi mi assicura che sono di grande qualità. Figurarsi che la pasta vien fatta in casa, e che gli ortaggi adoperati sono quelli del loro orto. Insomma, come andare a pranzo o cena da una nonna 2.0. Poco male, avrò una scusa per tornarci presto anche io!
Ho, tuttavia, avuto modo di provare le pizze. E nella zona sono pochissime le pizzerie capaci di tenere così alto il livello. Partiamo dalla margherita, regina indiscussa di tutte le pizze. Il pomodoro è buono, il fior di latte è quello di Agerola, c’è il basilico fresco, ma è con l’olio che La Villetta si distingue da tutte le altre pizzerie. Olio d’oliva prodotto con olive denocciolate, spremute presso il frantoio di un amico di famiglia. Tutto a km 0, insomma. La cottura è buona, con una maculatura dovuta al poco tempo passato dall’uscita dell’impasto dalla temperatura controllata. Il boccone si scioglie al contatto con il cavo orale, figurarsi che anche la lievitazione dell’impasto è, qui a La Villetta, di minimo 24 ore. La prima prova è, quindi, stata superata.
Ma è la seconda pizza proposta il vero capolavoro de La Villetta. La marinara, archetipo della pizza, è una vera sinfonia di sapori, sostanziata da un buon pomodoro, dall’ olio di casa e da un origano che viene annualmente raccolto dai proprietari in Puglia. C’è anche da dire che proprio questi ultimi sono originari di questa splendida regione, ed anche nei primi si richiamano i sapori tipici pugliesi. Da provare saranno sicuramente le classiche orecchiette con le cime di rapa!
Terza pizza: salsiccia, fior di latte, sfoglie di Grana ed aceto balsamico. Una golosità imperdibile per tutti i mangioni, ne avrei mangiate due! Bella a vedersi e buona.
Ultima proposta a livello di pizze, un rettangolo di pizza con al centro pomodoro San Marzano, fior di latte e prosciutto cotto, e nel cornicione una sorta di pesto di verdure e salsiccia. In quest’ultima anche il cornicione era perfetto, coerentemente con il maggior tempo passato dall’ uscita dei panetti. Se proprio volessimo trovare un difetto, qui, il prosciutto cotto sarebbe stato più gradevole alla vista se adagiato sulla pizza tagliato a listarelle od a fette.
I dolci
Questa cena-degustazione è, poi, terminata con l’assaggio di uno dei piatti forti della casa, ovvero uno dei dolci. Dolci che sono fatti homemade e con amore dalla signora Giovanna, che è davvero una meravigliosa ospite. Biscotti Oro Saiwa, Nutella e mascarpone, per un attimo di godimento che è sembrato durare una infinità!
Il servizio d’asporto e le mie considerazioni
Chiudo dicendo che La Villetta ha anche adottato misure ad hoc per quanto riguarda le consegne a domicilio, dotandosi di cartoni per le pizze rivestite internamente da PET metallizzato, che permettono prima di tutto alla pizza di mantenersi calda, ed in secundis non consentono la contaminazione con cartone di qualità scadente pressato. Insomma, La Villetta è davvero un posto ideale per le famiglie e per le feste di qualsivoglia natura, e la qualità delle materie prime è davvero buona. Se vi trovate in zona, andateci, non ve ne pentirete assolutamente. Anche io ci ritornerò presto!
Andrea Docimo