Tom Hanks e l’aria da “buono”

Tom Hanks — nome completo Thomas Jeffrey Hanks — nasce a Concord, in California, il 9 luglio 1956. Non ha alcuna esperienza nell’ambito della recitazione al college: la sua carriera ha inizio a Cleveland, ma il suo vero debutto avverrà nel 1984, dopo aver partecipato alla sit-com Henry e Kip e ad un episodio di Happy days.

Due Oscar in due anni

Il 1984 è infatti la data d’uscita del film Splash – Una sirena a Manhattan, in cui Ron Howard, produttore sia di Happy days che di Splash, aveva chiesto all’attore di prendere parte come personaggio secondario. Hanks ottiene però il ruolo di protagonista al fianco di Daryl Hannah.
Grazie a Big (1988) di Penny Marshall Tom Hanks guadagna la sua prima candidatura agli Oscar, e nel 1993 è nel cast di Insonnia d’amore assieme a Meg Ryan. Il successo arriva nello stesso anno per il film Philadelphia, che frutta ad Hanks il primo premio Oscar come miglior attore protagonista. Tom Hanks «mostra un enorme coraggio ed un’abilità immensa nel ruolo di Andrew» (Rita Kempley, The Washington Post), un giovane avvocato omosessuale affetto da AIDS che, licenziato dai suoi datori di lavoro, decide di fare causa per discriminazione. L’attore «dà una coraggiosa, entusiasmante e incredibilmente dignitosa interpretazione di un uomo che si sta lentamente disfacendo» (Janet Maslin, The New York Times), vittima dell’inarrestabile decorso della malattia e dei pregiudizi dell’epoca.

Tom Hanks
Tom Hanks e Denzel Washington in Philadelphia

L’anno dopo, il 1994, Tom Hanks interpreta Forrest Gump nell’omonimo film di Robert Zemeckis, diventando il secondo attore, dopo Spencer Tracy, a vincere per due anni consecutivi il premio Oscar come miglior attore protagonista. Indimenticabile la performance di Hanks nei panni di Forrest, ragazzo dall’indole buona con un ritardo mentale che si trova casualmente a vivere alcuni dei maggiori avvenimenti della storia degli Stati Uniti del secondo Novecento. Tom Hanks «porta umorismo e umanità non forzata all’immagine letteraria di Forrest» (Peter Travers, RollingStone) — il film è infatti ispirato al romanzo di Winston Groom —, e il suo talento ha contribuito a rendere Forrest Gump un vero e proprio cult non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.

Tom Hanks
Forrest Gump

Tom Hanks, la seconda guerra mondiale e la guerra fredda

Dal 1995 Tom Hanks presta la voce al cowboy Woody in Toy Story, celeberrimo film della Walt Disney che ha avuto due sequel — uno nel 1999 e uno nel 2010 —, nella versione inglese della pellicola. In italiano, è stato sostituito da Fabrizio Frizzi.
In questi anni Hanks si cimenta anche alla regia, facendo il suo debutto nel 1996 Music Graffiti (That Thing You Do!) e collaborando con Steven Spielberg nel 1998 al film Salvate il soldato Ryan (Saving Private Ryan), in cui con «una performance sincera e onesta» veste i panni del capitano John H. Miller e «incarna lo spirito della semplice dignità, una delle ragioni per cui la guerra [la seconda guerra mondiale, ndr] è stata combattuta»  (Bob Graham, San Francisco Chronicle).
Nel 2000 l’attore si trova di nuovo a lavorare con Zemeckis, il regista di Forrest Gump, interpretando Chuck Noland in Cast Away, «un uomo che sta perdendo gradualmente il senso di sé stesso» (Peter Travers, RollingStone): grazie a questa «masterclass», Hanks guadagna la sua quinta candidatura agli Oscar.

Tom Hanks
Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan

Dal 2001 è inoltre membro del Collegio dei governatori (Board of governors) dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un collegio all’interno dell’Academy stessa che si occupa della gestione del’organizzazione, oltre ad assegnare il Premio Oscar alla carriera. Dopo Prova a prendermi con Leonardo DiCaprio di Spielberg e Ladykillers dei fratelli Coeen, è protagonista in The Terminal, sempre di Spielberg. Dal 2006 dà il volto al professor Robert Langdon, personaggio della fantasia dello scrittore Dan Brown, nei film Il Codice Da Vinci (2006) e Angeli e Demoni (2009), tratti dagli omonimi romanzi di Brown. Hanks torna alla regia nel 2011 per L’amore all’improvviso – Larry Crowne, di cui è anche protagonista insieme a Julia Roberts.
Nel 2015 è James B. Donovan ne Il ponte delle spie di Steven Spielberg, film candidato a sei premi Oscar 2016 e ambientato negli anni della guerra fredda fra Stati Uniti e Unione Sovietica.

Francesca Santoro

Fonti

Internet Movie Database