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Avellino in versi: comunicazioni
Mercoledi 26 Settembre 2018 alle ore 10:00 presso il Comune di Avellino, s’è tenuta la conferenza stampa di presentazione della cerimonia di premiazione degli autori, artisti e poeti che hanno partecipato alla quarta edizione del Concorso Internazionale di Arte e Poesia Avellino in Versi, di scena sabato 29 settembre presso la Chiesa del Carmine nel Centro Storico di Avellino a Piazza del Popolo.
L’evento è promosso dall’Associazione di Promozione Sociale “Il Bucaneve” in collaborazione con il Comune di Avellino, la Provincia di Avellino, l’Ufficio della Consigliera di parità della Provincia di Avellino e della Regione Campania, la Città di Montoro, CNA FEDERMODA, il Forum giovanile di Avellino, il GAL Irpinia, il Gruppo Artisti Irpini, l’Associazione Amdos Montoro “Anna Vietri” ed il Saggio, Centro Culturale Studi Storici di Eboli.
Alla conferenza stampa di Avellino in versi hanno partecipato l’assessora alla cultura ed all’istruzione del Comune di Avellino Michela Mancusi, l’assessora Maura Sarno con delega alle attività produttive, la presidentessa dell’APS il “Bucaneve” Maria Ronca, Marco Parisi, scrittore e giurato della manifestazione e Paola De Lorenzo Ronca, poetessa nonché giurata anche lei al concorso.
Conferenza Stampa di Avellino in versi
Saluta l’assessora Maura Sarno che consapevole della carenza di fondi a disposizione del comune di Avellino, non rinnega la volontà dell’amministrazione di intraprendere un nuovo percorso dove la cultura debba ritornare ad essere al centro dell’individuo.
“E’ tempo di semina, è tempo di raccolta” così esordisce invece l’assessora Michela Mancusi che continua: “questi eventi servono alla comunità per crescere e deve nutrire ed alimentare la visione attraverso l’arte, quindi rendere la città consapevole dei tesori che essa possiede”.
Più approfondito invece l’intervento della presidente Maria Ronca la quale evidenzia come il gruppo “il bucaneve” metta insieme le persone e l’arte non solo a livello locale, ma anche a livello regionale e nazionale data la partecipazione di molti autori i quali attraverso le proprie opere esprimono la loro visione sul mondo.
Successivamente è intervenuto anche il giurato e scrittore Marco Parisi. L’autore di Hiperionidi auspica una maggiore partecipazione per le prossime edizioni del concorso di Avellino in Versi in quanto crede nel progetto di una costruzione di una nuova corrente letteraria che possa valorizzare i poeti e gli scrittori moderni. Questo concorso quindi è e sarà un’occasione per dare la possibilità ai nostri giovani di interrogare il loro animo e di mettersi in gioco perché al giorno d’oggi tutti sanno di autori passati e nulla di quelli moderni.
L’ultimo intervento è quello di Paola De Lorenzo Ronca, giurata al concorso Avellino In Versi, nonché vice-presidente del “il bucaneve”. Il suo intervento è un resoconto sulla qualità delle opere che hanno partecipato. Questo un piccolo estratto:
“Tantissime sono state le emozioni trasparse dalle poesie e dai racconti pervenutici. Moltissimi ed attualissimi i temi trattati: dalla violenza sulle donne, alla disabilità, ai migranti ai diversi. Ogni lettura di poesia e di racconto ci ha donato il privilegio di entrare nella storia di chi l’ha scritto e nel rapporto doloroso e gioioso, ma sempre complesso”.
Alla fine della conferenza stampa l’assessora Michela Mancusi ci saluta con una citazione di Benedetto Croce ripresa da Fabrizio De Andrè: “Fino all’età dei diciotto anni tutti scrivono poesie. Dai diciotto anni in poi, rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini”.
I giurati che hanno valutato le opere sono:
- Gaetana Aufiero, scrittrice, insegnante di italiano in pensione, nonché presidente di giuria;
- Paola Ronca De Lorenzo, poetessa, insegnante di matematica in pensione;
- Marco Parisi, scrittore e poeta, autore della saga Hiperionidi, nonché redattore presso la n.s. testata;
- Eliana Petrizzi, pittrice e critica d’arte;
- Lisa Oppido, sociologa, operatrice culturale;
- Giordano Stanislao, fotografo;
- Sabino Battista, fotografo free-lance
Intervista a Maria Ronca, poetessa, scrittrice, sociologa e presidente dell’APS “Il Bucaneve”
Buongiorno Maria Ronca, grazie per aver accettato l’invito a rilasciare questa nostra intervista presso la ns. testata letteraria.
- Avellino in versi che cos’è e cosa vuol rappresentare?
È un concorso ideato e voluto per mettere “in Concorso le idee”, le persone, i progetti, le speranze.
Coinvolgere le “maestranze” è come compiere un viaggio nelle emozioni, cercare nella bellezza dei luoghi e dei versi la propria identità comunitaria, centrare l’attenzione sulle tematiche attuali, anche più scottanti, per dare messaggi positivi e propositivi e contribuire al cambiamento con azioni, nobili e inclusive.
