Integrazione è una forma di accoglienza per chi si distingue rispetto ad una comunità. A volte però chi accoglie ipotizza che debba essere questo nuovo gruppo a doversi adattare alle condizioni culturali. In realtà può succedere il contrario, gli accolti risultano coloro che promuovono la loro cultura differente ma pur sempre ricca. È attraverso l’interazione che si determina uno scambio e la creazione di qualcosa di nuovo, come nel caso di Taprobane. Se all’integrazione e all’interazione si aggiunge un un progetto artistico, si assiste alla nascita di una vera e propria opera d’arte contemporanea.
Trapobane (termine con il quale l’isola, ancora leggendaria, veniva identificata dai cartografi greci), è la seconda fase di un progetto del laboratorio artistico Giusto il tempo di un tè, vincitore del concorso Arte, Patrimonio e Diritti Umani di Connecting Cultures. Gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e della Fondazione Morra. L’obiettivo è favorire l’incontro tra differenti realtà presenti nel centro storico di Napoli.
La comunità coinvolta è quella proveniente dallo Sri Lanka, un’isola a poche miglia dal sud dell’India. Quella presente a Napoli, è una vera e propria società. Oltre ad avere le loro tradizioni e festività accompagnate da balli e recite, questa comunità è appassionata allo sport più praticato nel loro paese d’origine: il cricket.
Taprobane: gli eventi a Napoli e le collaborazioni
Giusto il tempo di un tè con la Fondazione Morra e le differenti associazioni, spazi e collettivi presenti sul territorio, da aprile a settembre promuoveranno una serie di attività come incontri, riunioni e dibattiti con la comunità srilankese per la costituzione di un torneo. La raccolta di materiale di ogni genere come immagini, video e oggetti, determinerà un dialogo con la comunità. Sarà così possibile conoscere l’essenza della cultura di Taprobane ma anche delle storie di ogni individuo. Questo materiale oltre ad essere trasmesso sui principali mezzi di comunicazione, costituirà l’elemento principale per la realizzazione delle partita di cricket. La partita come luogo d’incontro e interazione dei linguaggi differenti.
Il campo di cricket come terreno di confronto e integrazione di culture e storie.
Il risultato di questo progetto è la realizzazione di una partita-performance: un gioco di squadra che oltre a determinare una forma d’interazione e contatto tra i giocatori, aggiunge l’elemento creativo consentendo così la nascita di un fenomeno che apre a nuove capacità d’espressione.
La comunità srilankese è fortemente presente sul territorio partenopeo ma spesso come tutte società, rischia di essere ghettizzata. Il progetto Giusto il tempo di un tè con Taprobane va oltre la volontà di combattere la discriminazione, per rivoluzionare il concetto di arte e di creazione artistica. Non si tratta più di arte prodotta e commentata da una classe d’élite, ma nata da classi apparentemente escluse da queste forme di dibattito. Si ottengono così differenti risultati: la comunità srilankese diventa protagonista, artista e critico e si determina anche una diffusione della conoscenza del significato di arte contemporanea.
L’arte contemporanea diventa così mezzo d’integrazione, interazione, conoscenza e apertura a nuovi ambienti che partecipano attivamente alla realizzazione della performance. Le comunità quindi, oltre ad occupare una certa area geografica della città di Napoli, partecipano all’elaborazione della nuova cultura artistica della metropoli.
Informazioni utili:
Giusto il tempo di un tè : https://www.facebook.com/giustoiltempodiunte/info/?tab=overview
Taprobane: https://www.facebook.com/3tigricontro3tigri/?fref=ts
Angela Maselli