Con il progetto BoCS Art, ancora una volta Intragallery, galleria affermata del territorio partenopeo, porta all’attenzione della collettività un progetto innovativo, giovane e ricco di speranze.
La mostra dal titolo: “Fiorella, Mafille, Marsiglia, Simeoni. Quattro appunti su un viaggio a Cosenza“ a cura di Alberto Dambruoso è solo l’ennesimo passaggio di un itinerario artistico e progettuale che ha avuto inizio nel 2015 nella città di Cosenza.
BoCS Art: alle origini del progetto
Tutti i protagonisti di questa mostra hanno preso parte ad un progetto di più vaste dimensioni che ha visto una partecipazione di carattere nazionale ed internazionale di molti artisti, il nome del progetto è BoCS Art. Si tratta di un percorso di ricerca vera e propria che ha condotto ciascun artista che ha deciso di parteciparvi a suggellare la sua presenza e la sua collaborazione con la realizzazione di un’opera che è poi diventa un elemento importante della futura collezione dell’emergente Museo di arte Contemporanea della città calabra.
L’impresa ha avuto grande risonanza tanto che la stampa nazionale e locale si è espressa in maniera favorevole definendolo addirittura “come il più vasto Art residency mai realizzato fino ad oggi in tutta Europa”. Il merito maggiore di questi ottimi risultati spetta certamente agli ideatori ed in particolar modo ad Alberto Dambruoso che insieme all’Associazione i Martedì Critici è riuscito a dar vita a questa realtà metropolitana, vivente e tra l’atro molto apprezzata anche dalla comunità cittadina.
L’amministrazione della cittadina calabra ha partecipato in maniera concreta alla realizzazione di questo lavoro investendo e favorendo la costruzione di veri e propri BoCS, si trattava di ambienti strutturati su due piani dotati di ogni confort che dunque ne permettevano anche la vivibilità quotidiana e giornaliera per ciascun artista che si è avvicendato periodicamente in questo progetto.
La scelta di questo tipo di costruzione aveva anche una finalità di carattere interrelazionale dato che così facendo si facilitava il rapporto con il pubblico e con le persone che potevano assistere alla lavorazione artistica in maniera partecipe ed incuriosita al contempo.
Questo brulicante senso artistico si è diffuso in maniera capillare e precoce in tutto il territorio cosentino tanto è vero che si è creata una realtà artistica vivente in pochissimo tempo, che ha ravvivato e stimolato fortemente l’intera struttura cittadina.
Il 16 marzo 2016 la galleria Intragallery ha inaugurato questa collettiva che sarà visitabile fino al 27 aprile 2016 e si è schierata anche’essa accanto all’armata artistica che ha condotto alla vittoria un progetto di tale innovazione, valore e prestigio.
Gli artisti in esposizione presso Intragallery sono tutti già affermati a livello nazionale ed hanno tutti in comune il fatto di aver partecipato al progetto cosentino BoCS Art. Ciascuno di essi si caratterizza per un differente tipo di produzione artistica ed una diversa forma creativa.
Gran parte delle opere esposte sono state tutte realizzate proprio durante la loro partecipazione all’esperienza BoCS Art, si spazia dai lavori grafici di Fiorella alle strutture percettive di Marsiglia, da un tipo di pittura caratterizzata dall’inserimento di oggetti esterni di Simeoni concludendo il tutto con le opere di ricamo di Mafille.
La finalità e la speranza che è alle spalle della mostra proposta da Intragallery è di riuscire ad evidenziare, sottolineare e portare all’attenzione delle masse la presenza in Italia di giovani artisti molto promettenti e validi che hanno unicamente la difficoltà di non essere troppo spesso valorizzati ed apprezzati.
Vincenzo Morrone
Fonti: Intragallery, raffaelefiorella.it,
Via Cavallerizza a Chiaia 57 . Napoli 80121 / +39 081 415702 / info@intragallery.it
Dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00. Il sabato dalle 10.30 alle 13.00. E su appuntamento.