Attrice pluripremiata ma soprattutto amata, Meryl Streep ha conquistato più di una generazione grazie alla sua versatilità. Dotata di un carisma non cumune e di un’energia che oltrepassa lo schermo, l’attrice riesce a passare dai ruoli drammatici ai musical, mantenendo intatta la credibilità.
Nata nel 1949, il suo vero nome è Mary Louise. In un’esilarante intervista a The Graham Norton Show, infatti, ha spiegato che il primo nome, Mary, viene da una tradizione di famiglia: così si chiamano le donne della sua famiglia materna da generazioni e così lei ha chiamato la propria primogenita. Il secondo nome, Louise, invece, è il nome della migliore amica della madre. Tutti, però, hanno sempre conosciuto l’attrice come Meryl, soprannome inventato dal padre, che lei non ha mai apprezzato troppo.
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I ruoli più intensi
La popolarità cinematografica arriva quando Robert De Niro, già suo idolo e fonte di ispirazione, la nota e le propone un ruolo al suo fianco nel film Il cacciatore. Nella pellicola del 1978 diretta da Michael Cimino, Meryl Streep interpreta la fidanzata di De Niro e riceve la prima nomination agli Oscar nella categoria miglior attrice non protagonista. Sarà la prima delle diciannove che l’hanno resa l’attrice con più nomination nella storia.
Da quel momento in poi, la carriera di Meryl Streep è in continua ascesa. Lo stesso anno, infatti, partecipa alla miniserie Olocausto, in cui interpreta una donna tedesca sposata con un artista ebreo nella Germania nazista. L’anno successivo si cimenta nel film Kramer contro Kramer, accanto a Dustin Hoffman, in cui è una moglie che abbandona marito e figli e grazie al quale vince il primo Oscar.
Sono tanti, troppi, tuttavia, i film legati indissolubilmente a quest’attrice. Per citarne solo alcuni, La mia Africa (1985), La casa degli spiriti (1993), tratto dall’omonimo romanzo di Isabel Allende, The Hours (2002), The Iron Lady, (2011), in cui interpreta il primo ministro britannico Margaret Thatcher, il recente Suffragette (2015) in cui ricorda le donne che a inizio Novecento lottavano per il diritto di voto. Tutti personaggi forti, interpretati con carattere.
Le commedie
Quanto alle commedie, indimenticabile è il personaggio che interpreta ne Il diavolo veste Prada (2006), quello dell’inflessibile e cinica direttrice di un giornale di moda. L’interpretazione impeccabile di Miranda Priestly è diventata un classico della commedia, un’accattivante cattiva da gustare e rigustare. A proposito di questo personaggio, la Streep ha affermato: “È una delle parti meglio scritte che mi siano capitate da un po’ di tempo.” Nella stessa intervista, ha spiegato come Miranda Prestley l’abbia catturata per la sua complessità, ad esempio nel suo essere in fondo triste nonostante il potere. “Ma credo che ciò sia comune in molte persone ambiziose e molto di successo.”
In È complicato (2009), poi, interpreta una donna divorziata combattuta tra il pentito ex marito (Alec Baldwin) e un tenero architetto (Steve Martin). Con i due, si ritrova coinvolta in situazioni paradossali che mettono il sorriso sulle labbra ma, allo stesso tempo, danno modo di riflettere su come passare del tempo intervenga sulle relazioni.
I musical
Un altro genere con il quale l’attrice si è confrontata è il musical. In particolare, sono eccezionali le sue performance in Mamma Mia! (2008) e in Into the Woods (2014).
In Into the Woods, la donna si trasforma in una temibile strega. In Mamma Mia! è una madre single, incerta sulla paternità della figlia Sophie. Quando tutti e tre i possibili padri si presentano da lei in occasione del matrimonio della ragazza, vecchi e nuovi sentimenti si intrecciano sullo splendido sfondo di un’isola greca e sulle note delle canzoni degli ABBA. In questo film vediamo una Meryl Streep ragazzina nello spirito, ancora capace di trasmettere un’immensa energia e lontana anni luce dall’algida Miranda de Il diavolo veste Prada.
Nonostante le rughe sul suo volto, portate con fierezza, tradiscano lo scorrere del tempo, Meryl Streep sembra voler rimanere un’eterna ragazza. La carica di energia che trasmette e la dolcezza del suo sguardo, infatti, la rendono una personalità carismatica ed eterna, che non accenna a tramontare e che può offrirci tante, diverse emozioni.
Chiara Martino