Notte dei cristalli e caduta del Muro: il legame di Grass

Il 9 novembre ricorre in Germania l’anniversario della caduta del Muro di Berlino, simbolo non solo di una città, ma anche di un mondo spaccato a metà tra Est e Ovest dopo la fine della seconda guerra mondiale. Quella del 9 novembre del 1989 è una data molto importante nella storia contemporanea tedesca e si lega all’anno 1938 quando, nella notte tra il 9 e il 10 novembre in Germania, Austria e Cecoslovacchia si svolse quella che oggi viene ricordata come Notte dei cristalli.

Günther Grass Notte dei cristalliNell’arco di poche ore vennero distrutte dalle SA sinagoghe, luoghi di aggregazione, cimiteri, negozi e case private di ebrei. Le vittime di quella tragica notte furono circa duecento.

Il ricordo di Günther Grass

Sapete quante alte cose sono accadute in Germania un 9 novembre? Per esempio esattamente cinquantun anni fa?

Queste due date, il 9 novembre del 1938 e del 1989, si intrecciano per il loro valore nella storia tedesca ma contemporaneamente sembrano respingersi: la gioia per l’unificazione, infatti, stona con la drammaticità degli eventi sopra descritti. Nonostante ciò, lo scrittore tedesco Günther Grass, in uno dei suoi racconti che compongono la raccolta intitolata “Il mio secolo” (1999), crea un continuum non solo fra questi due avvenimenti, ma anche fra gli anni 1938 e 1989.

Il racconto della Notte dei cristalli

Come spesso accade nei suoi racconti, Günther Grass lascia la parola ad un narratore che si ritrova a vivere in prima persona i fatti riportati. Nel caso del racconto “1938”, a parlare è un alunno (oppure un’ alunna, non ci è dato saperlo) di una scuola della città tedesca di Esslingen. Sin dall’inizio, il lettore è come proiettato nel panorama storico tedesco per via dell’insegnante di storia, il professor Hösle, che, in seguito alla caduta del Muro, introduce ai suoi studenti la tristemente celebre «Notte dei Cristalli del Reich». Anche se commentata con un linguaggio semplice e giovanile, l’impatto di un tale evento sulle coscienze dei giovani alunni e dei lettori è forte:

insomma sono andate rotte un sacco di stoviglie che appartenevano agli ebrei, in particolare molti vasi di cristallo. Hanno anche fracassato con cubetti di porfido tutte le vetrine dei negozi i cui proprietari erano ebrei. E sono state distrutte proprio senza senso molte altre cose di valore.

Risvegliare una consapevolezza storica

Günther GrassIl tentativo del professor Hösle di risvegliare nei suoi studenti una certa consapevolezza storica attraverso «storie di una tristezza unica, mentre a Berlino, anzi in tutta la Germania, naturalmente l’entusiasmo era alle stelle, perché adesso tutti i tedeschi potevano essere unificati», è avvertito dagli adulti come un errore, una «ossessione del passato».

Ciò che viene più aspramente criticato è la scelta dell’insegnante del momento adatto per trattare determinati temi, «quando c’è finalmente un motivo per essere contenti e tutto il mondo si congratula con noi tedeschi…». La risposta dell’insegnante alle accuse mosse dai genitori dei suoi studenti è però esemplare: secondo il professor Hösle, è impossibile per un giovane comprendere la caduta del Muro «se non sa esattamente quando e dove è cominciato l’errore».

Ieri, oggi e domani

Il legame istituito da Grass tra gli anni 1938 e 1989 sembra inconsapevolmente toccare anche la nostra società e la nostra storia, fatta di crisi, di diverse problematiche e di rinnovati nazionalismi. Infatti, il ricordo dell’orfanotrofio israelita Wilhelmspflege di Esslingen va a collegarsi con la più “contemporanea” minaccia di espulsione del compagno di scuola curdo del narratore: mentre, di fronte alle violenze fisiche e psicologiche e le prepotenze subite dai bambini e dagli insegnanti dell’orfanotrofio, i concittadini «hanno girato la testa», per salvare Yasir e la sua famiglia si sono mobilitati quasi tutti. Dunque, anche se «ha rotto abbastanza», il ricordo di Hösle (e, di conseguenza, dell’autore) della Notte dei cristalli è servito a qualcosa.

Pia C. Lombardi

Bibliografia

G. Grass, Il mio secolo, Torino, Einaudi, 2000.

Sitografia

http://www.raistoria.rai.it/articoli/la-notte-dei-cristalli/11195/default.aspx