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Percorsi d’arte nel ferragosto avellinese
Il 18 Agosto 2018, presso la Chiesa del Carmine in via Triggio nel centro storico di Avellino, s’è inaugurata la mostra di pittura “Percorsi d’arte” nell’ambito del ferragosto avellinese “Estate in Avellino” promosso dall’assessorato alla cultura del capoluogo irpino in collaborazione con l’associazione “Nel segno dell’arte”.
Gli artisti che partecipano alla mostra del ferragosto avellinese sono campani ed hanno esposto le loro opere pittoriche a tema “il fiore”. I partecipanti sono: Gaetano Arciuolo, Stefano Buonavita, Pellegrino Capobianco, Gabriella Chiaradonna, Stefano Esposito, Vincenzo Liguori, Patrizia Luciano, Elisa Monica, Romolo Piantino, Michela Strollo, Bruno Tarantino, Generoso Vella e Lina Vella.
Che cos’è “Percorsi d’arte”? Il senso della manifestazione.
Da tre anni, “Percorsi d’arte”, è la mostra curata da Generoso Vella che arricchisce l’offerta culturale del ferragosto avellinese con lo scopo di favorire la diffusione di linguaggi creativi e comunicativi e, nello stesso tempo, incoraggiare la partecipazione dei cittadini, e soprattutto dei giovani, alla vita pubblica. L’evento è un’occasione per proporre un viaggio nell’arte contemporanea e mette insieme stili diversi e tecniche differenti ma anche idee, fermenti e poetiche per offrire spunti e riflessioni sul presente.
Il senso della manifestazione per la città è quello di creare un dialogo tra figure artistiche, di tutte le età, che operano sul territorio campano. Essa rappresenta anche il tentativo di mettere insieme tecniche diverse e stili differenti per favorire la diffusione dell’arte invitando il pubblico alla riflessione, alla decodificazione e l’interpretazione delle immagini e di nuove forme di comunicazione della realtà.
Intervista con l’assessore alla cultura Michela Mancusi
- Come intende rilanciare la cultura ad Avellino?
La cultura necessita di una sua centralità che possa valorizzare le esperienze compiute negli anni attraverso associazioni, enti ed altro, quindi attraverso persone e cittadinanza attiva. Credo poi nel lavoro delle associazioni culturali che dialoghino coi cittadini sui luoghi strategici che la città possiede: L’Eliseo, la Dogana, Villa Amendola ecc, quindi rivalutare questi luoghi ancora troppo isolati dalla comunità. L’assessorato inoltre crede in queste infrastrutture come una sorta di rilancio strategico per Avellino per il settore culturale e non solo. Nessuna risposta, ma domande che troveranno incontri con la cittadinanza attraverso cantieri culturali permanenti che comunichi con gli stessi attraverso la musica, la letteratura, il cinema e l’arte ecc.
- Cosa si può fare per incentivare la pubblicità e la promozione delle attività culturali ad Avellino?
La soluzione più semplice per arrivare ad una pubblicità efficace delle attività culturali della città è quella di costruire una programmazione delle attività messe in campo per la città attraverso cartelloni di programmi che possa permettere alla cittadinanza di compiere una scelta.
Che cosa pensano gli artisti?
- Che cosa simboleggia per te IL FIORE nel dipinto che hai esposto?
Gabriella Chiaradonna: “La rosa rappresenta mia madre perché la vedo dolce e forte”
Lina Vella: “è una donna che rappresenta la rinascita, quindi la primavera”
Bruno Tarantino: “Raramente dipingo rose, comunque per me il simbolo dell’amore de della bontà”.
Pellegrino Capobianco: “La rosa è il simbolo della passione, del cuore e della vita”.
Elisa Monica: “La rosa rappresenta la passione, l’allegria, il modo di comunicazione, la gioia, il fulcro della vita”.
Vincenzo Liguori: “Rosa, regina dei fiori! Rappresenta la madre, la Madonna, la donna stessa e qualsiasi altro significato che si vuol trovare”
Stefano Buonavita: “è il manto sentimentale apposta sulla struttura fisica degli elementi, ovvero alito della vita”.
Generoso Vella: “I fiori sono la speranza di un mondo più bello e sereno. Soffermarsi a guardarli vuol dire nutrirsi di bellezza e riconoscere come la natura sia la principale potenza creatrice, capace di lasciare gli uomini stregati e meravigliati per la sua ricchezza, armonia e per come agisce sempre nella maniera più semplice”.
- Quali sono i sentimenti che provi nel partecipare a quest’iniziativa così importante per la città di Avellino?
Gabriella Chiaradonna: “C’è sempre emozione perché esporre l’opera è molto emozionante e ne vale la pena”.
Lina Vella: “Emozionante perché si ha la possibilità di esprimersi”.
Bruno Tarantino: “Stare in mezzo ai giovani è un grande piacer e sono fiero di far parte di questo gruppo”.
Pellegrino Capobianco: “Orgoglioso di fare parte di questo gruppo che porta avanti in maniera collettiva queste iniziative”.
Elisa Monica: “Un piacere immenso conoscere artisti nuovi, conoscere le varie tecniche e tematiche artistiche, effetti cromatici ecc.”
Vincenzo Liguori: “Amore, amore e solo amore”.
Stefano Buonavita: “Sentimenti di piacevole comunione fra gli operatori ed i visitatori. Un sentimento di grande speranza per la città di Avellino”.
Generoso Vella: “Partecipare a quest’evento mi emoziona e mi gratifica molto perché mi consente dii mettermi a confronto con altri colleghi artisti e mette in vetrina la mia arte e mi permette di farmi conoscere di più dal pubblico di Avellino”.
La mostra durerà sino a venerdì 24 Agosto. Non mancare!
Marco Parisi