Parla Lituano e vive in Malesia da qualche anno, Ernest Zacharevic (qui il sito personale) artista intraprendente, strettamente legato alla vita quotidiana e cittadina, negli ultimi anni ha fatto parlare molto di sé.
Il legame con le persone comuni, con i gesti comuni, con la vita di tutti i giorni sono le caratteristiche fondamentali dei murales di Ernest Zacharevic, il quale tra l’altro sfrutta proprio la realtà che lo circonda per trarre spunto e contestualizzare le sue opere.
Scegliere come proprio spazio espositivo la strada non è certo una decisione semplice, anche se abbastanza comune negli ultimi tempi. Molti artisti stigmatizzano l’ambiente delle gallerie e il fastidioso protocollo che spesso caratterizza queste. Ambienti riservati, tempi e spazi altrettanto ristretti ai quali ci si deve per forza adattare e condizioni che non tutti accettano spesso.
La strada invece è di tutti, tutti possono sfruttarla e tra i tanti lo fa anche Ernest Zacharevic che non solo sfrutta le caratteristiche dell’ambiente urbano che lo circonda ma anche i dettagli che ritrova intorno a se rendendoli parte integrante dei suoi lavori. Questi in linea generale raccontano soprattutto la storia dei luoghi in cui vengono realizzati, dei popoli che li abitano, delle tradizioni e delle abitudini, sono scene vivaci, mordaci, colorate e che attraggono l’osservatore che le incontra d’improvviso lungo il suo cammino.
Quale modo più adatto per Ernest Zacharevic di far conoscere le sue creazioni di esporle nella galleria che è di proprietà del mondo, e quale giudice migliore per giudicare se non le persone comuni che si rivedono in queste raffigurazioni e dunque possiedono il miglior metro di paragone per stabilirne la corrispondenza. La natura, la fauna, l’uomo povero, i bambini intenti nelle loro attività ludiche quotidiane, questi i diversi soggetti protagonisti dei murales dell’artista lituano.
Nell’ultimo periodo infuria la polemica sul tipo di etichetta da attribuire ad alcuni esempi di murales che vengono giudicati elementi di deterioramento delle aree urbane, certamente non è il caso di Zacharevic che con le sue creazioni non può che dare valore agli ambienti più poveri e nei confronti dei quali alle volte l’attenzione delle istituzioni non è sempre rivolta.
Vincenzo Morrone
Fonti: restreet.altrevista.org