Così giovane ed al contempo così bravo, Emanuele Dascanio, dalla provincia milanese, è uno dei più produttivi e promettenti young artist.
Originario di Garbagnate nell’hinterland milanese Dascanio, che oggi ha poco più di trenta anni, dopo aver svolto un classico percorso scolastico di carattere artistico approda a Brera che però dopo poco abbandona considerando l’ambiente privo di stimoli. La sua è una continua ricerca di un metodo che sia il più realistico possibile ma riprenda in qualche modo tecniche ed impressioni espressive dei grandi maestri del passato.
Grazie al contatto diretto con la figura di Gianluca Corona cresce ancor di più dal punto di vista stilistico e perfeziona la sua tecnica compositiva, sempre con lo sguardo diretto alla realtà contemporanea. Nature morte ma anche effimeri ritratti sono i protagonisti delle opere di Emanule Dascanio, ma un ruolo altrettanto importante è giocato dai contrasti di luce ed ombra, anzi forse ombra e penombra, trattandosi nella maggior parte dei casi di rappresentazioni con toni luministici particolarmente bassi messi in risalto da una monocromia specialmente nei ritratti, realizzati spesso a carboncino o pastello.
Lineamenti fisiognomici e caratteristiche fisiche vengono tutti elaborati nella maniera più estrema possibile, realizzati in modo estremamente dettagliato, dando quasi l’impressione di trovarsi dinanzi ad un’istantanea, uno scatto fotografico.
I soggetti femminili sono quasi sempre figure molto giovani, i soggetti maschili invece ritraggono uomini adulti, anziani e canuti così da poter mettere in risalto sia i loro colori caratteristici che l’aspetto estetico dove ogni ruga è un ricordo di vita. Sottile è invece l’equilibrio tra sentimentalismo e sensibilità che tutti i soggetti di Emanuele Dascanio riescono ad esprimere.
Le partecipazioni espositive che si annoverano nel portfolio di questo giovane artista sono già tante e non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Un forte riscontro è stato dimostrato anche dal mercato di collezionisti privati.
Vincenzo Morrone
Fonti: arte.sky.it