Batman v Superman: le critiche insensate

È da poco uscito nelle sale Batman v Superman e la critica si è subito spaccata tra gli entusiasti e i detrattori senza pietà. È vero, il film non è esente da errori, e si è quindi ancora in attesa del “cinecomics perfetto”, ma nonostante ciò alcune critiche sembrano essere del tutto insensate, nate più da una voglia irrefrenabile di criticare piuttosto che da una ponderata analisi del film. Senza dubbio i gusti sono personali, ma alcune critiche campate in aria fanno pensare che il problema non sia il film, quanto uno sguardo di troppo al cellulare durante la proiezione dello stesso.
ALLERTA SPOILER: l’articolo contiene descrizioni del film e, di conseguenza, spoiler.

Martha & Martha

Da subito è stata bollata come una delle più grandi sciocchezze che potessero essere fatte, ma sarà vero?
“In Batman v Superman, Bat smette di menare Superman perché le mamme hanno lo stesso nome!”
Falso.
Al contrario, Batman sentendo il nome di sua madre è ancora più convinto di voler uccidere il suo nemico, convinto che si stia in qualche modo prendendo gioco di lui: “Perché nomini mia madre?!”.

Batman V Superman
Un dettaglio della scena di combattimento tra Batman e Superman, che terminerà con la presa di coscienza di Batman dell’umanità dell’alieno.

Solo l’intervento di Lois Lane (discutibile, questo va detto) fa capire al pipistrello che il kryptoniano era stato costretto a battersi contro di lui, rivelando l’umanità che agli occhi del vigilante di Gotham era assente nell’uomo d’acciaio. Capisce quindi che il vero nemico non è lui, ma Lex, e non lo ammazza. Inoltre Sup, al suo arrivo, gli dice “Non voglio combatterti”, è plausibile pensare che Bat ci abbia pensato, giusto per convincersi. Del resto non è uno sprovveduto, anzi.
Poteva essere fatto in qualche altra maniera? Sì.
La scena ha senso? Sì.
Smette di picchiarlo perché le madri portano lo stesso nome? Assolutamente no.

L’identità segreta di Superman

Un’altra critica mossa nei confronti di Batman v Superman riguarda l’identità segreta di Superman, evidentemente non tanto segreta agli occhi di Lex. Egli, infatti, lo chiama per nome. E la critica arriva prontamente: “Ma dove lo avrebbe scoperto?”
Anche qui la domanda da porsi è: “Manca nel film? O ero io distratto?”
La risposta è no, non manca. Va da sé, quindi, che chi pone questa critica era distratto.
Lex Luthor, infatti, ha dei file contenenti immagini e informazioni di meta-umani, tra i quali Aquaman, Wonder Woman, Flash, Cyborg, ecc. Sarebbe stranissimo pensare che non abbia dei file anche su Clark Kent, anche precedenti al momento in cui indossa il mantello.

Poche risate, tante mazzate

A questo punto c’è ben poco da dire. Per colpa dei vari cinecomics della Marvel ci si è abituati a film sui supereroi che fanno ridere. Sia in senso positivo che negativo.
Il punto è che un cinecomics non deve far ridere. Può far ridere, indubbiamente, ma quale persona criticherebbe mai un film sulla Shoah dicendo che “non è divertente”? Si suppone nessuno, e probabilmente ad una simile critica gli si risponderebbe: “Ehi! Guarda che i film sulla Shoah non devono seguire tutti la linea stilistica de ‘La vita è bella’!”
Alla stessa maniera è assurdo criticare Batman v Superman in quanto poco divertente: cinecomics non è una parola inglese per indicare i film comici, e difatti questo film non lo è.

Le conoscenze Kryptoniane di Lex

Batman V Superman
Doomsday nel film. Gli spuntoni sono appena accennati, e magari in un sequel si vedrà una sua evoluzione più graficamente fedele al fumetto.

A quanto pare a molti non va giù che Lex sia in grado di creare Doomsday dal nulla.
Evidentemente molti vorrebbero guardare non un film che si presuppone di essere “per adulti” (che poi ci sia riuscito o meno è un altro discorso), ma un documentario che spieghi dettagliatamente ogni singolo passo, una sorta di incrocio tra Piero Angela e Dora l’esploratrice.
Perché dire questo? Lex chiede, ad un certo punto nel film, di avere il corpo del Generale Zod per poterlo studiare e, soprattutto, di avere accesso alla sua nave spaziale. Nave che, come si vedrà, non è completamente distrutta ma è in parte funzionante, ed ha al suo interno una I.A.. I kryptoniani non saranno stati proprio previdenti nell’inserire una sorta di I.A. che spieghi tutto a tutti, ma tant’è: che si critichi questo piuttosto, non che ci si chieda come mai Lex sappia determinate cose. Ricostruendo ciò che succede, ci renderemo conto che questa critica non ha senso: Lex chiede di utilizzare la nave con una I.A. artificiale che spiega il funzionamento della nave, e dopo sa utilizzare la nave e la tecnologia al suo interno. Cosa può mai essere successo nel frattempo? Appare evidente che l’I.A. gli abbia spiegato come utilizzare la tecnologia. Serviva davvero una scena supplementare per mostrarlo? E dire che l’eccessiva lunghezza di Batman v Superman è un’altra delle critiche poste…

La corazza di Batman

Sembra assurdo, ma è una critica molto sentita sui social. A quanto pare non tutti hanno apprezzato la corazza indossata da Ben Affleck, e il motivo è che fa sembrare il vigilante troppo sovrappeso, per niente atletico. Ed inoltre “non è la corazza di Batman”. Beh, è evidente che una critica banale come questa possa essere smontata consigliando semplicemente di leggere il fumetto The Dark Knight Returns, da cui il film prende vari spunti.
In tal fumetto vedremo una certa corazza…

Batman V Superman
Non proprio una corazza attenta alla silhouette dell’indossatore.

Batman v Superman è davvero così brutto?

No, non è così brutto. Ma richiede attenzione, perché alcune cose basta un attimo per perdersele. Ad esempio: un’altra critica posta è sul carattere di Lex Luthor, che appare diverso da quello dei precedenti film e dei fumetti.
Eppure, in Batman v Superman, Lex dice che la sua azienda – LexCorp – prende il nome dal padre: è quindi plausibile pensare che non sia Lex Luthor, quanto suo figlio Lex Jr.
C’è poi la questione della “minaccia aliena” (presumibilmente Darkseid): perché Lex ne è a conoscenza? Si capisce effettivamente poco, ma non sarebbe il primo film in cui una cosa anticipata verrà spiegata nel suo sequel. Ma se si vuole criticare il film per il gusto di farlo e non per le sue reali mancanze (che indubbiamente ci sono, ma stranamente nessuno le critica) è naturale che ci si appigli ad ogni cosa, in maniera spesso insensata.

Batman V Superman
La scena tagliata: Lex (in basso) parla con un “demone”, presumibilmente Steppenwolf oppure Yuga Khan.

Che poi, a voler essere pignoli, non serve neanche aspettare il sequel: da una scena tagliata si vede Lex parlare con un alieno cornuto (o con un suo ologramma), che ricorda le fattezze di Steppenwolf oppure di Yuga Khan, rispettivamente zio e padre di Darkseid. Appare logico pensare, quindi, che Lex venga a conoscenza di Darkseid tramite questo incontro. Ed abbiamo quindi la risposta alla domana: perché Lex è a conoscenza dell’arrivo di Darkseid?

Marco Giusto