L’albero delle maree è un fumetto auto conclusivo di Andrea Caligaris (autore dei testi) e Gabriele Zanlorenzi (ideatore e curatore dei disegni). Ciò che Andrea Galigaris si propone di fare, è di raccontare una storia che unisce l’horror al folklore tipico della Scozia della prima metà del novecento. Ecco in breve la trama del fumetto.
L’albero delle maree: trama e ambientazione
“Siamo in Scozia, nelle isole Orkney (1925). Qui vive un uomo, Dingus. Dingus è un pescatore, con una famiglia da mantenere e grosse responsabilità da portarsi dietro, un uomo onesto ma povero. Una notte Dingus trova una pelle di foca su una spiaggia, una rarità per il pescatore, poichè con il ricavato potrebbe sfamare la sua famiglia.
Quando le cose sembrano andare per il verso giusto, Dingus si imbatte in una Selkie, creatura mitologica che risiede nei mari freddi della Scozia, la quale gli spiega che la pelle di foca appartiene a loro e che consente a sua figlia di tornare in mare. Già dalle prime battute, Andrea Caligaris ci pone davanti a una scelta, poichè entrambi lottano per la stessa causa, che è quella della sopravvivenza: Dingus vive per il pescato e le Selkie sopravvivono grazie alla pelle di foca.”
Un pilot narrativo che lascia parecchi dubbi e domande sulla vita di Dingus, che cambierà notevolmente. Dovrà combattere e imporsi non solo sui compagni, che risulteranno essere scettici e poco inclini ad aiutarlo, ma dovrà trovare delle risposte. E se fosse frutto della sua immaginazione?
Il fumetto ha una gabbia tipicamente italiana, notevole il contrasto su carta bianca con colori scuri dove il blue e l’azzurro prevalgono, il mare è il fulcro.
Definire L’albero delle Maree come genere horror non sarebbe propriamente corretto, dal momento che gli elementi horror, intesi come quelli tradizionali , sono ridotti all’osso, ma la paura e l’orrore stanno proprio nel fatto che le isole Orkney sono luoghi inesplorati e poco conosciuti, che nascondono segreti, segreti che svelati potrebbero manifestare cose non festose.
L’albero delle maree riprende un tema che era ritornato ultimamente grazie a La Canzone del Mare ed è un fumetto, in un certo senso, che racchiude il pensiero emotivo dell’autore, poiché Andrea Caligaris ama la Scozia, il mare e, nella fattispecie, l’arcipelago al nord della Scozia e, inoltre l’orrore che lui mette in relazione con il mare e la terra. Peccato per alcune scelte di sceneggiature, a partire dalla lunghezza del fumetto, soprattutto per una storia del genere, magari qualche pagina in più avrebbe giovato maggiormente al lettore.
Riportiamo di seguito alcune tavole del fumetto
Simone Capuano