Sospinti solo da un soffio d’aria, galleggianti in un etere onirico ed inesistente all’occhio umano, così appaiono i soggetti di Henrik Aarrestad Uldalen (qui un approfondimento).
Artista di origine coreana, adottato e dunque nazionalizzato norvegese, Henrik Aarrestad Uldalen viaggia su di una linea di confine molto sottile tra la fotografia e la pittura, infatti parte del suo lavoro pittorico prevede un’indagine di tipo fotografico e l’applicazione di alcuni filtri del ben noto software Photoshop, utili a sollecitare la sua fantasia.
D’impatto suscita impressioni di forte richiamo inconscio, effettivamente corpi che levitano in sfondi asettici, puri e in alcuni casi dall’impressione mistica è logico che suscitino tali impressione. Da un certo punto di vista è anche accettabile una trasposizione del proprio essere interiore riprodotto su di una tela ed in forme umane, è cosi che mi piace leggere le opere di Henrik Aarrestad Uldalen, opere che infondono un profondo senso di pacatezza o per lo meno di rilassatezza sensoriale, in grado così di generare trasporto ed empatia enfatica nell’osservatore.
Uomini, donne, soprattutto giovani fuoriescono anzi si intravedono dietro cortine atmosferiche che alternano il giorno alla notte, fumi generati da un’aura misticheggiante entro la quale volti e corpi vengono costruiti pennellata dopo pennellata o lasciati nella forma abbozzata e forse ancor più sensibile e toccante. Cornice simbolica ad alcune di queste rappresentazioni è spesso l’ambiente urbano o meglio strutture architettoniche che rendono esplicito l’insuperabile rapporto con la realtà terrena di ogni protagonista raffigurato.
Ciò che salta spesso all’occhio guardando questi dipinti, è la parziale e occasionale assenza di gravità, messa in evidenza dall’inesistenza di una base, un sostegno sul quale far poggiare i soggetti che appunto si rendono così ancora più interrogativi e dinamici.
L’opinione pubblica è il panorama artistico contemporaneo con il tempo ha riconosciuto i giusti meriti a questo artista che è cresciuto in maniera esponenziale ed insieme a lui la sua personale fama che lo ha portato a diventare protagonista di molti eventi espositivi in Europa ed anche in Italia che lo ha ospitato nell’ultimo periodo presso alcune convention nella città di Firenze.
Vincenzo Morrone
Fonti: laboratoriocreativo.org, progettismarriti.com