‘Ebbanesis: un duo napoletano con molti progetti

Si chiamano Viviana Cangiano e Serena Pisa, non hanno più di trent’anni, e da qualche mese (per la precisione, da questo giugno) per il pubblico diventano ‘Ebbanesis.

Il primo ottobre erano in scena allo ZTN , piccolo ma propositivo spazio artistico ubicato nei pressi di piazza Dante, ma le esibizioni delle ‘Ebbanesis non sono affatto sporadiche.

L’etimologia del nome scelto da questo duo (per l’appunto, ‘Ebbanesis) ci chiarisce molte cose, laddove scomponendo il termine scopriamo che: ‘e, sta per l’articolo femminile plurale in dialetto napoletano, bane sta per “soldi” (nel gergo misterioso dei musicisti, la così detta parlesia, molto in uso dell’ottocento), mentre sis è un’abbreviazione di sister (sorelle, in lingua inglese, data la profonda amicizia fra le due cantanti).

‘ebbanesis
‘ebbanesis

La musicalità ottenuta dall’amalgama delle componenti del nome, è esplicativa in se stessa di ciò che Viviana e Serena fanno nella vita, ed è la motivazione effettiva per la quale la scelta del cuore della parola è ricaduta sul termine “bane”; oltre il valore dei soldi, nel ventre del mestiere del “posteggiatore”, nella culla della tradizione musicale napoletana e di un vezzo tutto nostro, nel labirinto di un linguaggio criptico ad essa dedicato, che non è solo un linguaggio, ma è un epoca, un segreto affettuoso, uno stile di vita, una professione, una complicità fra mestieranti, un impegno, il valore di un ricordo.

D’altra parte, il repertorio classico napoletano è quello che le ha singolarmente formate e che le ha poi fatte re-incontrare dopo percorsi di studio differenti e separati, tramite associazioni come Nartea o Imprenditori di sogni che hanno scoperto l’armonia dell’incontro fra le loro voci portandole quindi ad esibirsi insieme.

L’ironia e l’autoironia le proteggono dal rischio di incorrere nella monotonia della ripetizione di quei pezzi classici napoletani che siamo abituati a sentire a matrimoni e feste di piazza, trasformando le performance in simpatiche esperienze che sfilano, a cavallo della chitarra di Serena, fra il teatro e il cabaret (i cui meccanismi entrambe mostrano di conoscere molto bene) partendo ed arrivando alla musica.

Nonostante ciò, questa coppia artisticamente molto giovane non si preclude la possibilità di spaziare verso nuovi orizzonti musicali di lingua  di genere, partendo dalla sperimentazione, al momento, di qualche pezzo italiano quale “Non ho l’età” e “Guarda che luna”.

‘ebbanesis
‘ebbanesis

Così, quello che pareva essere nato quasi per gioco, semplicemente pubblicando su facebook un video dove cantavano, ha riscontrato consensi tali da trasformarsi in maniera del tutto naturale in realtà concreta e carriera futura, rendendole genitrici di un irriverente e accattivante “classico contemporaneo” musicato.

Tanto che, in breve tempo, è stato lo stesso autore Maurizio De Giovanni, scrittore di successo e di origini partenopee, a notare il talento delle due ragazze e a contattarle per godere del loro accompagnamento canoro durante alcuni reeding in occasione di diversi eventi ufficiali.

L’ascesa delle Ebbanesis promette bene, tanto che il calendario è già pieno di date: qualcuna è appurabile dalle righe sottostanti così che i curiosi sappiano dove poter andare a trascorrere un’ oretta di buona musica, piacevole compagnia e cordiale interazione con il pubblico.

18 ottobre Cap’alice ore 21.30, via Bausan, Napoli.

20 ottobre La gatta mangiona, via tanucci, Caserta.

21 ottobre vineria Go Go, Avellino.

27 ottobre, palazzo Cascella ore 20.00, Aversa.

Dal 23 al 26 novembre teatro san Carluccio, Napoli.

9 dicembre Nostos teatro, Aversa.

22 dicembre sala teatro Ichos, san Giovanni a Teduccio.

‘Ebbanesis – (pagina fb ufficiale)

Letizia Laezza