Da qualche anno su Facebook vengono ciclicamente condivise le vignette di un fumetto molto particolare: si tratta di Beato Diario, un progetto ambizioso che mira a narrare l’intera storia umana dal punto di vista… Di Dio.
Per dare visibilità a questo interessantissimo progetto noi de La COOLtura abbiamo deciso di intervistare chi c’è dietro Beato Diario, vale a dire Massimiliano Mentuccia e Andrea Elmetti.
Allora, innanzitutto una domanda introduttiva: potete spiegare cos’è Beato Diario a chi non lo conosce?
Andrea: Beh, diciamo che Beato Diario é un webcomic che ha l’aspirazione di diventare un giorno un fumetto in carne e “carta”! É un fumetto a tavole autoconclusive che ha una continuity nella storia. Queste diciamo che sono le caratteristiche piu puramente tecniche.
Massimiliano: Con Beato Diario vorremmo far ridere provando a trattare con leggerezza anche un tema (la religione) che ancora oggi viene visto come un tabù intoccabile. Cercando però, come diciamo fin dal nostro primo giorno, di non buttare il tutto “in caciara”, ovvero senza prendere in giro nessun credo o credente.
Quali sono i vostri modelli di ispirazione? Avete, ad esempio, tenuto conto dei fumetti de Il Giornalino o sono altri i fumettisti a cui vi rifate?
Andrea: Quando abbiamo pensato a Beato Diario, l’idea è stata quella di passare attraverso il webcomic prima di un eventuale approdo su cartaceo… quindi abbiamo pensato che la struttura più funzionale fosse quella di tavole autoconclusive che avessero comunque una continuity tra loro. I primi esempi a cui pensai erano le prime tavole di Popeye di Segar o ben più recente e che stava avendo successo in quegli anni Sacro/Profano di Mirka Andolfo (anche se devo ammettere che le prime tavole di Beato Diario le abbiamo fatte nel 2010, per poi accantonarle fino al 2015). Per quanto riguarda la gabbia, avendo tanto da raccontare e poco per farlo abbiamo privilegiato una classica gabbia francese. Infine come tipo di umorismo non ho una chiara ispirazione… So solo che ho sempre letto Topolino, Jacovitti, Asterix, Geppo, Braccio di ferro, Tiramolla… Il giornalino direi proprio di no!
Massimiliano: Allora, di base anche io, per quanto riguarda lo stile di disegno, devo molto a Coccobill, Lupo Alberto, Asterix, Calvin & Hobbes ed all’immancabile Topolino; come dicevo queste sono le basi da cui sono partito. In seguito ho scoperto altri autori che hanno influenzato molto il mio tratto, come Jose Luis Munuera, Leo Ortolani, Ben Fiquet, Skottie Young e Sean Galloway, oltre ad opere come Liberty Meadows di Frank Cho, Monster Allergy del duo Barbucci/Canepa, One Piece di Eiichiro Oda (specialmente per la fantasia che mette nel creare ogni singolo personaggio) e quasi tutto ciò che viene prodotto da Ankama. In generale, comunque, lo stile di disegno umoristico è quello da cui ho tratto maggiormente ispirazione, sia per Beato Diario che per tutto ciò che realizzo.
Fino a dove si spingeranno le vostre vignette? Ad ora la storia è arrivata a narrare, sempre a modo vostro, le vicende dell’antico Egitto. Avete già in mente quanti capitoli disegnare?
Andrea: L’idea é quella di arrivare il più in là possibile… Per ora sceneggiati ci tutti il primo “albo” che arriverà ad Abramo, il secondo é già stesa la scaletta mentre del terzo so solo i macro argomenti!
L’idea é quella di avere 7 capitoli per ogni “albo” perché il 7 é un numero ricorrente nella Bibbia e mi piaceva riprendere questa idea.
Diciamo che questa “trilogia” vuole arrivare a dopo cristo; l’idea era poi di avanzare… ma siamo proprio nel campo delle supposizioni, come un albo extra e un progetto parallelo su cui stiamo lavorando.
Per non spoilerare troppo diciamo che la storia avanzerá cronologicamente tra eventi biblici e storici! Prima di iniziare faccio proprio una “scaletta” del susseguirsi degli eventi!
Da autori di un webcomic, quali sono i fumettisti diventati famosi sul web che apprezzate maggiormente?
Andrea: Ce ne sono veramente tanti… I primi che mi vengono in mente sono gli Sketch & Breakfast anche perché li conosciamo dai tempi della scuola. Poi c’é Mirka Andolfo, Bigio, Bevilacqua tra quelli che apprezzo maggiormente!
Massimiliano: Concordo, ce ne sono veramente molti, alcuni che seguo per il disegno, altri per l’umorismo. Oltre a quelli che citava Andrea, penso anche alla “sempreverde” Tracy J Butler (che vabbè, è di un altro pianeta), a Stjepan Šejić (che era già famoso prima, ma il suo Sunstone è un piccolo capolavoro), Zerocalcare, Sio e Labadessa.
Andrea: Confidavo in Macs per ricordarmi molti che avevo dimenticato (come Tracy butler ad esempio!).
Massimiliano: Ecco, ora che mi è ricapitato sotto agli occhi dico anche Daw.
Volete concludere l’intervista con un messaggio in particolare ai nostri lettori?
Andrea: Allora… Vorremmo ringraziare chi già ci segue e per loro e per i nuovi “follower” vogliamo invitarli a stare attenti ai nostri social (fb, Instagram e Tumblr) perché prossimamente potrebbero esserci novità!
Massimiliano: Giustamente ringrazio anche io chi ci supporta/sopporta (dobbiamo tantissimo a tutti loro) e che altro aggiungere… leggete più fumetti possibili, perché il mondo del fumetto è un mondo pieno di storie fantastiche e di meraviglie!
Davide Esposito
Sitografia