I Foja portano la musica Rock al San Carlo
Come trascinare le più giovani generazioni di teenagers o poco più in un teatro storico quale il San Carlo? Semplicemente organizzando un concerto di una delle band underground napoletane più seguite degli ultimi anni! Così, da questa semplice domanda e risposta arriva a Napoli il concerto dei Foja al teatro San Carlo: “Cagnasse tutto”. Ed è subito sould out. Un idea e una regia di Franco Dragone che si sviluppano nell’ambito del Napoli Teatro Festival, e, complice il piacevole periodo estivo, il grande ed imponente teatro che un po’ contrasta con l’idea di musica rock, e complice soprattutto la musica rock stessa, insomma, l’iniziativa si dimostra fruttuosa oltre ogni misura, e la serata si rivela un brillante vortice di emozioni che trascina il pubblico, quasi tutto giovanissimo, in un travolgente turbinio di cori, canti, ritornelli e lucine colorate svolazzanti in aria come ad ogni concerto che si rispetti, in questo caso, però, fornite direttamente dalla produzione e appositamente collocate sotto ogni posto a sedere. Difatti, la serata è stata curata nel minimo dettaglio perché l’energia e la grinta della band sposassero anche quel complesso di suggestioni capaci di suscitare nel pubblico le precise emozioni di ogni concerto.
Concerto che prende forma di spettacolo raccontando in brani musicali quella che è un po’ la storia di ogni innamoramento giovanile: la confusione della crescita, l’incontro dell’amore che quasi sembra magia, la sua perdita con il ritorno alla solitudine, e la rinascita di se stessi con la scoperta dell’esistenza di un amore senza fine in quanto tale. È ovvio che in un percorso simile non ci sia una ed una sola persona che non abbia rivisto se stessa nel presente o in passato in almeno una delle fasi, e quindi delle canzoni, e che non sia finita per canticchiarne il ritornello fra un velo di malinconia e un sorriso accennato. Un sorriso che diventa una risata di gioia quando iniziano a cadere dal “cielo”, dal soffitto, del San Carlo, un’infinità di fiorellini bianchi che richiamano il motivo della canzone “o fior e o vient”; ma in realtà non c’è stata una sola canzone che non sia stata assecondata da un qualche dettaglio scenico. Sempre di sfondo sul telone/parete del palcoscenico, il cartone animato dei Foja, differente a seconda del pezzo, ma sempre uguale nei personaggi, disegnati da Alessandro Rak. Grande il disegno luci di Gianluca Sacco, nel vortice di forme e colori che hanno invaso il San Carlo rendendolo un posto più diverso da se stesso di quanto forse non sia mai stato.
Belli quando sono rientrati, sul palco, per salutare il pubblico con gli ultimi due pezzi dopo che questo li ha richiamati con fervore a fine concerto. Bello l’affetto che si è sentito dal pubblico verso la band e che la band ha restituito con calore. Bella la coesione di gruppo. Bella la semplicità di quei ragazzi. Bello il concerto, bello il teatro, bella l’esperienza. Belli i Foja, ovvero: Dario Sansone, Ennio Frongillo, Giuliano Falcone, Giovanni Schiattarella, Luigi Scialdone, e , i veste di guest per la particolare serata, anche Fabio Renzullo e Emidio Ausiello.
Letizia Laezza
Foja al San Carlo- Teatro San Carlo (sito ufficiale)