Alice Pasquini sui muri di Napoli

Napoli ed i suoi colori, le sue forme e le sue strade sono uno degli scenari preferiti da Alice Pasquini (qui il riferimento). Giovane, intraprendente, affermata e brava artista anzi anche pittrice e scenografa che negli ultimi anni è conosciuta soprattutto per le sue opere di street art.

Alice Pasquini
Alice Pasquini

Non è difficile incontrare qualcuno dei lavori realizzata dall’artista originaria di Roma ma adottata da Napoli e dall’Europa tutta per la sua passione di viaggiare. Da Toledo, passando per Piazza Carità, fermandosi nei pressi del Monastero di Santa Chiara e percorrendo via Mezzocannone per caso o per fortuna è possibile imbattersi in molti dei bei lavori portati alla luce da Alice Pasquini.

I soggetti prescelti sono nella maggior parte figure femminili o infantili forse perchè hanno un impatto più immediato trattandosi anche di figure che non si vedono così spesso nei murales. Altra caratteristica fondamentale che contraddistingue le opere di Alice Pasquini è lo stile, la tecnica, il tratto molto semplici, lineari, veloci e nitidi di immediato impatto.

Colori non particolarmente fastidiosi dialogano bene con i supporti urbani che il centro storico partenopeo mette a disposizione di questa artista, la quale cerca di portare alla luce oltre ad un estro ed una notevole capacità creativa anche una evidente volontà di rivalsa di un tipo di arte che spesso non viene apprezzata o anzi nemmeno quasi riconosciuta.

Alice Pasquini
Alice Pasquini

Napoli è stato un importante centro di partenza per molti street artists che hanno fatto palestra tra i vicoli del capoluogo campano e non solo ma purtroppo oggi giorno sono ben poche le firme ancora ben riconoscibili e che hanno lasciato o continuano a lasciare il loro segno, un esempio che riassume un po’ tutti gli altri è la firma di Cyop&Kaf.

Oggi giorno purtroppo si è stigmatizzato ed in un certo senso demonizzato il concetto di street art privandola in un certo senso di quella profana e paradossale sacralità e riducendola ad una semplice moda o forma di omologazione di non veri e propri artisti che cercano di dimostrare qualcosa accanendosi sulle pareti dell’ambiente urbano deturpando piuttosto che creando veramente qualcosa in grado di lasciare il segno.

Vincenzo Morrone

Fonte: Racna magazine, artribune.com