Troppo giovane per essere già nota al grande pubblico: Ivona Žirkova (qui il sito dell’artista), slovacca, artista emergente, protagonista della scena contemporanea di uno dei paesi dell’Europa dell’est ed insieme ad altri artisti sotto i trenta anni vincitrice del concorso Malba roka.
Il discorso non è molto semplice ed apre uno squarcio importante su quello che è un tipo di collezionismo particolare, il collezionismo che vive tramite le acquisizioni delle fondazioni bancarie. In Italia il gruppo Intesa San Paolo detiene un ruolo da protagonista all’interno di questo scenario, essendo possessore di un grandissimo quantitativo di opere d’arte messe in mostra e rese dunque fruibili al pubblico grazie a Gallerie d’Italia.
Tale gruppo bancario, nella Repubblica Slovacca, svolge ugualmente un’attività di collezionismo rivolto soprattutto ad un panorama artistico giovane e contemporaneo, tramite il proprio alterego nonché ente bancario speculare che è VÚB Banka. Proprio la Fondazione VÚB è da undici anni che organizza concorsi volti a conferire il premio Mal’ba, concorsi che permettono a giovani promesse di godere di un importante trampolino di lancio che li proietta verso palcoscenici molto ambiti.
Ivona Žirkova: una scoperta slovacca
Il preambolo forse è stato troppo lungo, ma necessario per poter inquadrare adeguatamente lo scenario entro il quale nasce o meglio ha modo di essere conosciuta la produzione di Ivona Žirkova. Di “iperrealismo senza ossigeno” ha parlato Ginevra Bria dando una definizione delle opere della giovane pittrice slovacca, in realtà quello che appare a primo impatto è l’attenzione molto esplicita verso la fisicità umana.
Behind the water glaze (la nostra immagine in copertina): una figura femminile immersa in una vasca stracolma d’acqua ma al contempo trasparente quasi per metterla in vetrina dinanzi ad un pubblico affamato ed incuriosito, ricorda un po’ quelle vasche dei parchi acquatici che mettono in mostra i pesci più pericolosi che diventano teneri agnellini in quelle scatole costrittive.
Le figure di Ivona Žirkova sono piene di pathos energico, hanno forza di vivere e di rompere quella gabbia entro la quale li si vuole costringere, figure in grado di comunicare con lo spettatore ed in grado di esprimere un sentimento. La luce poi aiuta ancor più l’accostamento dei colori, freddi in alcuni casi, realistici rispetto alle scenografie o al realismo dei soggetti protagonisti. Forme sinuose, morbide e sensualmente belle caratterizzano alcune delle figure cardine del catalogo della Žirkova.
Ma notevole attenzione è rivolta anche nei confronti del mondo naturale, dato che si tratta quasi di un’analisi al microscopio volta a mettere in chiaro ogni minimo dettaglio della foglia, del fiore o dell’insetto che la pittrice sceglie di rappresentare. Le sue opere e quelle di molti altri artisti suoi conterranei, raccolte nell’esposizione che porta il titolo : “Slovenska. New Generation Mal’ba 2006-2015” sono godibili a Milano presso gallerie d’Italia fino al 23 ottobre, in Piazza della Scala 6.
Vincenzo Morrone
Fonti: Artribune.com