Per ringraziare una scuola primaria di Bridge Farm, a Bristol, di aver dato il suo nome ad un’aula, l’artista Banksy ha approfittato delle vacanze scolastiche, per infiltrarsi nella struttura e realizzare un suo murale.
Si tratta di un disegno con uno stile infantile. È una bambina che spinge uno pneumatico in fuoco. Le fiamme arancioni emergono e contrastano i colori nero e bianco del resto dell’opera.
“Se non vi piace, sentitevi liberi di aggiungere cose, sono sicuro che agli insegnanti non dispiacerà». Così scrive l’artista in una lettera lasciata alla scuola. E aggiunge «Caro guardiano: è sempre più facile ricevere un perdono che un permesso».
Credendo che si trattasse di un atto di vandalismo, infatti, il guardiano che aveva scoperto l’opera un po’ di tempo prima del ritorno a scuola, ha voluto pulire il palazzo. È così che l’uomo ha scoperto le lettere scritte dall’artista con le quali ringrazia la scuola di aver scelto il suo nome. Il preside ha dichiarato di non aver intenzione di vendere l’opera in quanto la ritiene fonte d’ispirazione per i suoi studenti.
Banksy può essere considerato uno dei più importanti artisti di fama mondiale. Oltre ad incuriosire la scena pubblica perché di lui non si conosce l’identità, è anche particolarmente attento alla realtà sociale e politica del mondo contemporaneo. Le sue opere infatti, hanno un linguaggio spesso satirico e provocatorio. I suoi primi stencil sono comparsi a Bristol per poi manifestarsi nelle maggiori città del mondo.
Tracciarne un profilo biografico risulta essere piuttosto complicato in quanto di lui non si conosce molto. Probabilmente è nato a Bristol nel 1974 e i suoi primi lavori risalgono agli anni Novanta. Vani sono stati i tentativi da parte della stampa d’identificare l’artista. Qualcuno crede che sia Robin Gunningham o Robert Banks entrambi artisti di Bristol.
Banksy esprime la sua arte attraverso dei graffiti stencil. Questi vengono realizzati spruzzando vernice su delle mascherine che consente una resa rapida dell’opera. Ulteriore carattere distintivo, è l’aggiunta di uno slogan che accompagna l’opera. Sono opere che denunciano il sistema della società contemporanea e le sue incoerenze.
Il successo dell’artista arriva nel 2005 quando realizza nove graffiti sul muro, del lato palestinese, che divide Israele e Cisgiordania. Dei poliziotti vengono perquisiti da dei bambini ed alcuni ragazzi lanciano fiori. Considerate inizialmente come atto vandalico, le sue opere d’arte sono alla portata di tutti.
L’artista è anche intervenuto in luoghi travolti da vicende tragiche come l’intervento sulle case semidistrutte a New Orleans in seguito all’uragano Katrina nel 2008.
Attenzione ai fatti moderni, combinati ad una capacità di saper comunicare in maniera immediata la sua posizione, risulta essere la combinazione vincente utilizzata da Banksy affinché ad ogni comparsa di un suo murale, il mondo dibatte su una nuova riflessione proposta dall’artista.
Angela Maselli