Antonella Orefice
La penna e la spada: Particolari inediti su Eleonora Pimentel Fonseca ed Ettore Carafa
Editore: Arte Tipografica
pgg 113
Prezzo: euro 18
Il libro La penna e la spada della storica Antonella Orefice è il frutto di una scrupolosa ricerca storiografica, i cui intenti, come si evince da una attenta lettura del testo, vanno ben oltre quelli enucleati nella prefazione.
Lo spirito che anima l’intera attività di ricerca di Antonella Orefice è massimamente duplice: restituire visibilità e dignità a nobili figure ingiustamente oscurate dal tempo e trascurate dalla storiografia maggioritaria, come anche fornire utili spunti di riflessione attraverso la narrazione di eventi storici.
Gli studi di Antonella Orefice
L’autrice è affascinata dagli avvenimenti che accompagnarono la proclamazione della Repubblica Partenopea, istituita nella città di Napoli da un gruppo di animosi intellettuali sostenuti delle truppe francesi, ma tragicamente capitolata cinque mesi dopo. Lo studio di questo preciso periodo storico, nel quale profonde sempre un enorme impegno, le consente di abbracciare questi due ambiziosi scopi.
Infatti, nonostante un’illustre storiografia riguardante la Rivoluzione Napoletana, che va da Croce a Gargano, passando per Di Giacomo e Marotta, grava ancora su questa la damnatio memoriae imposta dai riconquistatori borbonici e che ancora sottrae alla ricerca numerosi elementi.
Eleonora Pimentel Fonseca e Ettore Carafa
I due personaggi presi in analisi, Ettore Carafa e ed Eleonora Pimentel Fonseca, infatti, oltre ad essere accomunati dalla fervente militanza nella Repubblica Partenopea -Eleonora come redattrice del periodico governativo Il Monitore ed Ettore come Generale delle truppe repubblicane- e purtroppo dalla morte sul patibolo, sono uniti dall’immagine deformata che ne è stata trasmessa nei secoli, che la storica si affretta a riportare alla generosità originaria.
Non è un caso, allora, che il sottotitolo de La penna e la spada assicuri particolari inediti da nuove ricerche storiche, bensì è la conferma che l’autrice non si sia affatto rassegnata alle poche fonti sopravvissute, in gran numero distorte da storici realisti. Nel testo, infatti, Antonella Orefice prova con molta efficacia a risolvere il mistero della sepoltura di Elonora Pimentel Fonseca, di fronte al quale la maggioranza degli storici si è arenata.
Seguitando l’esperienza del romanzo Eleonora, visionabile gratuitamente online, il libro è scritto in una curiosa forma aneddotica, priva di tecnicismi ma dotato di opportune citazioni storiografiche e testimonianze documentarie. Il principale intento dell’autrice, insomma, è riassumibile nelle parole che profferì Eleonora prima di essere giustiziata: Forsan et haec olim meminisse juvabit (sarà utile un giorno ricordare queste cose).