Buon compleanno Mr. Grape è un film drammatico del 1993 di Lasse Hallström. Girato a Manor, in Texas, da novembre 1992 al gennaio del 1993. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Peter Hedges.
La trama
Siamo ad Endora, sonnacchiosa cittadina dello stato dello Iowa. La vita ad Endora è molto piatta e noiosa, si contano sulle dita di una mano mozza i luoghi di divertimento. “Descrivere Endora è come ballare senza musica”.
La famiglia Grape, la protagonista, è un po’ disastrata. Il pater familias è morto impiccandosi. Sua moglie, madre di quattro figli, è diventata obesa dopo l’accaduto. La donna non esce più di casa, e si è trasformata in un fenomeno da baraccone per Endora tutta. La famiglia Grape è composta, quindi, da quattro figli: Gilbert (Johnny Depp), Amy (Laura Harrington), Ellen (Mary Kate Schellhardt), ed Arnie (Leonardo Di Caprio).
Quest’ultimo è portatore di handicap mentali, ed è il piccolo terremoto della famiglia. Gilbert è ormai destinato a gestire tutti i Grape, compresa la madre. Il ragazzo lavora come commesso in una drogheria. Ha inoltre avviato una relazione clandestina con una bella donna matura. La vita dei Grape, e di Gilbert soprattutto, procede monotona. Ma poi arriva in città una ragazza: Becky (Juliette Lewis). Dopo qualche incontro, Gilbert e Becky si innamorano.
Arriva il giorno del compleanno di Arnie, il quale porta con sé la morte della madre. Desiderosi di un futuro più roseo, i ragazzi bruciano la casa con il corpo della madre all’interno. L’intento era quello di non rendere la signora motivo di derisione della piccola e crudele cittadina.
Trascorre il tempo dopo il lutto e il diciottesimo compleanno di Arnie. Le cose sono cambiate: adesso le sorelle di Gilbert si sono trasferite. Gilbert ed Arnie, invece, restano ad Endora, e il film si conclude con i ragazzi che aspettano il ritorno di Becky.
Perché guardare Buon compleanno Mr. Grape?
Forse in pochi conoscono questo film, piccola perla drammatica e profonda. Buon compleanno Mr. Grape merita di essere ricordato per almeno due buoni motivi. Il primo, è Leonardo Di Caprio.
Questo meraviglioso attore all’epoca di Buon compleanno Mr. Grape aveva solo 19 anni. Fu candidato all’Oscar come migliore attore non protagonista. La sua bravura nell’interpretare un ragazzo problematico fu evidente. Talmente evidente, che il pubblico si chiese più volte se l’attore avesse realmente quei disturbi manifestati da Arnie. Leonardo ha iniziato, quindi, brillantemente la carriera, giovanissimo. Ed è da quando ha 19 anni che sfiora l’Oscar, meritevolmente conquistato nel 2016 con Revenant.
Tuttavia, Di Caprio ha dimostrato di sapersi immergere completamente nella psiche di questo ragazzino, senza orpelli o prove fisiche schiaccianti. Con la sola sensibilità e studio, Di Caprio conquistò e “mangiò il mondo” immediatamente. Lo stesso Johnny Depp ha affermato che ai tempi delle riprese “torturava” Di Caprio, all’epoca ragazzino. Ma Depp notò che il futuro Jack Dawson aveva la stoffa per diventare un grande attore.
Veniamo ora al secondo motivo per cui vale la pena guardare questo film. Banalmente: Johnny Depp. È dai tempi di Pirati dei Caraibi che Depp si diletta nell’interpretare personaggi assurdi. Movenze particolari, espressioni da sciroccato, trucco pesante. Johnny Depp si è quasi incartapecorito nel cliché creato da sé.
Eppure non è sempre stato così. Buon compleanno Mr. Grape ne è la deliziosa prova. Depp interpreta, infatti, un ragazzo piuttosto semplice. L’unico particolare di Gilbert è infatti una chioma fluente. Per il resto, Johnny non adotta nessuna andatura bizzarra, nessuna espressione tipica. Gilbert è un bravo ragazzo, e Depp l’ha reso efficacemente. Gilbert è tra i personaggi più maturi, più forti mai rappresentatati da Depp.
Un altro motivo che dovrebbe invogliare a guardare questo film è la speranza che trasmette. La famiglia Gilbert è sfasciata, problematica, eppure non si arrende. Nemmeno quando Arnie dà il peggio di sé, e Gilbert lo prende per la prima volta a schiaffi in 18 anni di vita del ragazzino. Nemmeno quando agli adolescenti Grape è negata la gioventù spensierata. I ragazzi sono consapevoli, anzi, della propria forza. Nonostante gli immensi ostacoli (la morte dei genitori, l’obesità della madre, l’handicap di Arnie) i Grape, come una fenice, emergono dalle proprie ceneri.
Buon compleanno Mr. Grape è un film consigliato a chiunque si sia posto la seguente domanda: “come hanno fatto i grandi del cinema, a diventare grandi?” Osservando la sola performance di Di Caprio, il film vi darà tutte le risposte.
Aurora Scarnera