L’arte, la poesia, la musica, la moda, il cinema sono espressioni dell’animo umano da indagare e da valorizzare. Gli obiettivi posti dall’Associazione “Il Bucaneve” sono: avvicinare i giovani alla cultura, creare incontri tra poesia e arte, incentivare il settore moda e quel dialogo che, non deve mai mancare, tra istituzioni e cittadini. Il nostro motto: Nessuno escluso!
- Qual è lo scopo dell’associazione “Bucaneve”? Perché proprio il bucaneve come emblema dell’APS (Associazione di Promozione Sociale ndr)?
L’associazione culturale di promozione sociale “Il Bucaneve”, senza fini di lucro, nasce il 24 febbraio 2017, dopo anni di operato in sordina.
Nel gruppo di amici, poeti e artisti, cresce la consapevolezza che si è pronti per unire le proprie forze, per dare concretezza alle iniziative culturali, convinti che camminare insieme dia un senso, diverso e ampio, alle idee. Abbiamo scelto il bucaneve, un fiore, che testimonia la forza e la purezza, simboleggia la rinascita e il risveglio delle menti e delle coscienze.
Il bucaneve sfida l’inverno annunciando la primavera imminente. La cultura risveglia gli animi sopiti, dona nuova linfa, fa rifiorire la speranza e apre nuovi orizzonti.
- Oltre ai progetti già in corso d’opera, nel futuro saranno previste altre attività e/o impegni culturali?
L’associazione il Bucaneve di concerto con il Centro Culturale Studi Storici di Avellino e di Eboli si avvia ai progetti Verso Matera 2019: “Arte in cantiere”.
Continua il tour della Cultura della non violenza e sul bullismo nelle scuole, coniugando la prosa, la poesia e l’arte. L’altro progetto a cui stiamo lavorando, “Mattone dopo mattone… Costruisci il futuro”. Un salotto letterario itinerante con incontri tematici, con autori, proiezioni di film, lettura di classici, laboratori di scrittura creativa, perché la cultura è un processo che si costruisce tutti i giorni insieme, lavorando sul territorio per il territorio, confrontandosi e mettendosi in gioco con altre realtà territoriali.
- La cerimonia di premiazione della quarta edizione del concorso Avellino In Versi avverrà sabato 29 settembre presso la chiesa del Carmine nel capoluogo irpino. Secondo lei, un riconoscimento, sia un attestato di merito per la sola partecipazione o un premio più cospicuo, può essere un incentivo o un punto di partenza per un autore per il proseguo della sua carriera artistica?
Il concorso Avellino in versi deve essere un banco di prova per confrontarsi, per incontrare l’anima di un altro artista o poeta, sperimentare insieme una dialettica che sia più qualitativa e, non quantificata sul numero dei premi conseguiti, altrimenti è un obiettivo che collima con lo spirito di condivisione che è alla base della partecipazione.
L’arte, la poesia o ogni altra forma espressiva è un percorso di maturazione, di crescita personale e artistica, mettersi in gioco sempre superando i propri limiti. L’artista o il poeta continuamente cercheranno la bellezza, non la perfezione, perché non si sentirà mai arrivato. Quindi, il concorso rappresenterà sempre una sfida con se stesso e non con gli altri.
- Una domanda più introspettiva e comunque importante. Oggi quando si sente parlare di cultura, moltissime persone “storcono il naso” perché non più avvezze o incline ad una sana e buona lettura. Secondo Lei, cosa bisogna fare in Italia per riportare la cultura al centro della singola persona? Più che l’autore, ma una casa editrice o “un promoter” oggigiorno che dovrebbe fare per far in modo che i nostri giovani si riavvicinino al mondo della cultura?
La cultura è impegno costante. Per molto tempo, abbiamo considerato la letteratura e le materie umanistiche poco rilevanti rispetto a quelle tecniche e scientifiche, abbiamo posto l’accento alle competenze professionali, mentre le passioni le abbiamo relegate alla sfera personale ed intima.
È chiaro che abbiamo spostato l’interesse a cose più spicciole e meno impegnative. Occorre sfatare, in primis la fastidiosa credenza che con la cultura non si vive e non si mangia, mettere al centro la creatività, riappropriarci della scrittura, degli spazi dove leggere i libri, abituiamoci a creare l’occasione, a ritagliarci del tempo e ad allenare la mente.
IL PROGRAMMA
Sabato 29 settembre 2018 ore 18:00
Inaugurazione della mostra Opere in Concorso e non
Adele Campagna, Roberta Cuomo, Franco De Feo, Carmen Ferlisi, Salvatore Mazzeo, Gilda Parmigiano, Stefania Polignano, Rossana Porzio, Paola Saccardo,
Antonia Trofa, Dorotea Virtuoso
Proiezione dei corti in concorso
“Cinema Sociale”
Sfilata di moda a cura di Luisa del Vecchio
“Moda e BenEssere Donna”
Intermezzi musicali a cura di Gennaro Curato e Fabio Melillo
A passo di danza a cura di Giodanza
di Giorgia Gubitoso e Alberto D’Elia
Ospiti della serata
Modestino di Nenna (regista)
Eliana Petrizzi (pittrice)
Cerimonia di premiazione
Proclamazione dei vincitori e consegna dei Premi, targhe e Menzioni d’onore
Non ci resta che dire tutti alla Chiesa del Carmine di Avellino per la proclamazione dei vincitori di questo concorso di arte e poesia, IV edizione.
Marco Parisi